L’arch. Iano Monaco risponde al prof. Cancila sul teatro Le Fontanelle

Pubblichiamo di seguito la risposta che l’arch. Iano Monaco indirizza al prof. Orazio Cancila e per conoscenza al sindaco di Castelbuono Mario Cicero. Qualche giorno lo stesso prof. Cancila aveva pubblicato su queste pagine una lettera aperta sul Teatro Le Fontanelle.
Al prof. Orazio Cancila
p.c. al Sindaco di Castelbuono Mario Cicero
Illustre professore Cancila,
La ringrazio dell’attenzione che Lei mi dedica e Le assicuro che in futuro non userò mai più il termine teatrino di corte per riferirmi all’antico teatro di Castelbuono. Il diminutivo non aveva alcuna intenzione di sminuirne l’importanza ma soltanto di riferirne le contenute dimensioni e le armoniose proporzioni. Il riferimento alla corte è solo indicativo delle sue origini, origini da Lei stesso confermate, e non può esser visto come riduttivo della sua importanza, trovandosi peraltro nella buona compagnia di numerosi importanti teatrini di corte storicamente legati ad altrettanto importanti palazzi, a volte reali: penso al fantastico teatrino di corte nel Palazzo Reale di Napoli con 400 posti a sedere, ma anche a quello della reggia di Monza e a tanti altri.
Nel proseguire i Suoi studi sulla storia di Castriboni La prego di accertare come sia stata possibile, negli anni ’50 del secolo scorso, la demolizione, d’un colpo, dell’antico teatro della popolazione di Castelbuono, sostituito dall’orribile corpo di fabbrica che ancora oggi mortifica l’equilibrio architettonico e la dignità estetica di piazza Castello, proprio innanzi all’austero edificio che alla città dà il nome.
Da alcuni anni dedico ogni energia per recuperare quell’equilibrio e quella dignità perduti, superando le mille difficoltà che nel nostro Paese s’incontrano nel progettare e realizzare un’opera pubblica. L’ho fatto, lo sto facendo e spero di continuare a farlo grazie alla passione dei componenti del mio studio e soprattutto grazie alla fiducia accordataci dalle Amministrazioni comunali che nel tempo si sono succedute a Castelbuono: quella del Sindaco Tumminello e quella attuale del Sindaco Cicero.
Spero di poterlo fare con la collaborazione di tutti i castelbuonesi, partecipi dell’importanza storica di questi giorni in cui si sta per recuperare storia, equilibrio, dignità, senza impossibili imitazioni del passato ma consapevoli che su di esso poggia le sue basi il futuro.
Nella configurazione teatro il nuovo Le Fontanelle potrà ospitare (Covid-19 permettendo) da 204 a 242 posti a sedere nella sala principale (nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti in tempi normali), a seconda del sistema di poltroncine che sarà possibile adottare. Le sue dimensioni esterne saranno molto più contenute e molto meno invasive rispetto a quelle dell’edificio attuale e simili a quelle dell’antico teatro, pur assicurando spazi e servizi a quel tempo inesistenti né presenti nell’edificio attuale, nel rispetto, per gli aspetti urbanistici che ne garantiscono l’immediata cantierabilità, dei parametri assegnati con Decreto A.R.T.A. n.614 del 09.08.2011.
Con stima.
Iano Monaco
P.S.
Caro professore Cancila, anche se non ho mai avuto il piacere di incontrarLa, sono stato nei mesi scorsi assai piacevolmente in Sua compagnia. Lei mi infatti ha guidato, con l’acutezza dello storico e la chiarezza di chi è abituato a farsi capire anche dagli studenti, attraverso le complesse e appassionanti vicende della famiglia Florio.
Piccoli miracoli che fanno i libri.
Mai più avrei sperato di ricevere la Sua attenzione; attenzione di cui ancora La ringrazio mentre Le dico che sarei felice di incontrarLa e di raccontarLe, a mia volta, la storia e il contenuto del nostro progetto per il teatro di Castelbuono.
Iano Monaco
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