Unione dei Comuni madoniti, una titanica impostura
Di seguito la lettera aperta ai cittadini madoniti che il giornalista Vincenzo Lapunzina ha pubblicato sul giornale telematico Madonienotizie.it. Secondo quanto riportato da Lapunzina dietro questa possibile unione si nasconde in realtà un gruppo di potere che vuole eliminare i singoli Comuni […] per costruire un unico centro di potere.
di Vincenzo Lapunzina
Cari cittadini dei comuni delle Madonie,
Allarme!
Una piccola oligarchia di presuntuosi locali sta tramando alle vostre spalle.
Questa oligarchia, con il pretesto – assolutamente infondato – di rendere più efficienti i servizi comunali e di farvi risparmiare, in realtà, sta operando per liquidare l’esistenza stessa di ciascuno degli storici comuni madoniti.
Questa gruppo di potere vuole eliminare i singoli Comuni, cioè, il fondamento identitario e democratico dei cittadini madoniti, unico strumento residuo di autodifesa del Popolo, in questi tempi infami, di sempre maggiore disoccupazione, di povertà, di fuga dei figli, di disperazione e di solitudine.
Lo strumento manipolatorio, in via di imposizione, con una serie infinita di manovre ricattatorie e di finte verità, è quello della Unione dei Comuni, che comporta la liquidazione progressiva delle singole Municipalità.
Al posto degli antichi Comuni (comunque, sede di una forte identità e resistenza democratica), sorgerà un unico centro oligarchico burocratico, democraticamente incontrollato, incontrollabile e costoso per giunta!
Se codesta oligarchia, al posto dei 21 comuni attuali, vuole costruire un solo Comune delle Madonie, lo dica apertamente, lo proponga schiettamente, affronti un serio e severo confronto pubblico democratico, senza ricorrere alla via del sotterfugio e dello specchietto per le allodole.
Affronti i cittadini madoniti a viso aperto, alla luce del sole, con la democrazia.
La verità è che codesta oligarchia vuole costruire un unico centro di potere, per via manipolatoria e menzognera. Un centro di potere democraticamente incontrollato. Centro di potere e di affari. Si sono già spartite, tra loro 4-5, le spoglie delle Madonie: l’uno, il ruolo di “direttore generale”, vita natural durante, del centro oligarchico, a suon di decine e decine di migliaia di euro annui; l’altro a costruzione del posto di deputato regionale, il terzo, il quarto, il quinto… ancora, il finanziamento certo di chissà quale business.
Il pretesto strategico di questa manipolazione (con conseguente distruzione delle comunità comunali madonite, fulcro della civiltà del Paesaggio), consiste nei mitologici finanziamenti delle cosiddette “Aree interne” (SNAI). Strumento che pochi residenti dell’intera area conoscono.
La logica è questa: “Più si distruggono i Comuni madoniti, più si ottengono soldi”. È evidente che si tratta di una titanica impostura.
Cari Madoniti, giocano con la vostra disperazione, per togliervi anche i Comuni e quel tanto di democrazia che ancora vi rimane.
Una delle controprove, del comportamento doloso dell’oligarchia madonita, consiste nel fatto che negli altri comprensori, coinvolti nel programma delle “Aree interne” (ad esempio, i Sicani) è stata respinta la istituzione autolesionista dell’Unione dei Comuni, saggiamente è stata adottata l’istituzione della Convenzione Intercomunale, che non comporta l’assassinio delle singole municipalità.
Vi invitiamo, con tutto il cuore e con tutta la saggezza possibile, a respingere questo processo dai tratti irreversibili:
a pretendere un confronto pubblico vero, severo e democratico;
anche, attraverso la forma di un grande referendum popolare;
in onore dei nostri padri che hanno fatto la civiltà madonita;
in rispetto della nostra dignità e sapienza;
al servizio dei nostri figli.
Scegliete voi il futuro del Paesaggio delle Madonie, non demandate a nessuno, è giunto il momento di reagire. Non c’è più tempo da perdere!
(Fonte: Madonienotizie.it – Vincenzo Lapunzina)
In consiglio comunale abbiamo manifestato i nostri dubbi su questa Unione dei Comuni. Ricordando che i vari GAL, Parco, Sosvima ecc. si sono rivelati dei fallimenti, hanno creato soltanto illusioni. Questi Enti hanno gestito tanti soldi, ma lo sviluppo madonita non si è visto. Eravamo per adottare le convenzioni, ma non c’è stato concesso, le opposizioni hanno approvato l’Unione dei Comuni. Questa Unione dei comuni oltre a quanto esposto nell’articolo porterà un aumento di spese per i 21 comuni facenti parte e considerato che Castelbuono è uno dei più popolosi, sarà il comune che pagherà di più, questo grazie alle opposizioni che l’hanno fortemente voluto.
Non si sente più nessuno , sembra che tutti quanti abbiano scritto il copione .Mi chiedo i cosiddetti spiriti liberi che fine hanno fatto , i movimenti dove sono , i partiti cosa fanno ,i 5 stelle sembrano non interessarsi delle madonie. I Campanili non suonano più ? L’orgoglio del proprio paese se perso ? O la globalizzazione ci ha rin…..ito?E da troppo tempo che i gruppi di potere lavorano indisturbati nelle Madonie? o sto sognando
Chiunque usi razionalità e buon senso, a maggior ragione un ex amministratore, non dovrebbe nutrire dubbi sul fatto che, almeno a livello locale, i luoghi in cui “a viso aperto e alla luce del sole” i cittadini (per il tramite dei loro rappresentanti eletti direttamente) prendono decisioni in modo democratico sono esclusivamente i Consigli Comunali.
Se vi fossero prove concrete sul fatto che un “gruppo di potere” costituito da una “piccola oligarchia di presuntuosi locali” operante nelle Madonie, fosse in grado di condizionare il voto di non uno, due o tre Consigli, ma addirittura qualcosa come quindici (ad oggi) Consigli Comunali, sarebbe del tutto evidente che questo manipolo di individui sarebbe da tempo oggetto delle attenzioni delle autorità giudiziarie.
La realtà è che l’accorpamento coatto non è vigente né in Italia (gli effetti del D.L. 31.5.2010 nr. 78 sono stati prorogati al 31.12.2017, tenuto conto che l’Ordinanza del TAR del Lazio del 28 ottobre scorso imporrà nel frattempo una valutazione di costituzionalità), né tanto meno è vigente in Sicilia dove il citato D.L. non è stato mai recepito.
Quello in atto nelle Madonie è dunque un processo spontaneo nel quale, qualora il Consiglio Comunale di un dato Comune avesse voluto optare per la “semplice” Convenzione in luogo dell’adesione all’Unione, avrebbe potuto liberamente farlo (e così faranno i Comuni di Caltavuturo, Sclafani Bagni e Scillato, già aderenti all’Unione dei Comuni Val di Imera Settentrionale).
E questa “duplice modalità” aggregativa trova un chiaro riflesso nello Statuto dell’Unione delle Madonie la quale, è giusto il caso ricordarlo, sarà la più grande Unione di Comuni d’Italia e vanterà un Consiglio dell’Unione nel quale ciascun Comune, da Blufi a Castelbuono, sarà rappresentato dallo stesso numero di consiglieri, mentre i costi di funzionamento dell’Unione verranno ripartiti tra i Comuni aderenti sulla base del numero di abitanti.
Insomma, invece di vedere sempre il diavolo dietro ad ogni iniziativa (visto che siamo in presenza di Enti che decidono di mettersi assieme in funzione di una strategia di sviluppo, e non per un obbligo di legge ispirato dalla solita logica di riduzione dei costi) sarebbe proprio il caso di lasciarsi andare per una volta all’ottimismo della speranza che, finalmente, si possa aprire una stagione in cui le Comunità madonite e le loro istituzioni possano abbandonare rivalità e campanilismi, per affrontare le immani sfide che abbiamo di fronte, come Territorio e Comunità Madonita.
Leggo con interesse la questione presentata nell’articolo e mi piacerebbe capirne di più. Leggo con interesse la risposta di anonymus ypsigro che mi sembra molto informato. Però mi chiedo quale possa essere il motivo di una risposta anonima ad una questione che viene presentata trasparente e positiva per la comunità. La cosa mi lascia molto perplessa…
La ringrazio cara signora, e mi scuso se mi nascondo dietro un siffatto pseudonimo. Ma rivelare la mia identità inficerebbe l’obiettività di ciò che ho riportato, anche in passato. Così nonostante comprendo che si profili un velo di vigliaccheria, ma così potenzialmente passa solo il messaggio!!! Ad maiora.
“I’m Anonymous, I’m nobody, I’m every one of you!”
Chiedo venia per gli errori ma sono in mobilità e ho lanciato invio prima della correzione!