Prima tappa del progetto “Il laboratorio del ricordo”: gli ospiti della comunità alloggio Sant’Anna in visita presso l’Abbazia Sant’Anastasia
Il progetto “il laboratorio del ricordo” si inserisce in un quadro di azioni ed interventi che hanno lo scopo di incentivare spazi e luoghi di socializzazione ed integrazione sociale per i nostri ospiti. Il laboratorio si caratterizza come spazio aperto dove i partecipanti vanno ad integrarsi con realtà aggregative presenti sul territorio e svolgono attività che hanno lo scopo di favorire la socializzazione e stimolare le capacità e le potenzialità individuali all’interno del gruppo.
“Laboratorio del ricordo” per attivare e stimolare la memoria a lungo termine attraverso la rievocazione degli avvenimenti che hanno caratterizzato il periodo di vita delle persone del gruppo.
E’ un progetto che mette in comunicazione per promuovere la reminiscenza attiva e mira all’integrazione attraverso la conduzione di laboratori di incontro e scambio, finalizzati alla trasmissione di ricordi, esperienze e racconti. Il progetto utilizza la reminiscenza attiva come efficace strumento, terapeutico e didattico al tempo stesso. Essa innanzitutto contribuisce notevolmente ad accrescere l’autostima della persona disabile, che spesso incontra difficoltà di vario genere nel relazionarsi con il contesto sociale, manifestando la tendenza a isolarsi e ad autoescludersi sentendosi inadeguato e “inutile”.
Fondamentale per i nostri ragazzi è fare esercizi che attivano le capacità intellettive e operative mentali, quali: pensare capire e ricordare. Più il cervello funziona, più lavora e meno si deteriora. Bisogna farlo allenare in modo costante e continuo, la mente deve fare operazioni di: confronto, associazione, elaborazione, assimilazione, classificazione, rappresentazione.
Successivamente alle visite i ragazzi potranno scegliere le modalità di espressione e rielaborazione più adatte alle loro inclinazioni quali: disegni, elaborati scritti e realizzazioni manuali.
L’abbazia, le sue grandi distese verdeggianti e le cantine di vino, hanno rappresentato durante la visita di ieri mattina, per i ragazzi una piacevole esperienza, hanno vissuto un viaggio dal vigneto alla bottiglia e compreso la produzione del vino.
Un grazie allo staff dell’abbazia per l’accoglienza!
L’A.S. della comunità Sant’Anna
D.ssa Giuseppina Giambelluca
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