Geraci Siculo. L’On. Davide Faraone in visita al Centro San Pietro
Nel pomeriggio del 9 dicembre, l’On. Davide Faraone, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, accompagnato da una sua delegazione, si è recato in visita al centro per minori migranti “San Pietro” di Geraci Siculo.
Accolto dagli ospiti della comunità, dalla responsabile della stessa, Dott.ssa Francesca Lo Cicero, e dagli altri collaboratori del centro, Faraone si è a lungo intrattenuto con i presenti, ascoltando le storie dei ragazzi, interagendo con gli operatori e interessandosi alla vita della comunità e ai percorsi di accoglienza e integrazione portati avanti dalla Cooperativa Sant’Antonio che gestisce il centro.
La responsabile della comunità ha illustrato il percorso che seguono i ragazzi ospiti, a partire dai corsi di alfabetizzazione per l’apprendimento e la conoscenza della lingua italiana fino ai vari progetti didattici e ai laboratori riguardanti le colture agricole e quella dell’olivo.
Il Sottosegretario ha espresso vivo apprezzamento per la meritoria opera svolta dalla Cooperativa e soprattutto per la promozione umana e l’inclusione sociale dei minori migranti anche nella prospettiva di una fattiva e positiva integrazione. In un clima cordiale, la delegazione, entusiasta per l’accoglienza ricevuta, ha così fatto esperienza dell’intensa vita del centro.
Tra i presenti anche il Parroco di Geraci, don Francesco Sapuppo, il quale ha auspicato che si possa compiere un cammino comunitario sempre aperto alla solidarietà e all’accoglienza verso chi vive lo status di migrante e improntato al reciproco rispetto delle culture per una reale integrazione tra tutti. In questo tempo difficile che viviamo – ha sottolineato il Parroco – ogni iniziativa in tal senso aiuta tutta la Comunità a costruire ponti di civiltà e a testimoniare i valori umani e cristiani.
Antonio Anatra
Con un introito di oltre 800.000 euro di fatturato se ne potrebbero fare cose importanti .
sono diventati la vera risorsa imprenditoriale e occupazionale, anzi sotto-occupazionale, del mezzogiorno questi centri. ed il guaio è che con la polarizzazione e l’esasperazione dei toni a cui è ridotto questo disgraziato paese esprimere un dissenso dialettico ti espone imnmediatamente ad accuse di razzismo ecc.
gli 800.000 euro (la fonte non la conosco. ..da verificare ma a 33 euro al giorno pro capite significa tra 60 e 70 ospiti, ci può stare) vengono da europa che è ben lieta che le RISORSE, non scolarizzate e non qualificate ce le teniamo noi, che peraltro non riusaciamo a dar lavoro manco ai nostri di laureati.
in ogni caso l’obbligo costituzionale è esclusivamente di accogliere i rifugiati politici, gli altri sono migranti economici, emigranti come si diceva una volta, privi di titolo giuridico per risiedere e lavorare in Italia.
Ci guadagnano solo gli italiani, nella migliore delle ipotesi l’unica attività che fanno è alfabetizzazione perchè a costo zero.
Andrebbero coinvolti così come fanno al nord in progetti di reiserimento sociale…..altrimenti è solo business