Padre Domenico Costanzo lascia l’ordine dei cappuccini. Si stabilirà a Castelbuono
Con una lunga e accorata lettera pubblicata su Facebook padre Domenico Costanzo ha annunciato pubblicamente di aver lasciato l’ordine dei Cappuccini. La scelta è stata molto sofferta , a dire del Frate, che ci tiene a chiarire che non si tratta di una crisi vocazionale. Di seguito l’intero scritto di Padre Domenico.
A tutti i cari concittadini castelbuonesi e agli amici vicini e lontani, Pace e Bene. Col cuore, trepidante, fra le mani, desidero raggiungervi per esprimere quanto, in questi giorni. mi è motivo di grande sofferenza morale. Due i motivi determinanti, il primo: ho lasciato l’ordine dei Cappuccini. Per due anni e mesi ho resistito a una disposizione che mi relegava a Reggio Calabria dove avrei dovuto scontare, fuori dalla provincia e della Fraternità e privo di ogni rapporto con la stessa fraternità provinciale, una pena inflittami per aver partecipato e testimoniato davanti ai giudici, a sostegno e testimonianza di abusi e molestie sessuali a favore di una donna, Ho resistito, a mala pena, per due anni e mesi, ma è sopraggiunto il tempo in cui i miei 85 anni mi hanno dato segnali chiari e abbastanza efficaci da cui ho capito che una grave minaccia si faceva strada verso la pazzia o verso una grave depressione.
Non ho desiderato, ci mancherebbe, nè l’una nè l’altra e, sollecitamente ho provveduto ad allontanarmene. Non si tratta di crisi di vocazione, tutt’altro… Ho stimato e amato immensamente l’Ordine Cappuccino fin dall’età di dodici anni e sempre legato alla mia vocazione e alla consacrazione. Comunque, anche se ho lasciato l’istituzione, rimango il cappuccino di sempre, noto a tutti, come P. Domenico, frate del popolo, per i piccoli e per i grandi. Mi stabilirò, pertanto, a Castelbuono e non mi allontanerò da voi. Spiacente, però, di non poter essere, provvisoriamente, quello che facevo fino a pochi giorni fa. Infatti non è ancora finito l’iter della passione, che, intanto, continua col fatto che la chiesa, mediante i suoi ministri non mi consente di vivere l’attività ministeriale del mio essere Sacerdote, quindi mi trovo con le mani legate. Ho costatato, infatti, e provato sulla mia pelle, il fatto che strutture e organismi della Chiesa, che sono potenzialmente garantiti dalla GRAZIA della benedizione del Signore, vengano strumentalizzati dalla cattiveria umana, ergendo muri, anzi che elevare l’uomo e promuoverlo alla dignità di figlio di Dio e strumento della chiesa ,appunto per la promozione dell’uomo stesso …si gioca ad avvilire bloccare,impedire ed allontanare, pensando di mostrare zelo per la giustizia e il rispetto delle leggi .
Cosi’ ,si manifesta non l’azione di promuovere ,costruire ,ma la pretesa di sentirsi al proprio posto. La chiesa ,se non è Madre ,se non mostra l’amabilità nella premura di avvicinare chi ha sbagliato per ricostruirne la personalità. Quando si mette davanti agli occhi il quadro spettrale delle sanzioni canoniche e mai il senso di quella misericordia ,carisma proprio della Sposa di Cristo. l’uomo rimane sperduto, deluso ,schiacciato e annientato addirittura .Pertanto, carissimi, non cerco, per tanto pietà, ma semplicemente comprensione e supporto anche con la preghiera vicendevole. Credetemi ,mai potevo immaginare che, nel mondo religioso, si potesse arrivare a minacciare … con atteggiamenti di potere, davanti a quale non mi piegherò mai. Non ho paura e sento di averne ancora del fegato per resistere nella difesa della Verità Un saluto cordiale per tutti e auguri di Bene. Fra Domenico Giuseppe Costanzo.
I poteri forti sono i più pericolosi e purtroppo ne abbiamo.
Il fatto grave è che più sono cattivi e squallidi, più si presentano come persone pulite.
E noi ci andiamo dietro, a volte dandogli anche il nostro consenso!
La scelta più giusta, più coraggiosa, più coerente. La forza di un uomo di Dio che non si fa piegare dal ricatto e condanna a gran voce l’ingiustizia subita dal più debole, mettendo in gioco senza esitare la posta più alta, quella della sua stessa esistenza.
“Questa” è la Chiesa, quella vera, quella che sta accanto agli abusati, agli indifesi, agli emarginati. Padre Domenico, che sempre e per sempre tale rimarrà qualsiasi cosa venga decisa dal potere costituito, incarna il Cristo dei Vangeli, ove la croce, lungi dall’essere segno di sconfitta, si erge a simbolo di verità.
purtroppo ha toccato fili che non si possono toccare. mi dispiace, ma resta un Sacerdote encomiabile ed una guida spirituale per tutta la comunità.
La storia di padre Domenico dimostra come all’interno della chiesa esiste un sistema punitivo nei confronti di chi svolge la sua missione predicando valori e verità.
sistema di chiesa che copre i preti che molestano e punisce chi è corretto.
per tutti noi sarai sempre padre domenico,bentornato tra di noi
…. be caro “padre” Domenico… la Chiesa ferita per come l’hai descritta … NON e’ STATA MAI ABBANDONATA DA CRISTO!!!…. non riconosco il motivo per cui lei debba abbandonarla… si aspetta forse carezze e coccole?! è questa la via della croce? il popolo di castelbuono sicuramente l’accoglierà ma testimoni ad ogni castelbuonese che dalla croce non si fugge… ci si rimane… non a parole ma con i fatti!!! da parte mia non giudico il gesto ne tanto meno la sua decisione e la sua sofferenza, che rimane comunque espressione del Cristo sofferente… però mi permetta: francesco ripara la chiesa rimando dentro ad essa … i il lebbroso lo bacia… infine ciò che era amaro si trasforma in dolcezza!!! il signore ti dia pace!
Antonino Fotovideo Nasello
11 min ·
CROCE O NO NELLE SCUOLE?
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I ROMANI ACCOLSERO NEL PANTEON TUTTI GLI DEI DEI POPOLI CONQUISTATI
…PERCHE’ NON ACCOGLIERE NELLE AULE SCOLASTICHE I SIMBOLi DELLE VARIE RELIGIONI PROFESSATE DAGLI STUDENTI INCLUSO
UN CARTELLO RAPPRESENTANTE GLI ATEI…SENZA PREDOMINIO DI NESSUNO NEMMENO IN NOME DELLA CULTURA PREDOMINANTE o
cosiddetta dittatura della maggioranza?…
SAREBBE UNA PALESTRA DI PLURASLISMO, DEMOCRAZIA, TOLLERANZA, ECUMENISMO E CONVIVENZA PACIFICA- vedi incontri ad
Assisi del Papa con le altre religioni-,
ANZICHE’ AZZERARE LA RELIGIOSITA’ in nome di una cultura laica che non riconosce una delle tante dimensioni
dell’uomo quale quella religiosa-
infatti siamo animali razionali, politici, sociali,ecc.ecc. e anche animali religiosi-
SI POTREBBE PREGARE A TURNO A SCUOLA INSIEME OGNI GIORNO QUELL’ “ALTRO” CON VOLTI DIFFERENTI CHE L’UMANITA’
CERCA DA SEMPRE…IVI INCLUSA QUANDO TOCCA ALLO STUDENTE ATEO LA SUA NON PREGHIERA….
QUESTA SAREBBE SCUOLA DI STORIA DELLE RELIGIONI in leale confronto tra gli Dei per l’emersione d’uno di essi o se esistono
di tutti o per arrivare alla loro negazione con libertà di scelta per ognuno ,…ATTESO CHE
ANCHE L’ATEISMO E’ UNA RELIGIONE SENZA DIO PERCHE’ CREDE IN SE STESSO, NELL’UOMO, NELLA RAGIONE, ECC.
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firmato : nino nasello
come no…così i musulmani si fanno le leggi e ci impongono la sharia, e poi vedrete il loro concetto di tolleranza. quando vedrò una chiesa in arabia ne riparleremo
Ma la scuola cosa deve diventare una moschea? una chiesa? una sala del regno? O invece si va a scuola per altre cose?
Dal 1848 sono passati 170 anni, ma LEI è sempre e più oppio dei popoli
San Francesco insegna sudditi e sottomessi alla santa madre Chiesa….e Lui visse in un periodo storico dove non mancavano ne’errori ne’scandali…….poi il Vangelo chi mette mano all’aratro e si volge indietro…..la Verita’ e’nella Signoria Di Cristo
la verità è nella Ragione
Casi di coscienza, che per definizione feriscono l’intimo di una persona, così delicati perchè colpiscono l’anima di una vocazione sacerdotale, così complessi perchè richiamano la teologia di un paio di millenni di storia, non possono essere trasformati in occasioni per fare guerre di religione, riducendo il tutto a un click sull’icona col pollice in sù o in giù. Non si discutono emozionalmente su una piazza virtuale con gli applausi o con i fischi come allo stadio. Essi dovrebbero richiedere solo il silenzio, che è un bene profondo.
esatto
Come fosti saggio nella tua giovinezza! Fosti colmo di intelligenza come un fiume! …. ma hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne e ne fosti dominato nel tuo cuore.
Hai macchiato la tua gloria e hai profanato la tua parola.
Sir. 47 , 14 , 19 _ 20
Ho da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da quale altezza sei caduto
Apocalisse 2, 4 _ 5
che vuoi dire?si chiaro, e non insinuare. nulla è peggio della maldicenza
che è peccato grave, sia farla che propagarla
…hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne…
chissà a quali frati di quale altro celebre convento, già a partire dagli anni ’40, si potrebbe riferire questo passo….
Certamente non a padre Domenico!!!!
Perché non parli di quel convento e di quei frati, bigotto?
sta anche scritto:
Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati (Luca 6:37-42)
sospeso a divinis, ma per noi sei vittima dell’ingiustizia di chi si erge a giudice
Sono felice per lei Padre Domenico che ha trovato il coraggio di prendere una decisione…aveva perso tempo!
questa chiesa cosi’ come e’ non mi sta piu’ bene gente speciale come padre domenico viene messo alla porta e preti pedofili ladri e….. qui mi fermo vengono perdonati
io proporrei di disertare tutte le chiese di Castelbuono fino a quando padre Domenico non riprende il suo posto con tanto di scuse da parte del Papa e di tutta la curia