Alcune precisazioni della consigliera Cusimano sulle affermazioni di Antonio Tumminello


Non avrei mai pensato di dover intervenire pubblicamente, ma sento la necessità di farlo in merito alle provocazioni del consigliere Tumminello, che ancora una volta dimostra tutta la sua falsità e la totale mancanza di rispetto per le persone e per le istituzioni.
Con un post su facebook durante lo svolgimento dell’ultimo Consiglio comunale Tumminello sostiene che la sottoscritta abbia definito i consiglieri di opposizione «ineducati» perché continuano a parlare, niente di più falso.

Premesso che lo spettacolo offerto dallo stesso Tumminello è stato a dir poco indecoroso per un Consiglio comunale, interrompendo continuamente e alzando il tono della voce in modo scomposto.
La sottoscritta ha solamente apprezzato la premessa della Consigliera Cucco, che ha ribadito di voler intervenire nei limiti di tempo previsti dal regolamento e validi per tutti, dimostrando la propria educazione – da ex Presidente del Consiglio – nell’applicazione del regolamento.
Non ho fatto riferimento ad altri Consiglieri, mi dispiace che Tumminello si sia sentito colpito, evidentemente ha il carbone bagnato.

Con il suo post su facebook, strumento che ultimamente mi dicono, utilizza con frequenza (probabilmente perché la piazza virtuale gli dà più soddisfazioni di quella reale), Tumminello dimostra sempre di più la sua falsità, mente sapendo di mentire, come quando sostiene che la sottoscritta sia stata tra le firmatarie dell’interrogazione sull’eremo di Liccia. Niente di più falso, non ho firmato quell’interrogazione che fu concordata con la sua Amministrazione, come dimostra un articolo di allora sul periodico Suprauponti.
Non mi esprimo sull’eleganza istituzionale nel fare teatro su facebook durante le sedute di Consiglio comunale. Questo è il rispetto che Tumminello ha delle istituzioni.

Ricordo solo a me stessa la polemica che Tumminello fece alcuni anni fa contro l’allora Consigliere Genchi “colpevole” di effettuare la diretta dei lavori consiliari sui social. Oggi evidentemente ha cambiato idea: si possono usare i social durante i Consigli comunali, e per di più per attaccare gli avversari con stupide falsità.
Ma è il suo stile, come quando parla di “handicappati”, non riuscendo proprio a trovare niente di meglio; oppure quando si rivolge – cosa mai vista in Consiglio – a persone sedute tra il pubblico con sorrisi e battutine, tra l’altro ad un ex Assessore che lui stesso aveva dimissionato e insultato in malo modo, ma oggi pare siano ritornati amici come prima, più di prima.

Sempre di più Tumminello dimostra la sua falsità, si sente in campagna elettorale permanente, facendo populismo sulle stabilizzazioni.
Ma i cittadini sono intelligenti, hanno scelto e sapranno scegliere in futuro in modo assolutamente libero, non credendo alle sue bugie.
Il suo fallimento lo ha dimostrato quando era al governo del paese creando il deserto, e oggi stiamo provando a ricostruire – tra mille difficoltà – un modello efficiente.

Premesso che non ho mai ricevuto incarichi e poltrone dalla politica, e per di più retribuiti, mi chiedo cosa mi abbia dato Cicero e vorrei capire a cosa allude quando continua con i suoi attacchi personali.
In ultimo, non accetto lezioni di stile e di lingua italiana da nessuno, anzi invito Tumminello e chi ancora gli crede ad andare a controllare sul dizionario alla voce bugiardo: «che dice bugie per vizio o in occasioni particolari, falso, ingannevole».

Annalisa Cusimano

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