Nuova vittoria per lo studio legale Fasano contro l’Inps – riconosciuta ad un cittadino di Castelbuono l’invalidità precedentemente negata

Giustizia fatta per un cittadino di Castelbuono, colpito da grave patologia che negli anni ha determinato una grave e notevole riduzione della propria autonomia motoria.
IL CASO: Il cittadino, circa 2 anni addietro, si è rivolto allo studio legale FASANO, poiché l’INPS, del tutto incomprensibilmente, aveva ridotto la percentuale di invalidità precedentemente riconosciuta, nonostante le condizioni fisiche dell’interessato fossero peggiorate decisamente.
In particolare, precisamente nell’anno 2007, era stata formalizzata, con verbale di visita medico collegiale, una grave invalidità pari al 100%.
Diagnosi, poi, confermata, nell’anno 2010.
Il cittadino, quindi, considerate le gravi patologie cui era affetto, poteva godere del diritto alla corresponsione della relativa pensione d’invalidità civile, al fine di tutelare anche quell’aspetto intimamente connesso al diritto alla salute, ex art. 32 della Costituzione, quale la corretta difesa della serenità psicologica.
Ipotesi di felicità, purtroppo, smentita successivamente da una condotta amministrativa del tutto irrazionale.
E’ infatti accaduto che nel 2015, in seguito ad una visita medica collegiale atta a confermare lo stato di invalidità del soggetto, la commissione interpellata, del tutto discrezionalmente, ha deciso di ridurre drasticamente la percentuale dell’uomo al 67%, negandogli di fatto il diritto alla percezione della pensione.
Una negazione avulsa da ogni logica medica, atteso che le condizioni fisiche dell’uomo erano nettamente degenerate. L’uomo, inabile al lavoro, si è visto strappare ingiustamente l’unico supporto economico che permetteva allo stesso di condurre una vita quantomeno serena. E’ così che il cittadino si è, quindi, rivolto allo studio legale FASANO. Gli avvocati Angela e Stefania, analizzando con attenzione il caso prospettato, hanno riscontrato un gap amministrativo di grave spessore.
Il provvedimento, impugnato entro i termini legali ha raggiunto oggi la strada della giustizia.
Il Tribunale di Termini Imerese, infatti, rettificando l’operato dell’INPS ha riconosciuto al cittadino la negata invalidità ed il diritto alla corresponsione della pensione.
Un provvedimento – come spiega l’avvocato Angela Maria Fasano – che ha permesso l’applicazione di una normativa di effettivo supporto alle famiglie che si trovano a dover affrontare al loro interno la sofferenza delle gravi patologie, consapevoli che già molto si può fare, sia sul piano morale che su quello materiale, permettendo di conciliare le cure necessarie a superare le malattie gravi e per avere il necessario supporto materiale.
Non solo – ribadisce lo studio FASANO – abbiamo evidenziato la lacunosità dell’azione sanitaria italiana in relazione al diritto vantato dal ricorrente laddove si sancisce che il diritto di ogni persona all’accesso alla prevenzione sanitaria e all’ottenimento di cure mediche sia tutelato alle condizioni previste dalle legislazioni e dalle prassi nazionali (art. 35), anche nel già richiamato art. 168 del TFUE il quale afferma sì il principio della “Health in all policies”, ossia della doverosa valorizzazione di un livello elevato di salute umana nella definizione e attuazione di tutte le politiche dell’Unione, ma lascia alla responsabilità degli Stati membri “la gestione dei servizi sanitari e dell’assistenza medica e l’assegnazione delle risorse loro destinate”.
In questi anni stiamo assistendo ad un doppio fenomeno – prosegue l’avvocato Fasano. Da un lato, dobbiamo combattere le 104 figlie della menzogna che onerano lo stato di un falso assistenzialismo e che ledono le persone che hanno reale bisogno di supporto. Dall’altro, a causa dei furbetti, dobbiamo tutelare le persone per bene che necessitano realmente di un sostegno da parte dello Stato. E’ dovere del legale che abbraccia il caso, quindi, verificare che le condizioni di salute precarie siano reali. Al fine di non aggravare lo Stato e di non intasare la macchina Giustizia, lenta anche a causa di giudizi inutili.
Oggi, quindi, abbiamo assistito, a norma del primo comma dell’art. 38 della Costituzione, alla corretta applicazione di un principio bellissimo: “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”. Trattasi, quindi, di benefici e di prestazioni economiche rivolti a tutti i cittadini, non solo a quelli che fruiscono di una copertura previdenziale in quanto lavoratori”.
La vera civiltà è quando ciascun uomo dà a ciascun altro ogni diritto che pretende per se stesso.
Giustizia fatta per il cittadino e soddisfazione per i suoi legali che hanno seguito il caso.
Faccio i miei cari complimenti allo studio Fasano e i miei auguri al cittadino castelbuonese per la vittoria della causa, però mi piacerebbe pensare a questo sito come un mezzo d’informazione e non come un puro ed effimero strumento pubblicitario dato che ci sono altri validi legali a castelbuono che vincono cause del genere giornalmente, senza fare troppo rumore (peraltro inutile).
Complimenti allo studio legale Fasano che sta diventando un bel punto di riferimento per il territorio di Castelbuono
Oggi i sono eternamente grata all’avvocato Fasano, persona dotata di elevato valore morale come il nonno, il caro ingegnere Enzo Morici. Faccio presente al Conte di Castelbuono che ci siamo rivolti alla Fasano perché ha anche studio in paese. Quindi il suo commento è inqualificabile. Sarà forse per invidia? La Fasano ha risolto un grave aproblema a mio papa’ che altrettanti legali castelbonesi avevano errato. E ci ha risolto il problema con il sorriso sulle labbra e una dolcezza che ho toccato in pochi. Non importa da dove viene il legale. L’importante e che sia umano e bravo. Non firmo perché altrimenti sarebbe reso pubblico il nome di mio padre che oggi ha ottenuto giustizia e non vuole rendersi pubblico. Visto che è di moda firmare con pseudonimi saluto tutti, la marchesa di castelbuono
Tutto bene madama la marchesa? Ha voluto usare lo pseudonimo ma ha finito con il lasciare la firma. Che ridicolaggini!!!!!
interessante raffronto istat con dati invalidità: sud batte nord 4 a 1.
speriamo di non vederli andare in campagna in auto…
interessante ancora, sotto il profilo dntemtella pubblica amministrazione, che siano i tribunali, tar ecc. i decisori di ultima istanza delle più disparate questioni…evidentemente medici, ingegneri, geologi, urbanisti non capiscono nulla.
il parlamento già impestato da avvocati lo abbiamo, propongo modifica costituzionale che attribuisca potere esecutivo al CSM e per le Regioni al presidente della corte di Appello, per le province al presidente del Tribunale.
Posso testimoniare che in famiglia abbiamo avuto dei casi di negazione del riconoscimento di palese invalidità da parte della Commissione medica, perchè… forse…era distratta… Le cause all’Inps sono state vinte in 12 mesi con l’assistenza di studi legali specializzati in giurisprudenza del lavoro.
E’ importante pubblicizzare queste comunicazioni. Cosi i cittadini possono sapere a chi rivolgersi. E poi non sono inutili. Adesso che so lo studio Fasano e’ specializzato in queste cause e per l’invalidità di mia moglie mi rivolgero’ a loro. Castelbuono live non e’ solo cortilaia a fini politici. E se gli avvocati castelbuonesi sono altrettanto validi che ce lo facciano sapere! Non c’è nulla di male
Meglio una cortilaia a fini politici che il bavaglio dei tanti politicanti dell’ultima ora, imposto dal loro capo.
Leggo odor di invidia signor Conte…
Come già detto, mi congratulo con lo studio e col cittadino per la vittoria; nel mio commento non metto in dubbio la valenza professionale dello studio come non metto in dubbio che i Fasano sia un ottima e rispettabile famiglia castelbuonese; dico solo che mi sembra un articolo ppuramenet a scopo pubblicitario.
Peraltro la legge non è il mio campo e quindi non c’è per niente odor di invidia; ribadisco solamente che mi sembra paradossale un articolo del genere….
Piccolo spazio pubblicità per lo studio Fasano
Il patronato Inas-Cisl con Giovanni Ricotta e Mauro Piscitello, attraverso il proprio legale, negli ultimi 10 anni ha vinto più di 300 cause dello stesso genere, con una percentuale di vittoria superiore all’80%
e meno male, sennò come arrivano i soldi in paese, dallo sviluppo che non c’è?
Se la pubblicità è utile che ben venga! bravo Castelbuono LIVE e bravo l’avvocato Fasano che, nonostante se la tiri un poco e non mi fa grande simpatia, le sta vincendo proprio tutte! E alcuni rodono…come vogliono dimostrare le risposte che si leggono qui. Con questo principio di marcazione del territorio non dovreste più mandare a studiare i vostri figli a palermo o in altre città. Altrimenti poi fanno gli avvocati altrove e rubano i clienti agli autoctoni!!!!
Ma dite vero????? che male c’è a pubblicare una bella notizia legale. Lo fanno tutti i giornali, compreso il Giornale di Sicilia, quando ci sono vittorie di legali. Fanno bene alla comunita ed al professionista che se vince merita di essere conosciuto ed applaudito, non c’è nulla di male
L’invidia è proprio una brutta bestia.
Mi chiedo se la notizia fosse stata pubblicata in favore di un avvocato castelbuonsese avreste ragito così… credo priprio di no. INVIRIUSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
firmato da un avvocato castelbuonese…