Amo il Pd, impariamo ad amarlo. Così, forse, nascerà – di Vincenzo Capuana
(Riceviamo e Pubblichiamo)
Ho imparato che si ama qualcuno e/o qualcosa quando, nonostante i difetti, quel qualcuno e/o qualcosa è nella tua mente e ti fa battere il cuore.
Amo il Pd.
Amo il Pd quando si fanno le primarie per poi perdere le secondarie.
Amo il Pd quando si fanno le primarie “aperte” per eleggere un Segretario.
Amo il Pd quando Renzi è Segretario perché non potrà più dire che la colpa è di qualcun altro.
Amo il Pd quando a Palermo Faraone perde le primarie con Ferrandelli, si allea con Orlando contro Ferrandelli e vota per le primarie diventando componente della Segreteria Nazionale.
Amo il Pd quando Ferrandelli, sostenuto a Sindaco di Palermo con una iniziativa partecipatissima di Massimo D’Alema al Teatro Politeama, diventa sostenitore della “rottamazione” di Massimo D’Alema.
Amo il Pd quando Lupo, Segretario Regionale, festeggia a Castelbuono la vittoria del Sindaco Tumminello.
Amo il Pd quando Lupo appoggia Renzi perché l’accordo politico prevede il mantenimento del suo ruolo di Segretario Regionale.
Amo il Pd quando Miceli, segretario provinciale sostenuto da Lupo, chiama il Presidente del seggio del Circolo di Castelbuono per fare votare chi, come Faraone a Palermo, aveva perso le primarie a Castelbuono e sostenne un candidato sindaco diverso da chi aveva vinto le primarie.
Amo il Pd quando chi ha sostenuto Polizzotto o Tumminello da candidato al consiglio comunale e/o assessore designato si presenta al seggio del Circolo del Pd per votare per le primarie ed eleggere il Segretario.
Amo il Pd quando il seggio per le primarie non viene posto nella sezione del Circolo.
Amo il Pd quando le riunioni degli organi direttivi del Circolo non si fanno in sezione ma in case o studi privati.
Amo il Pd quando un Coordinamento incontra il Segretario Provinciale neoletto in una casa e/o studio privato e non nella sezione.
Amo il Pd quando, nonostante le indennità di mandato prodotte dalle vittorie elettorali, si lasciano i debiti delle campagne elettorali mettendo in difficoltà il Circolo relativamente al pagamento della sezione e/o per lo svolgimento del l’attività politica.
Amo il Pd quando si chiede un contributo straordinario per ripianare i debiti o 2 euro per le primarie a un pensionato al minimo e ad un disoccupato.
Amo il Pd quando si decide di chiudere la sezione.
Amo il Pd quando la meritocrazia è al contrario: ti candidi per diventare amministratore, anche semplicemente di un condominio, perdi e diventi dirigente nazionale del Partito.
Amo il Pd perché se si perde è comunque colpa della CGIL.
Amo il Pd quando un lavoratore, incazzato (anche con la CGIL) perché il Pd ha votato la legge Fornero, paga 2 euro vota per il Segretario; e sceglie Renzi, il solo fra Civati e Cuperlo, che dice che la legge Fornero non si tocca.
Amo il Pd quando negli organi direttivi del Circolo di Castelbuono ci sono non iscritti o iscritti ad altro Circolo.
Amo il Pd quando ci si iscrive al Circolo di Castelbuono perché ti danno la tessera a Pollina.
Amo il Pd quando non si fanno assemblee con gli iscritti.
Amo il Pd quando non si coinvolge la deputazione nazionale e regionale per iniziative ed attività politiche.
Amo il Pd quando la deputazione nazionale e regionale non si fa coinvolgere nelle iniziative e nelle attività politiche e non dà il proprio contributo economico.
Amo il Pd quando il Pd è offeso da chi se ne va dal Pd perché accusa gli altri livelli del Pd di aver fatto come egli stesso nel proprio ambito.
Amo il Pd di Roma, di Castelbuono e di Palermo.
Amo il Pd quando si pensa una cosa, se ne dice un’altra e se ne fa un’altra ancora.
Amo il Pd quando la morale e l’etica è a slabbratura variabile.
Amo il Pd perché sono iscritto al Pd.
Amo il Pd perché esisterebbe il Pd anche se non ci fossi iscritto io.
Quando tutti ameremo il Pd, forse, solo allora nascerà il Pd.
A Castelbuono, a Palermo e a Roma.
Vincenzo Capuana
governare gli Italiani non è difficile, è inutile.
grande viscè..questa mi è proprio piaciuta!!
Beato te Vincenzo che ci riesci ancora ad amarlo. Mi sembra come certi mariti che, nonostante le innumerevoli corna, continuano ad amare la propria moglie. Forse solo perchè vengono mantenuti?
io amavo il PD quando pensavo che fosse ciò che avrebbero voluto Berlinguer, Paglietta e dopo Occhetto
io amavo il PD fin quando i principali esponenti combattevano le varie forme di berlusconismo , mentre adesso ne hanno fatto propri gli insegnamenti,io non capisco il PD quando ci si indigna e ci si dimette se votano gli indesiderati ma apre le primarie anche ai non piddini,
io amo la sinistra ,quella sinistra che non trovo più nel Pd ,ne a CASTELBUONO ne a PALERMO ne a ROMA.
Sarà questo il motivo che molti non lo amano più e fuggono?
ritengo che ci sia un errore di fondo…
la politica è (dovrebbe) essere la superiore scienza ed arte della gestione della Res publica.
un cittadino consapevole ed informato sceglie, a ciascuna elezione, il candidato che maggiormente lo convince della bontà del suo programma..tenendo memoria che quel programma venga poi realizzato
un popolo ignorante, tanto ignorante, è facilmente influenzabile dalla propaganda, anche in pochi mesi
non credo che l’amore gratuito possa applicarsi ad un soggetto politico, non è un figlio, nè un parente, nè un affine
in quanto alla situazione attuale, penso che Renzi tenterà di giocare l’ultima carta che resta in Italia per ripartire, tentando di “rieducare” un popolo che è sempre stato con un po’ troppi furbi
Renzi proverà la carta liberista da sinistra, l’unica che rimane, e inevitabilmente toglierà garanzie e “privilegi” che una volta erano chiamati “diritti acquisiti”
Romperà in questo presto con la cgil, spesso cieca al fatto che un mondo non esiste più
se supererà lo scontento e l’opposizione iniziale allora forse energie vitali e nuove rimetteranno in moto il paese, forse.
citavano la legge Fornero, ingiusta, terribile, crudele.
si forse,per chi l’ha subita come un colpo d’ascia
Ma ricordiamo che il regime retributivo andava ELIMINATO con le proiezioni demografiche dei primmi ’80
Ricordiamo che pagano oggi alcuni perchè TANTI hanno avuto la PENSIONE con contributi irrisori
Ricordiamo che la quotaparte retributiva era un “regalo” perchè lo permetteva la base impositiva “larga” rispetto al numero “stretto” dei pensionati.oggi la piramite si è quasi invertita, e si sapeva quanti eravamo noi nati nei primi ’80 che oggi faticosamente paghiamo contribuzioni alte e mai avremo, se non poco o pochissimo
Aver ritardato per COMODITA’POLITICA ha poi portato al colpo netto di scure
bravo bastiano conciso e concreto
Amo il pd perchè questo mi fa mangiare.
Amo cracolici per lo stesso motivo.
Amo il pd perche col mio ruolo di sindacalista faccio votare i lavoratori.
Amo il pd e anch’io faccio riunioni non nel circolo.
Il pd è morto.
Chi con il PD non ci mangia e non ha nulla da perdere può a testa alta consegnare le tessere, altri non si sa.
tanto bella…
Gent.le Sig. Capuana,
come fa lei a scrivere certe cose e poi comportarsi come si comporta e comportato in passato?
Mi ha fatto veramente impressione quando per le elezioni regionali, quando si è candidato Mario Cicero alla regione, lei di notte lasciava volantini di Giannopolo sui tergicristalli di tutte le auto di Castelbuono. Perciò, aveva un candidato del suo partito, il PD appunto, suo compaesano e distribuiva volantini di un altro candidato della stessa lista? Ma questo è niente. La cosa più vergognosa invece l’ha fatta appena due anni dopo, quando lo stesso Mario Cicero si ricandidava alle comunali a Castelbuono e Lei girava appollaiato sulla Renault 4 rossa che bandizzava i comizi che doveva tenere Cicero. Perciò, due anni prima gli fai concorrenza e dopo ti fai i giri per tutto il paese per farti vedere che stavolta sei con lui? Mi può spiegare il motivo di girare sul lato passeggero sulla Renault rossa, dato che la voce era registrata, che io a distanza di tanti anni non riesco ancora a capirla. Se il PD è amato da persone come lei, meglio amare Forza Italia!
forse per le regionali c’era lo sponsor madonita.
Giuda vendette per 33 denari, a qualchedunaltro ne mancava uno.
Io amavo il PD come
VINCENZO CAPUANA
Bravo Vincenzo complimenti , finalmente ai capito come si fa ad amare , e fai bene,comincia ad amara sempre di più la nuova democrazia cristiana che è appena nata.
Amo il sindacato quando tutela il Lavoro.
Amo il sindacato quando tutela i Lavoratori, ma solo quelli veri.
Amo il sindacato quando non fa politica.
Amo il sindacato quando non vende Lavoro e Lavoratori per 30 denari.
Amo i sindacalisti ma solo quelli che non hanno ambizioni o smanie di diventare consiglieri comunali, assessori comunali, sindaci, consiglieri regionali,…, segretari di partito!
Il solo a metterci la faccia mettendo nome e cognome è Vincenzo Capuana. Ci ha dato una lezione a tutti me compreso che non avendo il coraggio mi nascondo dietro un nick. Almeno lui delle idee le ha ed è sempre stato fuori dal coro o di cerchi magici.
lui è nel cerchio magico.
fuori dal coro??? Ma chi? Quello che voleva deciceronizzare il paese e poi lo hanno fatto sedere al sindacato?
Sarebbe ora che il Pd facesse autocritica, sarebbe ora che si pronunciasse sulla fuori uscita del loro Sindaco, sarebbe ora che la smettessero con questi proclami e che facessero parlare la gente che questo paese lo ha amato veramente e che da loro, negli anni, è stata allontanata.