La diocesi di Cefalù prende le distanze dal pellegrinaggio al “quadro miracoloso” di S. Michele Arcangelo
Sulle Madonie ci sarebbe un quadro miracoloso. Rappresenta san Michele Arcangelo ed è stato collocato alle pendici del Monte Alto. Protagonista della storia è Salvo Valenti, un commerciante trentenne di Palermo che lavora a Ficarazzi. Racconta di avere ricevuto da diversi anni in sogno l’arcangelo san Michele. In uno di questi sogni l’Arcangelo lo avrebbe invitato a collocare un quadro nei pressi di una sorgente sulle Madonie. Dopo l’autorizzazione da parte dell’Ente Parco delle Madonie il quadro, di proprietà del Valenti, è stato collocato all’interno di un’edicola votiva in legno e a circa 1.300 metri di quota vicino ad una fonte. Il posto sarebbe identico a quello che il giovane palermitano avrebbe visto in sogno. Il luogo è diventato presto meta di pellegrinaggi.
Sulla vicenda torna a prendere posizione la diocesi di Cefalù. A farla scattare alcuni manifesti che annunciano un pellegrinaggio per domenica 29 settembre da effettuarsi proprio nel luogo dove è stato collocato il quadro e che viene definito santuario. Il comunicato della diocesi precisa di sconoscere l’esistenza di questo santuario come anche i pellegrinaggi ai quali avrebbero partecipato sacerdoti e fedeli della chiesa locale. «Tale pellegrinaggio – si legge nella nota – è un’iniziativa di carattere esclusivamente personale, che risponde a possibili esigenze spirituali di singoli individui, comunque non concordate né approvate dall’autorità ecclesiastica competente». La stessa nota precisa che il sedicente “veggente”, signor Salvo Valenti, non è riconosciuto da nessuna realtà ecclesiale.
Fonte: www.cefalunews.net
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