Finisce qui la candidatura Città Creativa Unesco di Castelbuono, scelte Bolzano e Vico Equense

Si fermano le speranze dell’amministrazione di ambire alla candidatura di Castelbuono tra le Città Creative Unesco per la gastronomia.

Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha infatti approvato le candidature di Vico Equense per la gastronomia e di Bolzano per la musica.

In particolare, la candidatura di Vico Equense aveva ricevuto il sostegno degli chef stellati Antonino Cannavacciuolo (tre stelle Michelin), Gennaro Esposito (due stelle Michelin) e Peppe Guida (una stella Michelin).

La corsa alla candidatura di Castelbuono era iniziata nel maggio 2022, cioè prima di quella del centro della penisola sorrentina, ed era stata uno degli argomenti più dibattuti e polemici della campagna elettorale nella quale si contestavano l’ammontare dell’importo dell’affidamento economico (circa sessanta mila euro) alla società che ne ha gestito l’iter di proposizione della domanda.

E’ innegabile che Castelbuono possa vantare delle eccellenze gastronomiche, in particolare Fiasconaro che ne rappresenta un vanto mondiale, tuttavia a guardare la lista delle città italiane risultate vincitrici nella successiva selezione internazionale di Parigi, la nostra candidatura pareva più un azzardo e non una proposta strutturata completa di tutti i requisiti necessari.

Di seguito il comunicato ufficiale Unesco.

Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che si è riunito oggi in modalità telematica, ha approvato come candidature italiane 2023 per la Rete delle Città Creative dell’UNESCO Bolzano e Vico Equense.

Il bando dell’UNESCO prevede che gli Stati possano sostenere soltanto due candidature, in due diversi settori creativi tra quelli considerati dall’iniziativa, lanciata nel 2004 per favorire la cooperazione tra quelle città che riconoscono nella creatività un fattore strategico per lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale, culturale e ambientale.

Le Città Creative sono oggi 295 in tutto il mondo. In Italia ce ne sono 13 e sono Biella, Carrara, Fabriano e Como per l’artigianato, Alba, Bergamo e Parma per la gastronomia, Bologna e Pesaro per la musica, Roma per il cinema, Torino per il design, Milano per la letteratura e Modena per media arts.

Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha deliberato di sostenere la candidatura di Bolzano riconoscendo il valore delle iniziative promosse dalla città in ambito culturale nel settore musica e la solidità del piano di azione proposto per contribuire a realizzare gli obiettivi della Rete.

Il Consiglio Direttivo ha deliberato il sostegno alla candidatura di Vico Equense nel settore creativo della gastronomia in quanto il settore alimentare è fortemente radicato nella storia della città e svolge un ruolo primario nella sua economia, ponendosi in stretta relazione con i connessi settori dell’agricoltura e della pesca e offrendo molteplici aspetti legati alla creatività e alla promozione della Rete.

Bolzano e Vico Equense invieranno i loro dossier a Parigi insieme alle lettere di sostegno della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO entro il termine previsto del 30 giugno. La designazione delle Città Creative spetterà poi al Direttore Generale dell’UNESCO a seguito di un processo di valutazione che prevede la partecipazione di esperti indipendenti e di città appartenenti alla rete e che verrà concluso entro il 30 ottobre 2023.

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

41 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
41
0
Cosa ne pensi? Commenta!x