Polemica a Cefalù: capolavoro di Antonello usato per la pubblicità della cannabis

Un’azienda che vende semi di marijuana legale si promuove usando il “Ritratto d’ignoto”. Il museo Mandralisca: “Nessuna autorizzazione, procederemo legalmente”

Il “Ritratto d’ignoto” di Antonello da Messina usato per pubblicizzare prodotti a base di cannabis fa infuriare il museo che lo ospita. Scoppia la polemica a Cefalù sulla pubblicità della società “Widora”, specializzata nella vendita di erbe e fiori di cannabis legale, che sponsorizza sulla propria pagina Facebook i propri prodotti attraverso famosi quadri d’artista. Sul social network, infatti, i prodotti di Widora sono pubblicizzati con dipinti molto noti come il “San Matteo” di Caravaggio o, appunto, l’opera di Antonello esposta al museo Mandralisca di Cefalù. Senza aver chiesto il permesso: “Non è stata data alcuna autorizzazione – dice Antonio Purpura, presidente della fondazione Mandralisca – Denunceremo immediatamente il fatto. I diritti d’immagine per attività a scopo di lucro devono passare sempre dalla direzione della Fondazione. Inoltre, ad essere valutata per un’eventuale concessione è il valore dell’attività, che deve essere assolutamente inerente”.

La pubblicità con il “Ritratto d’uomo” di Antonello sfrutta il sorriso enigmatico del dipinto evocando l’acquisto: sabato, su Facebook, è apparsa un’immagine del dipinto con la frase di richiamo “Io ho già fatto l’ordine”. Non l’unico caso, dopo “La dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci e il “San Matteo” di Caravaggio. “Nel caso del ‘Ritratto d’ignoto’ – aggiunge Purpura – oggi stesso darò incarico ai legali della fondazione per procedere contro gli autori”.
(Fonte: Repubblica.palermo.it – di Marta OcchiPinti)

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