I parcheggi a pagamento non ci piacciono, fatevene una ragione

Il sindaco Cicero, in video diretta, qualche giorno fa aveva anticipato la notizia del ritorno delle strisce blu a pagamento a partire da lunedì 11 maggio.

Al contempo, è prevista l’attivazione delle telecamere per i dovuti test in previsione della definitiva introduzione dell’isola pedonale e questo quando tutte le attività del centro storico saranno ritornate ad essere regolarmente aperte.

Al pari di tanti concittadini abbiamo criticato l’opportunità di reintrodurre la tariffa delle zone blu, specie in questo periodo economico drammatico, ennesimo inutile balzello a carico dei cittadini.

L’amministrazione replica piccata alle critiche sulle tariffe blu dicendo che “non intende far cassa con le multe o il pagamento dei tickets ma l’intendimento è quello di dare decoro al paese”. L’amministrazione è in confusione, perché per dare decoro alla mobilità basta multare chi non rispetta la regole in tutte le zone in cui sono state introdotte le strisce blu.

L’amministrazione dovrebbe spiegare perché il decoro a Castelbuono riguarda solo le zone con strisce blu e non invece molte altre come via Cefalù, via Geraci e bivio Calagioli lasciate regolarmente soffrire nel Far west.

L’amministrazione avrebbe potuto garantire la rotazione dei parcheggi prossimi alle attività commerciali con l’introduzione del disco orario con sanzione in caso di sforamento della sosta. L’amministrazione ha invece introdotto la tariffa delle strisce blu, vessatoria per i cittadini tanto che, per sua stessa ammissione, “non aveva necessità di fare cassa”.

Siamo, invece, l’unico paese che pur disponendo denaro in cassa introduce ugualmente l’ennesima tassa ai contribuenti. Avrebbe potuto rimediare al decoro con la semplice sanzione agli indisciplinati, avrebbe potuto agevolare le attività commerciali con il disco orario e, invece, ha scelto di tormentare quei cittadini abituati a servirsi in maniera ordinata dei parcheggi rendendoli a pagamento.

L’amministrazione afferma che “per evitare considerazione inappropriate, è giusto ricordare che i parcheggi a pagamento sono a servizio del “Centro Commerciale Naturale” che esiste da sempre nel nostro paese”.

Ma di quale Centro Commerciale Naturale sta parlando?

Di quello che ha già ricevuto la considerevole somma di 15.000 euro, ennesimo ente inutile finanziato per dar lustro a questa o quella carica, oppure di un’elucubrazione filosofica che dal principio del mondo “esiste da sempre” a Castelbuono tanto da giustificare l’applicazione di questa tassa?

E infine, l’amministrazione ci dovrebbe spiegare se corrisponde al proprio concetto di decoro l’installazione di uno stallo per incassare la tassa sulle strisce blu proprio di fronte all’Arco di Sant’Anna, magari impreziosendolo, seppure a suo esclusivo giudizio estetico.

Una volta tanto, se ne faccia una ragione l’amministrazione, senza dare la caccia a ricchi turisti e agiati residenti, neanche fossimo a Cortina d’Ampezzo.

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