Una gita sulle Madonie fra incendi, porci e una montagna di rifiuti
(Di Massimo Genchi) – Questa è la desolante vista che si presentava ieri giovedì 12 agosto 2021 alle 9,15 a chi percorreva la Piano Battaglia-Petralia, in corrispondenza delle piattaforme ecologiche, che provocano una certa ripugnanza anche quelle rarissime volte che sono vuote e pulite.
Penso che ogni parola, ogni aggettivo sia impotente in relazione alle immagini.
Le nostre montagne spopolate, abbandonate, snaturate, infestate da porci e daini grazie a politici e politiche indegni anche dei paesi più indegni del pianeta, le nostre montagne che ardono per mano terroristica e mafiosa mentre le supponenti espressioni delle istituzioni comunali e sovracomunali, con le fiamme che lambiscono paesi non trovano niente di meglio che discutere su come stendere quattro cinghiali e farsi fotografare sorridenti.
In più, le nostre montagne, sono state trasformate anche in un immondezzaio mentre i cosiddetti politici sgomitano per chi deve essere il candidato delle Madonie alle prossime elezioni al Parlamento nazionale, al Parlamento regionale, litigano su chi deve essere il rappresentate delle Madonie nella SRR, discutono di GAL, di Unione dei Comuni, discutono di SNAI o meglio di come gestire poteri e fondi. Insomma discutono seriamente dei problemi della gente e del nostro territorio del quale, beninteso, fra dieci anni non esisteranno neppure i rilievi montuosi. Con buona pace di tutti.