Back to school con mazzata: i dati e i consigli di Federconsumatori

Brutte notizie per i consumatori siciliani a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico
2023/24: l’inflazione colpisce duro anche sui libri e sul corredo scolastico con costi in
crescita per le famiglie. A crescere, rispetto al 2022, sono soprattutto i prezzi dei libri per il
biennio delle scuole superiori di secondo grado (licei, ma anche istituti tecnici professionali
e artistici). Crescono anche i prezzi dei libri per le scuole superiori di primo grado. Le
scuole palermitane, ad esempio, hanno fatto scelte particolarmente costose in quanto a
libri di testo obbligatori, ma scelte simili ci vengono segnalate anche nelle altre province.
Il prezzo dei libri del biennio del liceo scientifico a Palermo, passa da una media di 345,80
euro a 379,30 euro, mentre al classico si passa da 332,85 a 341 euro.
All’artistico si spende quest’anno una cifra media pari a 245,60 euro, contro i 245,30
dell’anno scorso. Per gli istituti tecnici si passa da 354,20 euro a 376,50 euro.
Per comprare i libri di prima media, a Palermo, quest’anno si spendono 336,40 euro contro
i 299,95 dell’anno scorso.
Si tratta, come è facile calcolare, di incrementi di prezzo che in alcuni casi superano
addirittura il 10% rispetto al 2022, ma anche rispetto al tetto massimo ministeriale (cosa
consentita solo con accordo motivato del collegio dei docenti e con avallo del consiglio di
istituto).
A queste spese, inoltre, vanno aggiunte quelle (non di meno in crescita) per zaino,
astuccio, penne, matite e pennarelli, quaderni e quadernoni e tutto il resto del corredo
scolastico necessario agli alunni.
Tutto materiale che, secondo quanto rilevato sul campo (cioè in cartoleria e al
supermercato) da Federconsumatori quest’anno costa il 6,26% in più con picchi di +18%
su alcuni articoli, come i diari ispirati ai personaggi dei cartoni.
Chiude il cerchio, infine, l’inflazione rilevata anche sugli accessori tecnologici utili, ma non
sempre richiesti, come i computer portatili, i tablet, le webcam etc etc…
“Purtroppo anche quest’anno registriamo aumenti, anche a doppia cifra, nei prezzi dei libri
e del corredo scolastico – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La
Rosa – e si tratta di aumenti veramente difficili da digerire, perché riguardano il diritto-
dovere allo studio dei nostri bambini e ragazzi”.
Secondo Federconsumatori Sicilia gli istituti scolastici dovrebbero fare più attenzione
possibile nella scelta dei libri di testo, con un occhio anche al prezzo di copertina.
Dovrebbero anche cercare di cambiare meno spesso possibile i testi, in modo da
permettere alle famiglie con più figli di passare i testi da un figlio all’altro.
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Le case editrici ogni anno presentano nuove edizioni, al fine di costringere le famiglie a
comprare testi nuovi anche se in casa c’è già una edizione precedente, ma gli insegnanti
possono adattare le lezioni al fine di permettere agli alunni di usare testi vecchi di pochi
anni.
“Deve esserci uno sforzo comune tra scuole e famiglie – continua La Rosa – perché il fine
ultimo della scuola è far crescere la cultura dei ragazzi, non i bilanci delle case editrici”.
Per fortuna, almeno per quanto riguarda il corredo scolastico, le famiglie hanno la
possibilità di scegliere cosa comprare.
Il primo consiglio di Federconsumatori Sicilia è quello di spendere di più solo sulle cose più
importanti, come uno zaino di qualità che protegge la salute della schiena dei bambini e
dei ragazzi.
Il secondo consiglio di Federconsumatori Sicilia è quello di considerare il fatto che non
sempre un prodotto di marca è migliore di uno “anonimo”: molte volte il produttore è
persino lo stesso, come si può dedurre confrontando le etichette.
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