Il Centro Polis interviene in merito alla gestione del Centro Sud

Riceviamo e pubblichiamo la nota informativa del Centro Polis in merito alla gestione del Centro Sud in relazione al nostro articolo pubblicato ieri sullo spettacolo che ha suscitato scandalo in quel luogo. Teniamo a precisare che i fatti riportati su questo blog riguardo gli episodi contestati dalla Curia sulla gestione del Centro Sud sono stati affermati pubblicamente in occasione di omelie ed eventi pubblici e ascoltati da numerosissimi fedeli pertanto sarebbe stato erroneo l’averli riportati in maniera diversa da quanto invece fatto. Inoltre, la portata e la gravità dell’accaduto sono misurate dalla circostanza che dopo decenni e decenni verrà celebrata una messa riparatrice alla Chiesa del Crocifisso oggi alle ore 18:00 per cui di erroneo in questa vicenda vi è solo l’aver sottovalutato o ignorato la sensibilità di chi è proprietario dell’immobile e del significato religioso che esso custodisce.
Nota del Centro Polis
A seguito di quanto è stato erroneamente e arbitrariamente divulgato dal blog CastelbuonoLive.com, il Centro Polis di Castelbuono ritiene opportuno sottolineare alcuni aspetti inerenti la gestione del Centro Sud.
Con delibera della Giunta Municipale n. 55 del 14/06/2016 la gestione amministrativa e contabile del laboratorio urbano denominato “Centro Sud” (così definito perché la ristrutturazione dell’immobile e i relativi allestimenti sono stati finanziati tramite la Fondazione con il Sud), viene data all’Istituzione Centro Polis. L’affidamento ha il compito di promuovere attività culturali, sociali, scientifiche, religiose e turistiche di cui alla delibera di Giunta Municipale n. 28 del 19/04/2015.
Secondo quanto previsto all’art. 2 della suddetta delibera, le attività del Centro Sud sono supportate da un Comitato tecnico di Gestione di cui fanno parte un rappresentante della Curia (proprietaria dell’immobile: Chiesa del SS Crocifisso sospesa temporaneamente al culto), un rappresentante del Centro Polis e un rappresentante delle associazioni di Castelbuono (Glenn Gould).
Nel protocollo di intesa tra il Comune di Castelbuono e la Parrocchia Natività Maria Vergine datato 11/11/2013, si specificano le finalità per l’ulilizzo dei locali del Centro Sud, che devono perseguire lo scopo di creare uno spazio aggregativo di tipo laboratoriale per le associazioni giovanili in modo versatile, multiuso e multifunzionale tramite la realizzazione di eventi, laboratori e comunque attività sociali e culturali rivolte alla comunità.
Tutte le attività portate avanti dall’attuale consiglio di amministrazione del Centro Polis hanno valorizzato, secondo quanto previsto da Fondazione con il Sud: “l’infrastrutturazione sociale del luogo, per il miglioramento dei percorsi di coesione della comunità locale, nell’ottica della responsabilità, della partecipazione e della solidarietà”.
Ciò è ben lungi dal favorire o consentire atteggiamenti irrispettosi o offensivi verso istituzioni, luoghi o persone.
I soggetti terzi che chiedono l’utilizzo dei locali, contemporaneamente alla presentazione di idonea istanza, devono prendere atto di un regolamento e accettarne le condizioni che, fra l’altro, prevedono che le attività devono essere ricondotte sempre alla dignità nativa della struttura (art.4).
Il concerto imputato nell’articolo del blog non doveva essere svolto presso il Centro Sud e nessuna associazione ne ha fatto richiesta d’uso.
A causa dell’emergenza data dalle avverse condizioni metereologiche, lo scorso 22 agosto, abbiamo consentito una manifestazione culturale promossa dall’Associazione ApertaMente, ed abbiamo concesso in via urgente lo spazio del Centro Sud per lo svolgimento dello spettacolo, permettendo all’associazione, che ha agito in perfetta buona fede, di assolvere il suo impegno contrattuale con la comunità giovanile e con musicisti.
Le attività svolte in questi anni, laiche e con coinvolgomento sociale ampio e versatile, volte a garantire le finalità già espresse, hanno permesso la fruizione di un locale che ha una intrinseca natura religiosa, ma che ha aggregato in modo forte e misurabile la comunità civile.
Quanto è accaduto è spiacevole, imprevisto da tutti, ma non può e non deve essere strumento di contrasto, infatti con la Curia, nella persona di Mons. Casamento, abbiamo già provveduto a costruire la relazione positiva che è la base di una collaborazione proficua e propositiva per la nostra comunità, e che rappresenta la naturale collaborazione nel Comitato tecnico di Gestione del Centro Sud.
Ecco perché auspichiamo uno sforzo di tolleranza e coesione, contrastando in modo intelligente e composto le polemiche sterili e le strumentalizzazioni pretestuose.
Il Centro Polis
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