Coronavirus, poesia di Santo Atanasio

(riceviamo dall’autore e pubblichiamo di seguito)
Coronavirus
di Santo Atanasio
Inverosimilmente c’è, sì, c’è
e dilaga più e più
e più e più ci sgomenta:
questo Coronavirus
nato recentemente in Cina, a Hubei.
E’ tempo di una nuova pestilenza?
Tivù, giornali e social media a gara
tra informazione e disinformazione.
Qua e là germina e subito prolifera
abominevolmente
il malseme del panico
e del negazionismo.
Un profluvio di gente è in contumacia,
una luce spettrale
permea borghi e città.
Oh stare all’erta, sì!
ammalarsi di sindrome
di apocalisse, no!
Presto verrà l’attesa primavera
in fiori, cieli e canti sfavillante…
Si snebbierà ─ si spera ardentemente ─
di tutto il mondo l’anima offuscata
e un’altra volta si disserrerà
a un futuro di sole e sanità.
23-25 febbraio 2020
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