A Castelbuono i cani si suicidano

(Riceviamo e Pubblichiamo) – Domenica 5 gennaio scorso, nel corso del comizio del sindaco Cicero abbiamo scoperto che oltre ad essere esperto in agraria, botanica, turismo, ingegneria idraulica è anche specializzato in psicoanalisi. Già, perché pare che il cane Totò morto impiccato, abbia secondo il sindaco Cicero, deciso di suicidarsi. Il sindaco ha ancora una volta superato anche la scienza scoprendo nuove frontiere. Omette però che il noto animalista Enrico Rizzi ha già provveduto a una denuncia nei confronti del Comandante del vigili urbani per omissione in atti di ufficio.

Omette anche il contributo di euro 5.000 che è stato concesso all’associazione “I Delfini onlus”. Non è un mistero, infatti, che la vicenda sull’affidamento dei cani, abbia lasciato molti dubbi che sia noi che “Castelbuono in Comune”, abbiamo messo in evidenza. Il sindaco Cicero non ha mai risposto alle domande pertinenti che abbiamo posto, una per tutte, che fine avessero fatto i cani. Alla luce di questo contributo, viene in mente anche la dichiarazione a mezzo stampa che il presidente dell’associazione “I Delfini onlus”, rilasciò e cioè, che l’associazione non prendeva contributi dal Comune. Cosa è cambiato adesso? Perché e su che basi l’associazione oggi predispone una relazione sui costi che ha sostenuto, quando alle nostre domande circa le spese effettuate non ha mai risposto? Ancora per chiarire, è stata rinnovata la convenzione tra il comune e l’associazione “I Delfini onlus” che era scaduta mesi fa e della quale non si sapeva più nulla? Il Comandante del vigili ha mai fatto un sopralluogo nei due anni di convenzione, nel luogo di stallo abusivo dove l’associazione “I Delfini Onlus” porta i cani randagi? La risposta è no, ad oggi non c’è nessuna relazione consegnata agli atti del Comune. Ricordiamo anche che per la legge la predetta associazione non ha i requisiti per prelevare e detenere cani randagi, molti dei quali non si sa neanche dove sono tenuti. Tutto avviene violando le regole basilari di legge.

Ma davvero l’Amministrazione pensa che siamo tutti distratti e non ci accorgiamo con quale disinvoltura si gestiscono i soldi di tutti i cittadini? Si continua a parlare di spese di 100.000,00 euro, quando abbiamo già da tempo dimostrato che non ci risulta, forse in quattro anni.

Facciamo un po’ i conti: sono stati adottati circa 24 cani con il contributo di 800,00 euro cadauno per un costo complessivo di euro 19.200,00; oggi si danno 5.000 euro sempre di soldi pubblici all’associazione “I Delfini onlus”, il costo complessivo dunque è di 24.200,00 euro, oltre i fondi per garantire la cura e lo stallo al rifugio convenzionato come prevede la legge che obbliga i comuni a questa prassi.  Rinnoviamo la nostra proposta: perché non dare un contributo ai cittadini che devono sterilizzare i propri cani? In molte realtà questa pratica ha ridotto di molto il randagismo e responsabilizzato anche i proprietari.

Da qualsiasi parte la si guardi, questa storia è tutta sbagliata, non si privilegiano i sani diritti degli animali e si danno prebende economiche senza che ci siano i dovuti controlli e che venga rispettata la legge, dando una educazione sbagliata e distorta. Sull’argomento non molleremo, andremo avanti fin quando non sarà tutto chiaro, ripristinando così il mancato rispetto che non ha avuto fino a questo momento.

Castelbuono, 16 gennaio 2019
Il Coordinamento del Circolo PD

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