Castelbuono: il gruppo NCD propone di intitolare una via ai Caduti di Nassiriya

Al Sindaco

p.c. al Presidente del Consiglio Comunale

al Segretario Generale

al Capitano della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Cefalù

al Comandante della Stazione dell’Arma dei Carabinieri Castelbuono

OGGETTO: Proposta di intitolazione di una via ai Caduti di Nassiriya.

Il sottoscritto Vice Presidente del Consiglio Comunale e Capogruppo del Nuovo Centrodestra Fabio Capuana

PREMESSO

  •  che il 12 novembre 2003, durante la missione di pace in Iraq, un camion pieno di esplosivo scoppiò davanti la base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando l’esplosione del deposito munizioni della base e la morte di 28 persone, di cui 19 italiani, tra militari e civili. L’esplosione – ricordano i testimoni – fu potentissima, fece venir giù gran parte di uno dei due edifici e danneggiò l’altro, quello che era sede del comando. In fiamme anche il deposito delle munizioni della base, e da lì arrivarono nuove esplosioni innescate dall’attentato. L’altra sede del contingente italiano, base Libeccio, era distante poche centinaia di metri dalla prima e venne danneggiata anch’essa dall’esplosione. I caduti delle Forze Armate Italiane appartenevano a vari reparti dell’Arma dei Carabinieri Territoriale, al 13° Reggimento Carabinieri di Gorizia ed al 7º Reggimento Carabinieri “Trentino-Alto Adige” di Laives, al reggimento lagunari, alla Brigata Folgore, al 66º Reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, al Reggimento Savoia Cavalleria, al Reggimento Trasimeno. Sono morti anche alcuni appartenenti alla Brigata Sassari che stavano scortando la troupe cinematografica di Stefano Rolla e 3 militari del 6º Reggimento Trasporti della Brigata Logistica di Proiezione, che stavano scortando il cooperatore internazionale Marco Beci.
  • che la strage di Nassiriya è stato il più grave attacco alle truppe italiane dalla fine della Seconda guerra mondiale a oggi. Una vicenda su cui non c’è più alcun fascicolo aperto, visto che tutte le inchieste sono state archiviate. La ferita, però, è ancora aperta, soprattutto per chi nell’attacco perse un padre o un figlio, un marito, un fratello, un amico;
  •  che è un dovere civico e istituzionale onorare chi ha dato un prezioso contributo all’immagine dell’Italia nel mondo, offrendo la loro stessa vita per restituire la libertà e la pace a quella popolazione;
  • che i morti ed i feriti dell’attentato sono stati insigniti della Croce d’Onore con una cerimonia tenutasi il 12 novembre 2005 presieduta dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; nel 2009 ai sette siciliani caduti è stata conferita dalla Regione Siciliana la Medaglia d’oro al valor civile della Regione Siciliana alla memoria; alle vittime dell’attentato, inoltre, sono state intitolate numerose vie, piazze e monumenti in tutta Italia;
  • che il 21 luglio 2010 il Consiglio Comunale ha approvato la nuova toponomastica;
  • che questa materia rimane comunque di competenza del Sindaco;

CHIEDE

che venga intitolata via Giordano – denominazione che già ricopre il cortile adiacente – ai Caduti di Nassiriya.

Castelbuono, lì 12/01/2015.

IL VICE PRESIDENTE
Fabio Capuana

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