Tutti insieme all’udienza da Papa Francesco: la comunità alloggio Sant’Anna e la comunità San Pio volano a Roma

Grande evento per le due comunità che ospitano disabili psichici, sabato 6 giugno il gruppo composto da 17 persone tra operatori e pazienti è volato a Roma.
Tutto ha avuto inizio qualche mese fa, grazie alla collaborazione intrapresa fra gli operatori delle due strutture finalizzata allo scambio di buone prassi, diretta ad ampliare il rapporto con le istituzioni del territorio, portando avanti la costruzione di una rete sinergica per la promozione di iniziative nel campo della disabilità, rivolta a migliorare i nostri servizi residenziali strutturati per accompagnare il disabile in un percorso di vita volto a promuovere l’autonomia personale e sociale.
Il viaggio è stato organizzato per valorizzare le componenti educative e pedagogiche del muoversi e del viaggiare come strumento per favorire la capacità dei soggetti diversamente abili a riappropriarsi di spazi, tempi e modalità di gestione della propria vita in maniera autonoma, consapevole e creativa.
Sei giorni affrontati insieme, utenti ed operatori, senza distinzioni ma solo con la voglia di condividere ed imparare gli uni dagli altri. Il contesto paritario e di fratellanza ha fatto stare meglio tutti.
Il gruppo ha avuto la possibilità di visitare le meraviglie di Roma, Piazza Navona, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Colosseo, l’Altare della Patria, il Bioparco di Villa Borghese, Piazza di Spagna. Inoltre il gruppo ha assistito al concerto orchestra e coro dell’accademia nazionale di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica.
Un viaggio di emozioni uniche ed indescrivibili, Roma ha rappresentato cultura, storia, allegria, felicità, una città che rimarrà per sempre negli occhi e nel cuore dei nostri ragazzi.
Mercoledì 10 giugno il gruppo ha partecipato all’Udienza Generale di Papa Francesco, una piazza festosa e colorata quella che si è presenta davanti a San Pietro. File composte e lunghissime, immancabili i cellulari, pronti a catturare un’immagine del Papa durante il suo giro tra i corridoi della piazza con la papa-mobile. Anche noi armati di macchinette fotografiche abbiamo immortalato tutti gli attimi di questo evento.
Avvenimento memorabile per la nostra grande famiglia, l’incontro con Papa Francesco che promuove una cultura dell’incontro, della solidarietà e dell’accoglienza verso i deboli, caratterizzando il suo pontificato in un crescendo di gesti d’amore verso i più fragili.
Questo bagaglio di esperienze l’abbiamo portato con noi, resterà con noi, insieme ai souvenir e alle foto ricordo.
L’A.S. della Comunità Sant’Anna
D.ssa Giuseppina Giambelluca
WoW bravissimi
Siete grandiosi!
Complimenti per l’organizzazione!
Siamo veramente felici che ALCUNI DISABILI abbiano vissuto un’esperienza unica e gioiosa ,ma oggi in antitesi con la realtà dei disabili che vivono in famiglia nel territorio .Signora Giambelluca come si spiega questa dicotomia ? perchè per i disabili che vivono in famiglia non si trovano soldi ?
so che non riceverò una risposta , ma i cittadini non sono scemi , come voi credete
Penso che questa domanda debba essere posta alla Regione Siciliana che taglia ripetutamente con ormai frequenza annuale le risorse dei servizi sociali. Il lavoro svolto dalla D.ssa Giambelluca con gli altri professionisti del sociale rappresenta oltre che un ottimo lavoro di equipe anche un ottimo esempio di quello che è l’assistenza sociale, un’arte, anche dell’arrangiarsi con le misere risorse oggi presenti nel territorio.
credo di aver ammesso per prima l’ottimo lavoro svolto della signora Giambelluca , ma la mia domanda è come mai i soldi per le strutture esistono e per i disabili che vivono in famiglia no?
signor Servizio sociale ,la domanda è stata fatta :
lo stato trasferisce meno soldi perchè IL SIGNOR COTTARELLI ha rilevato che i disabile in Sicilia sono tanti il “23% contro 11% della media nazionale (SORVEGLIATI SPECIALI GLI INVALIDI AL SUD)
lA REGIONE DA LENE LINEE GUIDA , MA DECIDONO I PATTI TERRITORIALI . (e posto qualche mese fa Cefalù non aveva presentato un piano.)I PROGETTI INPDAP 2010 SOLO NEL 2015ARRIVANO A CEFALù
Caro cittadino la voglio rassicurare, non abbiamo ricevuto alcun contributo per organizzare il nostro viaggio. Inoltre le voglio ricordare che i disabili che vivono nelle comunità alloggio appartengono ad una famiglia che partecipa alle spese, attraverso il pagamento di una retta nel caso di convenzioni private o attraverso la compartecipazione alla retta pagata dall’Ente pubblico, si tratta di persone che hanno deciso di delegare ad altri la cura dei propri cari, perché impossibilitati.
Gradirei una critica costruttiva e propositiva, che possa favorire il cammino che abbiamo intrapreso con il gruppo Integralmente, risorse a costo zero grazie alla disponibilità di operatori e volontari che grazie a Dio a Castelbuono non mancano.
Svolgo il mio lavoro con passione e dedizione, attivandomi per la realizzazioni di progetti che possano migliorare la qualità di vita dei nostri ragazzi.
Laddove possibile metto a disposizione le mie conoscenze, un viaggio per i ragazzi che vivono in famiglia potrebbe essere organizzato dall’associazione dei genitori.
Le auguro una felice serata!
Per prima cosa la ringrazio della sua risposta , anche se un po in ritardo.Che io sappia le domande non sono una critica ,ma voler sapere come funziona il mondo della disabilità nel nostro territorio , visto il grande movimento che attualmente esiste in tutta Italia. pertanto mi dispiace che Lei la prende come una critica .
come una volta scriveva Le Madonie: “La vecchiaia e l’invalidità sono le vere risorse economiche di Castelbuono…”
ed ha ragione Cottarelli…ci stanno percentuali di invalidi decisamente sopra le medie nazioanli
È giusto e anche molto onesto ringraziare la comunità San Pio di Geraci Siculo che hanno messo a disposizione la loro grande esperienza e conoscenza del settore, aiutando la comunità S.anna alla riuscita dell’evento.