Acqua inquinata sulle Madonie, ecco dove non si può utilizzare

Ordinanze dei sindaci per il divieto di uso per fini alimentari.

Acqua di colore torbido e con livelli di manganese superiore alla norma. Molti abitanti di alcuni comuni madoniti si sono visti fuoriuscire dal rubinetto l’acqua con un colore giallastro.

Con una nota del 30 settembre, a firma del Direttore Generale di Siciliacque Spa è stato comunicato il superamento del valore di parametro per il manganese, oltre all’evidenza di colore e torbidità superiori ai valori consigliati, nelle acque derivate dall’invaso Fanaco, trattate nell’impianto di potabilizzazione di Cammarata e successivamente distribuite, attraverso l’acquedotto Montescuro Est. Tra i comuni che ricevono l’acqua da questo acquedotto, ci sono tra gli altri Roccapalumba, Caccamo, Vicari, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Aliminusa e Alia.

I Sindaci dei comuni interessati da tale disservizio, si sono immediatamente attivati per emanare un’ordinanza per la temporanea sospensione dell’utilizzo, ai fini alimentari, dell’acqua erogata in tutto il territorio comunale sino a nuova disposizione, in quanto la stessa non è idonea per gli usi potabili e l’incorporazione negli alimenti.

Nelle stesse ordinanze, i sindaci esortano la società Amap Spa (in qualità di Ente gestore) a provvedere con urgenza, nella qualità di Ente gestore, tutti gli adempimenti tecnici atti a rimuovere ogni possibile pericolo derivante dal superamento del parametro di manganese, ed assicurare l’igienicità.

Fonte: www.madoniepress.it – Giuseppe Di Gesù