Castelbuono, in contrada Pedagni ville vendute e mai finite, indagato costruttore di Petralia

È diventata una cattedrale nel deserto quella che avrebbe dovuto essere il Pedagni Cola Residence. Pilastri di cemento che di giorno in giorno si deteriorano sempre di più. Tutto questo mentre la «Na.Sa. Costruzioni Srl», l’impresa che avrebbe dovuto portare a termine le villette, è fallita e le sue quote sociali vendute a una società bulgara. E intanto l’amministratore unico, un 49enne di Petralia Soprana, avrebbe intascato centinaia di migliaia di euro dagli ignari acquirenti. Per questi fatti è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Termini Imerese dal pm Carmela Romano. Le vittime che lo hanno denunciato, rappresentate dall’avvocato Luigi Spinosa, gli contestano i reati di truffa e bancarotta fraudolenta.

A riportare la notizia Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia, in cui si legge che il prossimo 23 giugno si terrà l’udienza in camera di consiglio davanti al gip del Tribunale di Termini, Claudio Emanuele Bencivinni. Il complesso residenziale doveva essere consegnato il 30 giugno 2015. L’imprenditore lasciando debiti in vari esercizi commerciali del paese, ha sempre rassicurato gli acquirenti «sul buon esito dell’operazione».

Solo il 19 gennaio dell’anno scorso, alcuni acquirenti venivano a sapere, mediante una visura catastale, che le quote della «Na.Sa.» erano state vendute a una società della Bulgaria. Quindi la denuncia e la successiva inchiesta condotta dalle stazioni dei carabinieri di Castelbuono e Cefalù. Maggiori informazioni nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia.

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