“Je suis Castelbuono Live”. Il contributo di Daniele Di Vuono
Ma in ogni caso, ripeto, pur sostenendo che si dovrebbe trovare un metodo per mantenere il livello del dibattito su un piano costruttivo avendone il coraggio di metterci la faccia, non condivido, se così è stata, la scelta di privarvi della possibilità di poter divulgare determinati tipi di comunicati.
Cosa hanno da temere costoro? In fondo non è attraverso i commenti di un blog che si determina l’andamento e l’apprezzamento di una forza politica (noi a questo punto dovremmo trarre le conseguenza che contiamo zero perché sempre ignorati? Pazienza “Ce ne faremo una ragione!”)
Ma si sa che per fare una frittata devi rompere qualche uovo, ed è chiaro che non si riesce ad accontentare il 100% delle persone. Ma è anche giusto che la critica sia aperta e costruttiva e deve essere permessa senza la paura di eventuali ritorsioni.
In fine vi faccio due ammissioni personali che forse possono aiutare a comprendere meglio la mia opinione.
La prima è che io sono uno di quelli che qualche volta per commentare qualche post ha usato qualche pseudonimo, ma ovviamente non per offendere sia chiaro, ma per dire le stesse cose che avrei detto se mi fossi firmato con nome e cognome. Sapete cosa ho scoperto? Che se le stesse cose le scrivevo con lo pseudonimo ricevevo molte più approvazioni che firmandomi con il mio nome e cognome (sulla paura di dire le cose in faccia credetemi non ho problemi e di questo ne pago le conseguenze quotidianamente rispetto a chi si nasconde sempre dietro lo pseudonimo).
Perché tutto ciò accade? Perché io sono e rimango uno tra quei soggetti scomodi e inutili che parla a sproposito (uno di quelli che interviene senza averne magari pure contezza). Il quale nelle migliori delle ipotesi viene ignorato o criticato alle spalle. Credete che tutto ciò per me rappresenti un problema?
No! Perché per fortuna ci sono oramai sistemi di informazione liberi come il questo blog o quello di Castelbuono.org (ma abbiamo pure il nostro di blog abbastanza visitato). I quali ripeto hanno sempre dato spazio a me prima e al M5S Castelbuono adesso.
E alla fin fine pensandoci bene il problema dell’anonimato è secondario. Credo che tutti coloro che fanno politica (o ci provano) dovrebbero concentrarsi sulle battaglie che più sui comunicati (e questo vale anche per noi). Perché se non sei in grado di digerire le critiche e vuoi solo e sempre approvazione quella non è democrazia è un’altra cosa che manco voglio nominare.
Io mi auguro che presto la cosa si chiarisca, e ve lo dice uno che di critiche paradossalmente ne riceve molte di più di quelli che forse, più che temere le critiche dovrebbero fare auto-critica. In primis proprio per questo gesto. Infondo l’articolo 21 della Costituzione tutela il diritto della libertà di parola, e privare questo blog delle informazioni è un auto-gol lasciatemelo dire. Perché allora non hanno senso le battaglie in difesa della libertà come quella in cui molti partiti (e chi vuole capire capisca) si sono intestati nel caso di “Charlie Hebdo” e poi comunque in Italia si scopre che anche a causa degli stessi siamo al 73° posto per libertà d’informazione.
Un famosa frase attribuita a Voltaire recita “Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.”
Quindi in conclusione, e scusate come sempre la presunzione, vi sono vicino e vi dico….
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