A Cefalù il primo catetere tetrapolare per la cura dello scompenso cardiaco

 

È stato impiantato, per la prima volta al mondo, su un paziente di 57 anni il primo catetere tetrapolare con bipolo corto per la cura dello scompenso cardiaco. L’intervento della durata di un’ora è stato eseguito dall’equipe di elettrofisiologia del San Raffaele Giglio di Cefalù, guidata da Gabriele Giannola che afferisce all’unità di cardiologia diretta da Tommaso Cipolla.
“Il nuovo catetere Medtronic – ha spiegato Giannola – ha rispetto ai precedenti una nuova forma che con quattro punti di ancoraggio si adatta meglio e con maggiore stabilità alle pareti della vena cardiaca in cui viene posizionato. Inoltre, ha la possibilità di stimolare il ventricolo sinistro con 16 differenti vettori (ovvero 16 diversi modi di stimolazione) mediante quattro elettrodi che utilizzano minore energia possibile e posti a una distanza particolare che di fatto abolisce complicanze quali la stimolazione del nervo frenico. Tutto questo – conclude Giannola che ha partecipato (unico europeo di un team internazionale) alla progettazione e allo sviluppo del nuovo catetere – si integra con il nuovo defibrillatore biventricolare in grado di stimolare il cuore in maniera più fisiologica”.
L’intervento eseguito a Cefalù, con l’aiuto di Riccardo Airò Farulla che con Riccardo Torcivia fa parte del team di aritmologi dell’ospedale, ha anticipato di poche ore gli altri 20 centri selezionati, per questo impianto, nel mondo. In sala anche l’infermiere Giovanni Cristofaro e l’ingegnere di Medtronic Dario Corrao.
Apprezzamento è stato espresso dal direttore generale, Carmela Durante, che ha voluto sottolineare la “professionalità di tutto il personale medico a cui va riconosciuto il merito di tenere alta – ha detto – la qualità dei servizi sanitari del nostro ospedale”.
“Rappresenta una tappa importante – ha rilevato il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara – per la crescita di questa struttura su cui siamo fortemente impegnati per il suo potenziamento”. Per il neo commissario straordinario del San Raffaele Giglio, Nenè Mangiacavallo, “il livello particolarmente elevato di professionalità raggiunto dai colleghi cardiologi mi invoglia ancor di più a consolidare i risultati ottenuti e traguardare nuovi ambiziosi obiettivi che ritengo a portata di questo ospedale”

(LaVoceWeb.com)

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