Sospesa la pubblicazione del periodico “Le Madonie”. Padre Paolo Fiasconaro scrive al direttore Mario Lupo

(Riceviamo e pubblichiamo) Carissimo Direttore Mario Lupo ed equipe, leggendo il suo editoriale- appello “ai nostri amici” del n.12/19 del nostro giornale, ho avuto due sussulti: il primo di compiacimento per il lungo excursus sulla storia, la vita, e l’incidenza culturale che “Le Madonie” ha avuto nel tessuto sociale del nostro paese. Una storia lunga cento anni, che oltre a ripercorrere la vitalità culturale di tante generazioni di castelbuonesi, è stato un indiscusso volano di crescita in termini sociali, religiosi e promozionali a 360 gradi. Quante storie raccontate, quante figure di uomini illustri castelbuonesi sono state radiografate, quanto inchiostro profuso su quelle pagine, prima dattiloscritte, poi in piombo e linotype, ed oggi in computer. Questa sequenza di modalità comunicative, certamente è scolpita nel cuore di ogni castelbuonese, specialmente per quelli che non vivono in paese…ma solo tramite il giornale non riescono a rompere il cordone ombelicale con le proprie origini. Ne è prova la testimonianza che un giorno mi raccontò il giornalista Gianni Minà quando lo accompagnai in paese. Lui ricordava bene nei suoi viaggi in America tra i castelbuonesi, che la domenica quando uscivano dalla Messa, nel piazzale della Chiesa si passavano a turno di famiglia in famiglia il giornale Le Madonie per leggerlo a casa perchè arrivava solo qualche copia.
Insomma andrebbe scritto un libro su questi cento anni gloriosi, non solo per il paese, ma anche per la famiglia Lupo, per la passione, la tenacia anche nei momenti difficili della storia centenaria e soprattutto per la costante periodicità di una comunicazione sempre al passo dei tempi. Andrebbe riconosciuto a livello cittadino questo tributo alla Vostra famiglia con qualche iniziativa che l’Amministrazione Comunale dovrebbe prendere al compimento dei cento anni.
Il secondo sussulto, non di compiacimento ma di rammarico… è stata la conclusione dell’appello “ai nostri Amici”. Mentre leggevo d’un fiato l’articolo per lo straordinario cammino effettuato nei cento anni di storia…mi imbatto “siamo costretti a sospendere la pubblicazione…”. Una notizia che suona come una doccia fredda che arriva a conclusione di un glorioso percorso e merita particolare attenzione da parte dell’opinione pubblica. Capisco le motivazioni (avvento dei social, notizie in tempo reale, crisi del cartaceo,ecc..), ma non può spegnersi una gloriosa testata che fa parte della storia di un paese che e’ cresciuto in termini culturali anche con il lodevole contributo de Le Madonie. Mi sento di fare appello ai giovani volenterosi del paese a prendere in mano la preziosa eredita’ della famiglia Lupo e continuare cosi’, anche con altre modalità, il format del “ nostro prestigioso giornale”. Sarebbe la continuazione di un cammino che non deve fermarsi!
Con stima e gratitudine.
P. Paolo Fiasconaro
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