Aggiornamenti sul Castelbuono Jazz Festival
A seguito dell’intervento del sindaco Antonio Tumminello, dell’onorevole Riccardo Savona e alla presenza dell’organizzatore del festival Angelo Butera, durante l’assegnazione del premio Madonie DOC è stato comunicato che, come da programma, il 18 agosto avrá inizio la XVI edizione del Castelbuono Jazz Festival.
Tuttavia rimangono incertezze per le date successive.
L’editore del periodico “SuprauPonti” Rosario Mazzola, commentando la notizia, riferisce che nel corso della serata del 16 agosto è stato anche comunicato che lunedì ci sarà un incontro alla Regione dove si spera che la Corte dei Conti registri il decreto di finanziamento della manifestazione, in atto bloccato, come per tanti altri eventi in programma in questo periodo, per volere dello Stato che ha chiesto alla Sicilia di annullare o ridimensionare tali finanziamenti del 50% per il cosiddetto “patto di stabilità”.
oggi e sempre sia lodato
il jazz festival
e chi l’ha salvato!
Per maggiore informazione va detto che nel corso della serata del 16 agosto è stato anche comunicato che lunedì ci sarà un incontro alla Regione dove si spera che la Corte dei Conti registri il decreto di finanziamento della manifestazione, in atto bloccato, come per tanti altri eventi in programma in questo periodo, per volere dello Stato che ha chiesto alla Sicilia di annullare o ridimensionare tali finanziamenti del 50% per il cosiddetto “patto di stabilità”.
una mezza buona notizia!
speriamo bene…
Bravo Sindaco vedo che la disinfestazione comincia a fare effetto……………bravo
Altro che “patto di stabilità”! Qui ci vorrebbe “un patto rivoluzionario dei siciliani”! In primis contro se stessi, e dopo contro chi li ha governati. E proprio a ottobre vi voglio! Ma come si fa? Ancora Micciché calato dall’alto (o per meglio dire “da quello basso!”) e il “PDmenoElle” con l’UDC (Unione dei Condannati) assieme? Partiti che finora hanno sostenuto il governo Lombardo che si è dovuto dimettere (e sino alla fine distribuiva nomine a piacimento!). Non credo che abbiamo speranze, anzi, una forse all’orizzonte una ci sarebbe (Ma io sono troppo di parte, per dirvela!). Ma nel paese di Tomasi di Lampedusa, al solito nulla cambierà! Che amarezza!!!