ZERO investimenti per potenziare i servizi sanitari a Castelbuono
(Riceviamo e pubblichiamo) – Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si articola in sei Missioni e tra queste, la Missione 6, a cui vengono assegnati in totale 20,23 miliardi (inclusi i finanziamenti del Fondo Complementare e di REACT-EU), è quella dedicata alla sanità e si articola in due componenti principali: da un lato il potenziamento dell’assistenza territoriale tramite la creazione di nuove strutture (come Ospedali di Comunità e Case della Comunità), rafforzamento dell’assistenza domiciliare e lo sviluppo della telemedicina e dall’altro la digitalizzazione e il rafforzamento del capitale umano del SSN attraverso il potenziamento della ricerca e della formazione. Ogni Regione produrrà un piano contenente le indicazioni programmatiche per il proprio territorio rispetto i macro-obiettivi evidenziati dal PNRR.
Il 28 febbraio 2022 è la data entro la quale le Regioni e PP.AA., ai sensi della proposta del Decreto di riparto delle risorse del PNRR, si impegneranno a perfezionare i Piani Operativi Regionali, comprensivi degli Action Plan e delle Schede Intervento. Abbiamo avuto la possibilità di verificare che nel promemoria preparato dall’Assessorato Regionale alla Salute delle Regione Siciliana, presentato in Commissione Sanità ARS, sono previsti ZERO investimenti per potenziare i servizi sanitari a Castelbuono nell’ambito degli 800 milioni di spesa impegnati che verranno spesi in Sicilia.
Bene ha fatto il Gruppo Parlamentare del Pd all’Ars a chiedere una programmazione partecipata e condivisa con le comunità locali, per il tramite dei Sindaci, oltre che con le parti sociali in rappresentanza del personale sanitario eroico in questo tempo di pandemia.
Bene farebbe il Sindaco – un Sindaco del Pd lo avrebbe già fatto – ad aprire una vertenza con il Governo regionale affinchè entro il 28 febbraio vengano inseriti nel Piano Operativo Regionale interventi per potenziare e trasformare, ad esempio, l’ex Ospedaletto di S. Antonino in una vera e propria Casa della Comunità; ex Ospedaletto in cui un piccolo intervento di manutenzione, come da noi già evidenziato all’ASP e per conoscenza al Sindaco, preclude a persone con fragilità di accedere ai locali e fruire di servizi essenziali in violazione di diritti costituzionali e di reali pari opportunità.
I soldi ci sono, adesso, grazie al Governo del Pd. Progettare e spenderli bene è la vera sfida per la prossima Amministrazione.
Per il Coordinamento | Il Segretario | Vincenzo Capuana
In allegato la tabella.

Pollina, S. Mauro, Cefalù, Collesano, Alimena, Polizzi, Petralia….e Castelbuono talìa!!!!
Talia … come sempre. Quanto danno avete fatto e quanto ne farete ancora? (compreso la compagine che ha scritto l’articolo, maggioranza per 25 anni fino a 5 anni fa)
i soliti nemici da cuntintizza!
I servizi sanitari vengono potenziati a Castelebuono.
Stanno facendo i gabinetti al Castello, con tanto di comunicato su fb!
Il segretario del Pd spieghi qual’è questo governo del Pd, spieghi anche perché un sindaco del Pd,visto che lo cita sempre,a Castelbuono non ce.
Si riferisce all’inquilino pro tempore che per ora occupa la casa comunale, perché sono “tutta ‘na cosa”.
Signor segretario non vedo Petralia Soprana e Isnello in elenco, due paesi col sindaco del PD.
Controlli se per quei paesi i sindaci hanno aperto una vertenza . E se non lo hanno fatto intervenga lei.
Meno male che c’è lei!
Ciò che importa è non essersi fatto scappare via i finanziamenti per: la ZTL, l’autovelox, i totem,… Della salute dei castelbuonesi? “Ma chi se frega”! Basta fare un bel giro in pick up per le strade del paese spruzzando acqua e cloro (rigorosamente con sola visiera) e il problema è risolto! Poveri noi….
Picciotti, se uno si beve (al bar) una dozzina di bicchieri di vino al giorno i servizi sanitari non servono! Te li dimentichi! Questi sono i servizi del nostro secolo…evolvetevi!