Università di Palermo, 27.000 aspiranti studenti per 10.000 posti. A medicina ne entrerà solo 1 su 9

Forse ti piacerebbe leggere...

2 Commenti

  1. uno nessuno e centomila ha detto:

    E’ tristissimo che in un paese ormai non democratico si decida il futuro di un/a ragazzo/a con un test.
    3574 futuri Medici in corsa per 405 posti.
    VERGOGNA
    Non lamentiamoci se poi gli ospedali hanno alcuni Medici scecchi ccu giummu.
    Magari tra i 3100 circa esclusi ci potrebbero essere alcuni futuri Eccellenti Professionisti tagliati fuori da uno stupido Test.
    VERGOGNA
    Auspico che questo sito possa mettere online i Cognomi dei futuri vincitori.
    Quanti padri farebbero carte false per garantire il futuro desiderato al proprio figlio?
    VERGOGNA

    • Antonio ha detto:

      mah…
      è un problema complesso, con radici anche nella costituzione che, recita tra l’altro “..ai capaci e meritevoli…”

      la modalità di selezione purtroppo ha i suoi limiti
      dettate essenzialmente dal costo
      per entrare in una delle famove IVY league americane si comincia con applications ben prima di finire le superiori

      ovviamente ci sono rette da 40000 o più dollari annui
      anche se sistemi di borse di studio permettono la frequenza gratuita a una larga fetta (dal 30% al 50% talvolta)

      certo è che neppure ci può pensare un’università dove puoi gaiamente iscriverti a prescindere delle capacità e impegno dimostrate fino a quel momento. perchè la qualità scadente (sempre più) degli studenti è il primo alibi di un’Università che non funziona e lascia “abbandonato a sè stessa” la matricola.la selezione così nascente anch’essa è asimettrica contando spesso più fattori psicologico motivazzionali che di reale capacità e merito.

      sono dell’idea che percorsi selettivi più profondi e complessi andrebbero attivati, al fine di evitare schemi “one shot”

      d’altro canto ci piaccia o no, siamo in unmondo globalizzato, e la logica del “pezzo di carta” è foriera solo di cocenti delusioni per i giovani e le famiglie.
      e neppure è sostenibile il tutti laureati e tutti disoccupati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.