Cefalù: Studenti protestano contro il bullismo entrando a scuola con il nastro adesivo sulla bocca
Gli studenti dell’IISS “Jacopo del Duca – Diego Bianca Amato” di Cefalù hanno intrapreso oggi una particolare forma di protesta contro il bullismo, entrando a scuola con il nastro adesivo sulla bocca. Questa azione simbolica mira a sensibilizzare sull’importanza di contrastare il fenomeno, sottolineando come i giovani vittime di bullismo spesso si sentano privati della propria voce. Nel corso della giornata, gli studenti hanno condiviso il loro messaggio di solidarietà, incoraggiando coloro che subiscono bullismo a denunciare la loro situazione con coraggio per sconfiggere il silenzio.
Parallelamente a questa iniziativa, gli studenti della stessa scuola sono impegnati in diverse attività finalizzate a promuovere la consapevolezza sociale e l’uso responsabile della tecnologia. Da lunedì scorso, hanno avviato un confronto con l’Intelligenza Artificiale, realizzando spot su Instagram e lanciando nuove iniziative all’interno dell’istituto.
In particolare, dal 18 dicembre, le classi del Liceo Linguistico, Artistico e Tecnico di Cefalù e dello Scientifico di Campofelice di Roccella sono divise in squadre che si sfidano attraverso gare didattiche, sportive, culturali e sociali. Questa competizione culminerà domani, 22 dicembre, con la vittoria di una delle 46 classi cefaludesi.
Ogni classe ha costituito una squadra e si confronta giornalmente su temi specifici, quali donna, legalità, ambiente, bullismo e amicizia. Gli studenti si cimentano in sfide con l’Intelligenza Artificiale, producendo tesi, racconti e presentazioni sui temi assegnati. Ogni squadra gestisce un profilo Instagram, condividendo quotidianamente le proprie esperienze e attività scolastiche. Le sfide includono prove culturali a cui partecipano anche i genitori, che contribuiscono a guadagnare punti per le squadre dei loro figli.
Ogni mattina, gli studenti realizzano un notiziario di squadra per informare sulla loro attività, condividendolo sul loro profilo Instagram e coinvolgendo attivamente anche i genitori nella dinamica della competizione.
