La riflessione del consigliere Sottile sulla Festa di Sant’Anna

(Riceviamo e pubblichiamo) – Ci sono cose che non si possono spiegare se non vengono vissute a pieno.
Una di queste è l’amore verso il proprio paese e verso la Celeste Patrona Sant’Anna. Storie di fede, di tradizione, di cultura e di valori. Ogni anno, con l’inizio della novena tutto il paese è in festa, con l’immagine della nostra Patrona per le strade, l’amata banda musicale tra le vie ad allietare le processioni, creando quel clima di festa speciale che solo la nostra comunità riesce a realizzare!
Per tutti noi Castelbuonesi, la festa di Sant’Anna di quest’anno sarà molto particolare. Sarà vissuta in maniera diversa, con meno folklore, in maniera più intima e spirituale. Sarà vissuta mettendo sempre al centro l’amore e la devozione verso la nostra Patrona, nonché verso il nostro paese e la nostra comunità.
Concordo con i tanti cittadini che mi hanno contattato, e con chi ha espresso il proprio parere, nel dire che la gestione dell’Amministrazione e del comitato dei festeggiamenti, per i comunicati e i programmi che abbiamo visto pubblicati, è abbastanza discutibile e non condivisibile.
Comitato che quest’anno non ha ragione di esistere, perché non si tratta di organizzare festeggiamenti.
Un programma che lascia mille dubbi, ad esempio:
– come sarà gestita l’esposizione del Sacro Teschio di Sant’Anna nell’androne del Castello? Personalmente ritengo che si potrebbe anche definire un percorso che preveda l’ingresso dal portone principale sulla piazza e l’uscita dalla porta di San Cristoforo, girando da dietro il castello. ( organizzando il percorso in condizioni di sicurezza, prevedendo turni con numeri limitati…)
Concordo con sua eccellenza, il nostro Vescovo Mons. Giuseppe Marciante, nel dire che in queste circostanze è evidente e opportuno assumere un atteggiamento di assoluta sobrietà.
Voglio lanciare una considerazione, un invito affinché la nostra casa, il NOSTRO Castello, sia accessibile gratuitamente a tutti i cittadini Castelbuonesi nei giorni della Novena, anche se le Celebrazioni saranno svolte nelle altre chiese, in modo tale da lasciare la possibilità a tutti i fedeli e devoti di poter raggiungere la cappella Palatina, e poter pregare e sostare dinanzi la nostra Madre Sant’Anna.
Naturalmente quanto sopra detto deve essere garantito rispettando i protocolli COVID-19, con l’invito al Museo Civico, di concerto con l’Amministrazione comunale, di garantire questo servizio, gestendo le presenze massime e gli ingressi al castello, e alla Cappella in particolare.
Capiamo bene, come questo potrebbe essere sostenibile fino al 24 luglio, perché nei tre giorni successivi, si creerebbero condizioni non più facilmente gestibili.
Dobbiamo garantire a tutti di poter recarsi nella cappella Palatina gratuitamente e in condizioni di sicurezza.
Anche questo è pietà popolare.
Il centro di tutto non è la festa ma la devozione.
Una buona novena a tutti i paesani. Viva Sant’Anna!
Simone Sottile
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