Il Partito Animalista Europeo contesta nota di Francioso denunciando i fatti riguardanti il canile di Isnello

(Riceviamo e pubblichiamo)
Spett.le
Redazione Castelbuonolive
In riferimento all’oggetto, in nome e per conto del sig. Enrico Rizzi, Capo segreteria del Partito Animalista Europeo, e tenuto conto delle dichiarazioni odierne di tale sig. Mirco Francioso, si è costretti, purtroppo per il signore in questione, a smentire categoricamente le di lui affermazioni.
L’Albo regionale delle Associazioni animaliste è facilmente consultabile dal sito internet dell’Assessorato regionale, ove si trova la versione aggiornata al dicembre 2019 e da cui si evince chiaramente che l’Associazione I Delfini non è inclusa fra le associazioni di cui all’allegato B dell’Albo.
Ovviamente discorso a parte merita la sede di Castelbuono, per la quale si avanza la simpatica ed originale tesi della “acquisizione” dei requisiti della sede centrale, dal momento che, trattandosi di soggetti giuridici diversi, sarebbe stato necessario un mandato scritto, ovvero una procura speciale, della quale non vi è traccia alcuna agli atti della convenzione.
A tal proposito, visti anche i pagamenti nel frattempo indirizzati dal Comune di Castelbuono all’Associazione distaccata, per 5.000,00 euro, è già stata protocollata da giorni un’istanza di accesso agli atti, in ordine alla quale il Comune ha scelto la solita via del silenzio (come per tutti gli atti sin qui indirizzati al Sindaco ed al Comandante della Polizia Locale).
Spiace solo dover prendere atto che il Sindaco di Castelbuono, anzichè fornire le dovute risposte sulla sua azione amministrativa (e ciò anche nell’interesse della Città tutta, che attende dai suoi amministratori spiegazioni su come venga gestita la cosa pubblica, ed i denari pubblici) si attardi in solitari “comizi” in cui usa l’arma del’offesa sia nei confronti del sig. Rizzi che del sottoscritto.
E’ chiaro che il PAE non si limiterà a prendere atto del silenzio dell’Amministrazione, e nei prossimi giorni sarà depositato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti per il danno erariale che si ritiene già maturato, oltre ovviamente a rappresentare, se il silenzio persistesse, la condotta omissiva rilevante ai sensi dell’art. 328, secondo comma c.p. in ordine a tutte le diffide inviate (incluse quelle relative all’adozione di cani sprovvisti addirittura di microchip e neppure sterilizzati, ma per i quali si è provveduto ad elargire il contributo pubblico di cui alla delibera di Giunta 73/2018).
Già oggi sarà ratificata invece la denuncia-querela per i gravi fatti che dovrebbero portare, nell’intenzione dell’Amministrazione comunale, al trasferimento dei cani vaganti di Castelbuono dal canile di Isnello a quello di Trabia il prossimo 22 giugno.
Nel frattempo, e per completezza, si rappresenta anche di dover dare corso ai mandati professionali ricevuti per segnalare la sistematica condotta diffamatoria di taluni personaggi della rete, anche appartenenti ad un sedicente movimento animalista, e che si è tradotta, purtroppo, anche nel comunicato a cui si è fatto riferimento all’inizio della presente.
L’occasione mi è gradita per porgere distinti saluti.
Avv. Alessio Cugini
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