Fondi per le aree interne, vertice a Roma con Lezzi. Alle Madonie 37milioni

[Livesicilia.it]ROMA – Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha incontrato oggi una trentina di sindaci delle aree interne alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Un incontro per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori sul territorio con i sindaci impegnati con il Governo e le Regioni nella Strategia Nazionale per le aree interne. I trenta sindaci erano in rappresentanza di altrettanti territori, dalla Valle Maira in Piemonte all’Appennino Emiliano, dal Vallo di Diano al Basso Sangro e Matese, fino all’Alta Marmilla in Sardegna e alle Madonie in Sicilia.

Volta ad arginare il calo demografico delle aree interne –  quasi il 60% del territorio nazionale, oltre un quinto della popolazione del Paese – la Strategia nazionale per le aree interne ha il duplice obiettivo di adeguare la quantità e qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali. Insomma, in poche parole, il progetto punta ad arrestare la fuga da queste zone che si vanno svuotando.

Le aree progetto selezionate nell’ambito della Strategia sono 72 in tutto il Paese, per un totale di 1.077 Comuni e 2.072.718 abitanti. La copertura finanziaria delle Strategie d’area ad oggi approvate è pari a 514,3 milioni di euro. Per le Madonie è stato sottoscritto un accordo di programma quadro in questi giorni, che dà il via alla realizzazione di interventi per 37,1 milioni di euro. Sono 21 i comuni coinvolti nell’area montana del Palermitano. La strategia d’area, “Madonie resilienti: Laboratorio di futuro”, punta alla creazione di “green comunity” dove la rigenerazione del territorio passa per il recupero delle filiere agricole locali associato ad un nuovo modello energetico basato sulla sostenibilità e alla valorizzazione del capitale umano. Il sistema intercomunale messo a punto dagli enti locali coinvolti prevede anche la realizzazione della Rete Scolastica delle Madonie, che riunisce tutte le scuole dell’area per il miglioramento dell’offerta formativa. Le Madonie sono una delle cinque aree siciliane individuate nel progetto. Le altre sono Calatino, Nebrodi, Simeto Etna e Terre Sicane.
(L’articolo continua su Livesicilia.it)

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