Castelbuono in Comune: “la nostra solidarietà ai cittadini e alle istituzioni”

Come tanti siamo rimasti attoniti e sconcertati nel leggere la solidarietà espressa dall’amministrazione comunale all’arresto per corruzione del consigliere Puccia.
L’amministrazione è un’istituzione pubblica, la massima a livello comunale – che parla a nome dello Stato e nel nome di tutti.
In una vicenda così delicata, esprimere solidarietà per dei fatti che hanno determinato la più grave della misura cautelare è una faziosa presa di parte che non rispecchia la sensibilità della totalità dei cittadini.
L’amministrazione non è il partito Democratici per Castelbuono, il partito a immagine e somiglianza di Mario Cicero fatto al suo padre padrone per consentire di diventare sindaco in barba alla sua sconfitta alle primarie.
I Democratici per Castelbuono possono esprimere tutta la solidarietà che ritengono per la loro pessima conservazione della specie a dimostrazione del loro senso etico delle cose pubbliche; ma la stessa solidarietà non può essere espressa dall’amministrazione che rappresenta Castelbuono intera.
Tutti conosciamo lo stato penoso delle autostrade siciliane gestite dal CAS frutto di una gestione sconsiderata che ha condotto a questa e altre inchieste giudiziarie.
L’amministrazione poteva esprimere la propria fiducia nella magistratura, con l’auspicio e la convinzione che questi fatti non abbiano rilevanza penale per il proprio consigliere e concittadino.
E invece no, esprime solidarietà, dimenticandosi che esistono un Procuratore, la DIA, un GIP e i cittadini onesti.
La stessa amministrazione che invece non esprime la stessa solidarietà per l’ingegnere comunale, l’amministratore della Castelbuono Ambiente o il dipendente coinvolto in un procedimento, probabilmente non a causa loro, ma della superficialità della stessa amministrazione.
Ma chi rappresenta l’amministrazione?
Mario Cicero?
Lo stesso Cicero che scrive “ho ripetuto diverse volte, che è bello condividere dei percorsi con persone di cui hai stima e ti puoi fidare, questo movimento sta dimostrando senso delle istituzioni, rispetto delle regole” e ancora “stiamo intaccando, interessi che hanno avuto copertura politica, mentre in tanti potevano non sapere, qualcuno era informato dei i fatti. Infatti, oltre a gestire la cosa pubblica curava gli interessi dei privati. Al paese racconteremo tutto, sarete voi a giudicare”.
L’amministrazione non rappresenta né Mario Cicero né il suo partito immagine.
L’amministrazione rappresenta i Castelbuonesi, tutti, anche quelli che sono disgustati dallo stato pietoso delle nostre autostrade e semmai la propria solidarietà la vorrebbero esprimere alle istituzioni che lottano per scardinare questo sistema di colpevole incapacità di gestione della cosa pubblica.
Per fortuna nostra, le parole dell’amministrazione Cicero non fanno più notizia e nessuno si è accorto a quale degrado di sensibilità sulla cosa pubblica e mortificante senso delle istituzioni Mario Cicero e il suo partito a immagine e somiglianza sono sprofondati.
Per favore, sprofondate da soli e lasciate a galla Castelbuono.
Il Gruppo Consiliare e Il Coordinamento di Castelbuono in Comune
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