Parcheggi a pagamento, “modifiche insufficienti” dopo le proteste a Castelbuono

La reintroduzione delle strisce blu tornate a pagamento da questo lunedì non era piaciuta a nessuno, lo avevamo anche scritto a chiare lettere, raccogliendo i malumori dei cittadini ai quali erano seguite anche le critiche del Partito Democratico di Castelbuono.
Un provvedimento sbagliato per tempistiche, visto il periodo di tremenda crisi, e per le confuse motivazioni che, invece, lasciavano irrisolti parecchi problemi legati al decoro estetico e alla fluidità del traffico soprattutto in alcune zone di Castelbuono.
I malumori sono stati percepiti dall’amministrazione, tant’è che ha fatto parziale marcia indietro che, com’è noto, è una manovra che richiede particolare prudenza, altrimenti si va a sbattere.
In pratica, anziché sospenderle o abolirle definitivamente, il comune, attraverso un’ordinanza, ha:
– emesso n. 20 tickets per ciascuna attività commerciale e produttiva non sospesa avente sede di esercizio in prossimità di aree pubbliche nelle quali vige la disciplina viabilistica della sosta a pagamento, con obbligo di distribuirli ai propri clienti, quindi, al fine di contribuire al rilancio della propria attività economica;
concesso a titolo gratuito il rinnovo dei pass Ypsigro, con decorrenza immediata e fino al 01/09/2020, ai cittadini residenti che versano in condizioni di disagio a causa delle conseguenze economiche derivanti dall’emergenza sanitaria;
La deroga è il classico topolino partorito dalla montagna, lasciando la natura vessatoria del provvedimento a carico della quasi totalità dei cittadini.
Il sindaco ancora continua a non avere chiaro il senso sbagliato del provvedimento e insiste, ancora, dichiarando:
“A dimostrazione che l’attivazione dei parcheggi a pagamento non era finalizzato a fare cassa. Senza tema di smentita, in quelle vie e piazze è più agevole parcheggiare, i cittadini utenti possono più agevolmente fare i loro acquisti”.
Purtroppo, ciò che ci preme di più in questa vicenda, non è smentirlo ma evitare quel danno all’economia dei cittadini specie in questo momento inopportuno.
Poi, quando lo desidera, spiegherà anche quanto sia agevole parcheggiare a pagamento in via Papa Giovanni.
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