Ufficio postale di Castelbuono: “Ritorno al passato”

Ufficio postale di Castelbuono: “Ritorno al passato”

[Contributo di Antonio2]

Castelbuono anno 2013.

Dall'”arcaica” struttura in muratura di Via Geraci, all’“ultra moderna” “stazione terrestre” costituita da moduli abitativi che fanno “invidia” a quelli della Stazione Spaziale Internazionale Alfa.  Ma in tutto questo “turbinio di tecnologia” (da zona disastrata), chi arriva all’ufficio postale di Castelbuono si ritrova in una sala d’attesa piena di persone che fanno la fila come non si faceva più da svariati anni. “Chi è l’ultimo? Ora tocca a me! No prima di lei c’ero io!…” . Fra l’altro negli sportelli (quasi sempre ne funzionano solo 2) non c’è alcuna indicazione sui servizi che erogano: Banco Posta, servizi postali,… Insomma è come stare nel set di un ipotetico film dal titolo: “RITORNO AL PASSATO”.

 

Ma il sistema elettronico che gestisce gli utenti in fila agli sportelli ovvero, la macchinetta che stampa i numeri, il display,… che cosa stanno a fare ancora nell’ufficio postale di Via Geraci? Le cosiddette ragnatele? Perché non si smonta e si fa installare nell’ufficio-container di Viale Castello? Tanto prima che l’altro venga riaperto (semmai lo sarà più), ai voglia! Campa cavallo che l’erba cresce!

 

Possibile che alla presenza di un problema (anche il più insignificante) nessuno cerca di trovare una soluzione?

Dal responsabile in capo all’ultimo degli impiegati dovrebbero contribuire al miglioramento del servizio. E ciò dovrebbe valere in ogni realtà pubblica e privata se si vuole che il Paese-Italia progredisca. Altrimenti si continuerà ad andare indietro come i “curdari”.

 

Per concludere vorrei invitare il responsabile delle Poste di Castelbuono a comunicare alla direzione Provinciale, al webmaster del sito di Poste Italiane, a Google,… a chi di dovere, che la sede reale dell’ufficio Postale di Castelbuono non è più in Via Geraci, ma nel parcheggio di Viale Castello. Difatti nelle mappe di Google, a cui fa riferimento il sito delle Poste (http://www.poste.it/online/cercaup/ ), risulta ancora Via Geraci ed è molto comico per un azienda che si occupa di recapitare la posta riportare l’indirizzo errato di una propria sede.

Un turista, magari straniero, che tramite il GPS del proprio smartphone cerca tale ufficio, ovviamente si ritroverà nel luogo sbagliato. Però chissà, magari l’ipotetico turista, in Via Geraci avrà l’”occasione” di  visitare uno dei tanti “monumenti” italiani allo spreco di soldi pubblici per la realizzazione di un’opera su un terreno completamente non idoneo all’edificazione.

 

 

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