Castelbuono, presentazione del libro fotografico di Sonia Fattori e Marta Daneluzzi “Uno scoglio chiamato Lampedusa”

Venerdì 26 aprile, alle ore 18, presso la sala conferenze “Michele Morici” del Museo naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono è in programma la presentazione del libro fotografico “Uno scoglio chiamato Lampedusa – A rock called Lampedusa”.

Il libro dedicato alla maggiore delle Isole Pelagie, con le foto di Sonia Fattori e i testi di Marta Daneluzzi, entrambe friulane, concretizza il desiderio di promuovere la bellezza di Lampedusa e ringraziare la sua gente per l’accoglienza e ospitalità che riserva ai visitatori.

“Uno scoglio chiamato Lampedusa”, “scoglio” è il modo in cui i lampedusani chiamano affettuosamente la loro isola, è dedicato esclusivamente ai colori di Lampedusa, alla sua luce, alla sua vegetazione, al suo mare, alla sua bellezza e tralascia volutamente il tema degli sbarchi.

Lampedusa, infatti, sale agli onori della cronaca quasi esclusivamente in relazione alla questione migratoria, sì da generare nell’immaginario di coloro che non vi sono mai stati un’associazione immediata con la stessa. Le autrici hanno avuto modo di rendersene conto in occasione delle proiezioni di un loro precedente lavoro, la multivisione “Dusa nel mare”, a seguito delle quali, oltre alle espressioni di stupore di fronte alla spettacolarità delle coste e del mare, hanno costantemente registrato una sorta di incredulità per la mancanza di corrispondenza tra l’idea di un’isola “invasa” dai migranti e quanto proposto dalle immagini.

E’ nata così l’idea di dare risalto a ciò che Lampedusa è, di evidenziarne l’essenza, il volto generalmente trascurato dalla cronaca e, di conseguenza, generalmente “sconosciuto”. Il libro, curato da Oblique Studio di Roberto Duse per la parte grafica e edito dalla San Marco Edizioni, realtà anch’esse del Friuli Venezia Giulia, è dedicato all’amico lampedusano, scomparso nel novembre del 2020, Bruno Brischetto, un uomo di rara generosità e purezza che, dopo aver girato più volte il mondo, era tornato a Lampedusa, perché un posto altrettanto bello non lo aveva trovato, e aveva trasformato la sua casa in un luogo di incontro e conoscenza tra amici del luogo e “forestieri”.

Il libro, che, articolato in 5 capitoli, contiene una selezione delle foto, frutto di un lavoro piuttosto impegnativo, data la copiosità dell’archivio creato nel corso dei viaggi sull’isola fatti da Sonia Fattori nell’arco di 7 anni, rappresenta una sorta di “dichiarazione d’amore” per Lampedusa, fornendo l’immagine dell’isola in tutte le stagioni, dei suoi angoli nascosti, dei luoghi simbolo e offrendo uno spunto di riflessione sulla relazione tra uomo e natura, ha ottenuto il patrocinio morale del Comune di Lampedusa e Linosa.

I proventi della vendita del libro, affinché, come dicono le autrici, “traduca in suono la loro gratitudine ed amore per Lampedusa e la sua gente e possa continuare a cantare l’isola al mondo”, sono destinati all’Associazione Culturale Musicale Lipadusa di Lampedusa che è impegnata nella promozione della cultura e dell’educazione musicale.  

Il libro, dopo le presentazioni già fatte in tanti luoghi d’Italia e dell’estero, cominciando proprio da Lampedusa, arriva a Castelbuono con la voglia e lo stesso amore con cui le autrici si sono approcciate all’ultimo lembo d’Europa.

La presentazione, organizzata e curata dall’Associazione Amici del Museo Civico, si svolgerà alla presenza delle autrici Sonia Fattori e Marta Daneluzzi, con gli interventi del sindaco Mario Cicero, del coordinatore del Museo Minà Palumbo Francesco Toscano e l’introduzione del coordinatore del Consiglio di Biblioteca Antonio Ciolino, si avvarrà di emozionanti momenti video e interventi musicali con il gruppo “Voci e note”. Modera i lavori il giornalista Filippo Mulè.

Al termine seguirà un momento conviviale.

Il Presidente

Rosario Mazzola

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