Gara sotto accusa, al cimitero di Castelbuono si scava più a fondo

Secondo quanto riporta Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia, l’indagine «Un posto in paradiso» si arricchisce di un nuovo filone investigativo. Una seconda indagine che stavolta punta i riflettori sulla Madonie Servizi cooperativa sociale e sul suo presidente Nicolò D’Ippolito, vincitore dell’assegnazione del servizio di tumulazione, manutenzione ordinaria di viali ed aree del cimitero comunale.

La commissione di gara aggiudicò il servizio alla Madonie Servizi, a discapito della CLS, esclusa «perché mancanza di requisiti tecnici richiesti». Non è passato molto tempo che l’architetto Antonio Dolce, responsabile dell’Urbanistica e presidente della commissione di gara, ha presentato un esposto dichiarando che la Cls avrebbe presentato un’attestazione falsa. Intanto il titolare della Cls Giuseppe Cicero ha presentato il suo esposto ai Carabinieri, corredato da documenti e anche una fotografia in alto allegata e pubblicata sul GdS, in cui si vede il presidente della Madonie Servizi sul palco con il sindaco Cicero durante un comizio della scorsa campagna elettorale. Interpellato da Spallino sulla vicenda il sindaco Cicero afferma: «Io non ho fatto nessuna intromissione nella gara, se qualcuno ha messo per iscritto illazione ne pagherà le conseguenze”.

E’ intanto la questione, per volere del gruppo di minoranza Castelbuono in comune, sarà discussa nella prossima seduta del Consiglio comunale venerdì 12 giugno. La gara del Cimitero era stata precedentemente oggetto di interrogazione consiliare da parte del capogruppo dei Democratici per Castelbuono Andrea Prestianni.

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