Pietro Macaluso confermato alla guida dell’Unione delle Madonie. Ad Annalisa Cusimano la vice presidenza del Consiglio
Petralia Soprana 5 dicembre 2017 – Confermati all’unanimità i vertici dell’Unione delle Madonie: Pietro Macaluso alla presidenza dell’organo direttivo e Pier Calogero D’Anna alla presidenza del consiglio.
La nuova elezione si è resa necessaria in seguito alle dimissioni programmate da entrambi i presidenti e avvenute lo scorso mese di settembre.
L’impegno a dimettersi era stato preso da Macaluso e D’Anna in occasione della loro elezione (maggio 2017), in considerazione del fatto che la loro nomina era avvenuta a ridosso delle elezioni (giugno 2017) che naturalmente avrebbero determinato un nuovo assetto all’interno dell’Unione.
Archiviate le elezioni, i rappresentanti dei sedici comuni aderenti all’Unione delle Madonie sono stati convocati a Petralia Soprana (sede legale) per eleggere nuovamente gli organi direttivi e continuare il lavoro già intrapreso in questi mesi.
Dal confronto in aula è emersa la volontà di riconfermare i due presidenti uscenti e così è stato.
Presidente del Consiglio è stato rieletto Pier Calogero D’Anna (Comune di Bompietro) che sarà affiancato dalla vice Annalisa Cusimano (Comune di Castelbuono).
Alla presidenza dell’Unione è stato confermato il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso. Questi ha anche annunciato la squadra che lo coadiuverà che sarà formata da Filippo Dolce (comune di Aliminusa),Giuseppe Ferrarello (comune di Gangi), Daniela Fiandaca (comune di Castellana Sicula), Di Cola Nicasio (comune di Caccamo), Giovanni Nicolosi (comune di Pollina) e Giuseppe Minutilla (comune di San Mauro Castelverde).
Il presidente Pietro Macaluso nel ringraziare il consesso per averlo riconfermato alla presidenza ha anche invitato tutti a lavorare con senso di responsabilità e in sinergia per essere tutti protagonisti di un’inversione di tendenza necessaria per questo territorio.
“Cercherò di essere vicino a tutti e di dare il massimo affinché il progetto di sviluppo territoriale elaborato nell’ambito della strategia nazionale aree interne (SNAI) diventi realtà concreta.” Macaluso ha quindi auspicato la costituzione di apposite commissioni consiliari per affrontare con una visione d’insieme e non campanilistica le varie problematiche. “Oggi – ha concluso Macaluso – non serve il singolo ma il gruppo, in pratica l’Unione.”
L’Unione delle Madonie è nata dall’ex “Unione delle Petralia e dell’Imera Salso”. Ne fanno parte i comuni di Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana Pollina e San Mauro Castelverde.
A questa Unione si aggiungono, con specifiche convenzioni per la gestione associata di funzioni e dei servi, i comuni di Caltavuturo, Geraci Siculo, Polizzi Generosa, Scillato e Sclafani Bagni.
Ente inutile,stipendificio ……….poveri noi!
Per amore della verità, lo Statuto del’ Unione dei Comuni delle Madonie, al TITOLO III°- ORGANI DI GOVERNO- Art.12 punto 1, recita : “” SONO ORGANI DI GOVERNO DLL’UNIONE, ILPRESIDENTE, LA GIUNTA E IL CONSIGLIO. I COMPONENTI DEI PREDETTI ORGANI ESERCITANO LA LORO FUNZIONE A TITOLO GRATUITO “”.
Quindi per fonte normativa , non dovrebbe essere uno stipendificio, ….Se poi nessuno, al solito controllerà gli atti, l’operato…oltre al “prodotto” … allora potrà anche darsi che lìutilità dell’ente “Unione”, sarà funzionale solo a pochi e per poche cose che interesseranno solo i programmatori e i loro cosiddetti ‘entourage’…
È allura picchì fannu comi i muschi diuni?
Non ho mai capito a cosa servono ,sosvima GAL , unionemadonie ecc. Ecc. Aiutatemi a capire grazie!
U vidi, l’accurdari. Ogni ficatieddri i musca….
Certo, se il livello delle Madonie è questo ci sarà una ragione perché le Madonie si stanno spopolando.
Il nostro sindaco ha perso.
Chissà cosa ne pensano il consigliere Puccia e il capogruppo Prestianni.
Cu in cielo sputa in faccia ritorna diceva un detto siciliano.
Avesse avallato la battaglia dell’ex sindaco Tumminello che pretendeva il ruolo di presidenza per le basse Madonie e per Castelbuono in particolare oggi sarebbe Cicero il Presidente.
Continua il ruolo di secondo piano, direi di vassallaggio del nostro paese nei confronti delle alte madonie. La carica di presidente dell’ Unione dei comuni spettava a Castelbuono, perche’ il nostro paese ha tutte le careristiche per rivendicare quella carica. In primis perché non ha mai avuto cariche presidenziali negli enti sovracomunali, poi perché è il paese che conta più abitanti e di conseguenza concorre alla gestione con una apporto maggiore e poi lasciatemelo dire il nostro paese ha molto, a livello di sviluppo e di esperienza, da poter dare agli altri paesi Madoniti. Ma a volte la politica gioca brutti scherzi………
Gent.mo Sig. Mazzola,
forse non si è accorto che durante l’ultimo quarto di secolo, Castelbuono, da Regina delle Madonie è diventato l’ultimo comune del circondario?
Non solo non ha avuto nessun ruolo nei progetti sovracomunali, ma anche al suo interno non ha avuto il ben che minimo sviluppo. Pochissimi esempi: è l’unico comune delle Madonie a non avere una palestra coperta (non considero quella del Liceo in quanto di proprietà delle Provincia). Non ha un campo di calcio degno di tale nome. Non ha un teatro. Non ha … potrei continuare all’infinito.
Ci hanno raccontato solo delle favole come “il mondo ci guarda”, ma non era vero niente. Ma la cosa più terribile è che tutti ci credevano (e ci credono ancora). Si è solo scorazzato in giro per il mondo, dal Canada alla Romania, facendoci credere che cosa? “Ca u piduocchiu avi a tussi?”
La realtà è quella dei fatti, anche recentissimi: Castelbuono non conta niente.
Solo il Sindaco Tumminello ha provato a rialzarne le sorti, ma è stato ostacolato da quella stessa classe politica che aveva causato il decadimento del nostro paese. Quando finalmente si cominciavano a raccoglierne i frutti, come la soluzione dell’annosa vicenda dell’area SIRAP, con l’effettiva assegnazione e vendita dei capannoni (cosa aveva fatto la precedente amministrazione, oltre ad intitolare i viali a personaggi scomparsi, con il solo scopo di raccogliere consensi elettorali da parte delle famiglie dei defunti?); con l’aumento del flusso turistico, intercettando i potenziali visitatori nella vicina Cefalù e non in fantomatiche missioni oltre oceano.
Purtroppo quando si cominciavano a vedere i risultati, è scaduto il mandato, ma la popolazione, invece di riconfermargli la fiducia, ha ceduto alla musica dei pifferai magici. Adesso ne pagheremo le conseguenze. Non sono una Sibilla, ma sono sicuro che la Storia mi darà ragione
MARIUZZI PERDE COLPI non ha piu lo smart di un tempo oggi dice una cosa domani cambia (vedi porta del comune ,proposta assurda )etc…
La Cusimano batte l’ing. Puccia uno a zero. Adesso, palla a centro!