Anche noi castelbuonesi “imbrogliati” dallo Stato! Ed il Sindaco un “ostaggio” dello Stato
[Riceviamo e Pubblichiamo].
Il Debito Pubblico Italiano…, un vero macigno per tutti , anche per noi Castelbuonesi!
Il Debito Pubblico dello Stato è attualmente di circa 2.000 Miliardi di Euro!
Ciò, teoricamente, sta a significare che ogni Italiano ( compresi i neonati…) , qualora si volesse definitivamente risanare il Debito esclusivamente tramite l’ apporto dei cittadini, dovrebbe versare nelle Casse dello Stato circa 33.000 Euro!
Ma attenzione, qualora per assurdo ciò avvenisse, oltre a risultare tragicamente deleterio per l’intera Economia , sarebbe assolutamente scorretto e immorale: una vera Frode !
Una vera e propria frode finanziaria e morale, in quanto il Debito Pubblico non è stato assolutamente creato dagli Italiani, anzi l’Italiano, cosi come ogni Castelbuonese, è Creditore verso lo Stato, è lo stato che in realtà deve dare soldi a noi!
Infatti, il Debito Pubblico non è altro, per la sua gran parte, la risultante di tutti quei Titoli di Stato ceduti ai cittadini in cambio di “denaro reale”: ogni cittadino che ha acquistato un Titolo di Stato, è creditore verso lo stato delle eventuali cedole semestrali ( per es. se ha acquistato BTP) e del Capitale di Rimborso quando il Titolo va in scadenza. Ogni Castelbuonese, così come ogni altro Italiano e ogni Straniero, che abbia acquistato Titoli di Stato Italiani, è oggi Creditore e non certo Debitore dello Stato!
Far pagare ai cittadini tale Debito, anche fosse solo per una minima parte, è profondamente ingiusto e disonesto . E’ come se, chiedessimo ad un nostro fornitore di materie prime, verso cui abbiamo un debito da estinguere, un suo contributo in denaro per saldare il debito stesso! ; chiaramente il fornitore ci “manderebbe a quel paese”…
Ma perché oggi , invece, ciò avviene?! Perché vi è un aumento delle aliquote fiscali? Perché lo Stato ci costringe a versare maggiori Tributi ? Perché le Amministrazioni Comunali hanno alzato le aliquote Imu? Perché, di fatto, proprio noi cittadini stiamo pagando il Debito dello Stato?!
Ciò avviene principalmente, quando lo Stato , deve urgentemente pagare le Cedole e il Capitale di Rimborso a coloro che hanno investito il proprio Denaro comprando Titoli di Stato.
Ma non ci sarebbe un’ alternativa a tutto ciò? Si potrebbe estinguere il Debito Pubblico percorrendo altre strade più giuste?! Certamente che si potrebbe: per esempio, si potrebbe provare a vendere altri Titoli di Stato e quindi incassare denaro “fresco” , ma ciò porterebbe inesorabilmente ad un ulteriore incremento del debito stesso!
Oppure, si potrebbe chiedere un prestito di denaro alla Banca Centrale, ma anche ciò costituirebbe un aumento del Debito !
Un ulteriore leva, potrebbe essere un ulteriore taglio delle spese pubbliche, ma ciò, in qualunque modo si attuasse, comporterebbe di fatto, minor risorse finanziarie a disposizione degli italiani: – taglio di stipendi pubblici e quindi perdita di potere d’acquisto causando “blocco” all’intera Economia, – minori Trasferimenti agli Enti Locali che inevitabilmente si trasformeranno in maggiori Tributi Locali…
Ecco quindi, che il modo più “semplice”, seppur più ingiusto, è usare anche la leva dell’ aumento delle Imposte !
Oggi, oltre ad avere il massimo livello di Debito Pubblico dal dopo guerra, abbiamo indicatori macroeconomici e un differenziale di rendimento con i Titoli di Stato stranieri ( vedi lo Spread tra Btp e Bund Tedeschi) assolutamente sconfortanti ! Tutto ciò, scoraggia gli investitori italiani e stranieri a comprare Titoli emessi dal nostro Stato, in quanto temono un eventuale “default” dell’Italia e quindi l’impossibilità di vedere remunerato il proprio capitale sottoscritto, preferendo comprare titoli stranieri !
Ecco quindi, che lo Stato è “costretto” , come “ancora di salvataggio”, a rifarsi su noi cittadini , chiedendoci un aumento delle Tasse!
Alcuni “pazzi” dell’ Economia, hanno proposto addirittura di annullare del tutto il Debito Pubblico, senza in realtà estinguere tale Debito! Ma ciò non sarebbe altro che la scelta più immorale e pericolosa ! : infatti significherebbe che ogni Creditore Italiano rinuncerebbe al proprio Credito!, così come ogni Investitore Straniero: e chi comprerebbe più titoli di Stato Italiani ?!! …
L’ipotesi di uscire dall’ Euro e quindi tornare ad emettere una Nostra moneta, senza quindi un incremento del Debito ma magari col rischio d’ Inflazione, è al momento da escludere in quanto avrebbe vari aspetti tecnici da valutare attentamente .
Ad oggi, l’unico modo per uscire dalla Crisi, per risanare il Debito in maniera corretta e sana per tutti , è puntare sulla Crescita. Malgrado l’attuale aumento delle Imposte, malgrado la concorrenza sfrenata di popoli emergenti, malgrado la ridotta circolazione di moneta, essa è l’unica arma che abbiamo: Crescere ! produrre beni migliori ed alternativi ! stanziare denaro pubblico solo verso attività produttive! Puntare maggiormente sulla ricerca tecnologica!
Anche i Comuni, potrebbero nel loro piccolo, aumentare la Crescita, incrementando il potere d’acquisto dei propri cittadini, grazie all’emissione di una Moneta Locale complementare all’ Euro e da usare per gli acquisti locali.
Solo aumentando la Crescita e quindi il reddito pro-capite si potrà risanare il Debito in maniera giusta, ovvero con un aumento delle Entrate Tributarie non dovute ad un aumento delle aliquote fiscali, ma al fatto che sia aumentato il Reddito Imponibile dei contribuenti.
Questa è l’unica via che abbiamo, altrimenti, in qualunque altro modo si tenterà di estinguere il Debito, sarà economicamente e finanziariamente sempre peggio per tutti!
Quindi non prendiamocela con un Sindaco se si trova costretto ad alzare le aliquote Imu e/o l’addizionale Comunale, piuttosto con lo Stato o la Regione che non hanno gestito bene il denaro Pubblico ( vedi quanto denaro pubblico stanziato verso attività improduttive! ), non hanno saputo far Crescere il Paese, non hanno saputo risanare il Debito Pubblico, e come strumento da “ultima spiaggia” hanno tagliato i trasferimenti ai Comuni col conseguente aumento dei Tributi Locali, aumentato altre tipologie di tasse ed imposte, attuato riforme previdenziali assurde e tante altre “Mosse” recessive per ogni Cittadino; cittadino che pur essendo Creditore dello Stato viene costretto a versare denaro alle Casse dello Stato stesso!
Enzo Minà
Sarebbe profondamente sbagliato prendersela coi “Piccoli” governanti, coi Sindaci ! , ma bisognerebbe “RIBELLARSI” AL “SISTEMA”… e allo Stato… !
chiediti pure come è stato fatto quel debito:
-per pagare una spesa pubblica corrente espansa al solo fine di creare “posti” NON LAVORO
-per avere soldi da spendere in clientele varie
-per garantire pensioni senza contribuzione
-per fare arrivare soldi ove non ci stava lavoro alcuno
quando ti guardi in giro e vedi auto, moto, case e scopri un tenore di vita che non capisci da dove venga, non c’è lavoro nè impresa…ecco …è stato tutto fatto A DEBITO
il debito lo dovrebbero pagare chi fin ora ha goduto di una retribuzione ingiusta e spoporzionata rispetto al salario di un povero operaio.. I tanti Fiorito, le super pensioni, i vitalizi, i privilegi ecc. ecc. Sommati negli anni sicuramente il debito non sarebbe stato così elevato.
1) Mi chiedo come riavviare la crescita senza spesa a deficit dello Stato; bah?
2) Guardi che il debito pubblico nelle mani dei cittadini è meno del 20%. La restante parte, soprattutto quella in mano estera, potrebbe essere benissimo rinegoziata.
3) Uscire dall’euro, ma perchè è una bestemmia parlarne solo in Italia. In inghilterra, senza euro, il partito UKIP è diventato il terzo (secondo addirittura in alcune regioni): il suo cavallo di battaglia: fuggire dall’europa!
sicuramente altro debito non si può fare.finora lo stato ha dato soldi, anche in modo clientelare, al fine di far crescere i consumi INTERNI.
Putroppo l’unica altra maniera è far arrivare soldi con esportazioni, ma dobbiamo investire massicciamente in ricerca e sviluppo, ed anche in istruzione.(studiando seriamente)
dovrebbe dopo un po’ partire un circolo virtuoso
per rendere più potere di acquisto liberalizzare la concorrenza (il libero mercato in Italia non lo abbiamo mai visto) su utilities e servizi (es RC auto cresciute a dismisura)
quei pochi soldi disponibili investirli in rete fibraottica nazionale che arrivi anche in paeselli
RINEGOZIARE significa sostanzialmente…ti dovevo 100…ti posso dare 60. ora al di là della semplicità di tale parola, essa vuol dire DEFAULT TECNICO. ora la cosa potrà sembrarle BANALE, ma poi se vorremo ancora far ricorso al MERCATO per altri prestiti significa tassi al 20% perchè chi vuole ci presti quattrini, sapendo che potrebbe derivarne danni in conto capitale
USCIRE dall’euro.invito a leggere cosa successe in argentina. I BANCOMAT NON EROGHERANNO PIU’ CONTI CORRENTI BLOCCCATI E RICONVERTITI ALLA NUOVA VALUTA. in 1 giorno svalutazione del 70-80%
Si abbatterebbe il valore del debito, ma anche quello del risparmio.
i dipendenti ed i pensionati rovinati
i liberi professionisti magari aumentano le tariffe, ma non hanno committenza
crollo del PIL del 40% circa
l’UK che sempre visto la UE a convenienza, è già senza euro, ed al momento non vuole entrarci ed il populismo batte su questo punto. hanno anche loro problemi, e si avviano verso un ciclo recessivo non da poco (la diminuzione del PIL è in UK tra le più alte escludendo il club med)
Ma il problema è proprio li:
fatemi capire perchè oggi dobbiamo prendere a prestito denaro dalla BCE (tramite un cartello di banche preposto a questo) che lo inventa dal nulla, e non possiamo farlo direttamente noi, riappropriandoci della sovranità monetaria. Sapete come funziona l’eurozona?
E poi affidarci alle esportazioni assolutamente no! Il settore estero è poco affidabile: oggi preferisce noi domani, per via di un prezzo più basso, va in un altro paese. Dobbiamo alimentare la domanda interna; e senza spesa a deficit è utopia!
X quel che concerne il debito pubblico: ritornando ad una moneta sovrana il debito pubblico potrà essere pagato senza problemi, nelle nuove lire. Se i creditori volessero altro (€uro) allora si rinegozia tenendo conto dell’interesse pubblico.
Ma guardi che nemmeno la svezia ci vuole entrare, e nemmeno la bulgaria; e ci scommetto, neanche la turchia!
impossibile non essere concordi con Antonio
condivido quasi pienamente quanto scritto da “giuseppe” ed anzi mi farebbe anke piacere sapere chi è effettivamente. si leggono tanti di quei commenti sui blog, e si sentono tante di quelle opinioni, ricette, ed indirizzi di politica economica ed europea poste in essere da provetti economisti, nuovi keynes e krugman, da far rabbrividire. il tuo invece è come stanno le cose effettivamente, ed aggiungo che la realtà è ancor più complessa ed infinite variabili vi si annodano. se mi permetti a completamento del tuo discorso, a proposito del regno unito ed euro aggiungerei due cose:
1) un conto è non aver adottato l’euro, un conto è abbandonarlo: la catastrofe più totale con annessa fuga di capitali e chi vorrà piu investire in italia?? il problema dell’euro non è tanto la sua adozione (non dimentichiamo che per 10 anni ci ha garantito tassi di interesse bassissimi, ma di questo a quel tempo nessuno era provetto policy maker) quanto il processo di adozione in italia con gravi responsabilità dei governanti di allora. se poi passate le elezioni tedesche nel 2013, merkel e soci fossero un po’ piu europeisti, i paesi avessero posizioni un po’ più aperte l’un l’altro, con annessi bazzooka anti speculazione sui mercati x farla breve, le cose potrebbero andar meglio.
2)l’inghilterra è sempre stata un’isola, e come tale a maggior ragione per ciò che concerne l’UE, si è comportata: volontariamente isolata per ragioni fanatico- propagandistiche. inoltre i sudditi di sua maestà hanno preferito la sterlina per mantenere un tasso di cambio, favorevole cioè notevolmente svalutato e favorire i loro prodotti e mantenere i tassi di interesse bassi. in % sul PIL il debito del regono unito è molto maggiore di quello italiano, inglobando i costi per il salvataggio(=leggi nazionalizzazione) delle banche prossime al default.
Parlare di Keynes sembra un’altra bestemmia.. ma non capisco vi piace così tanto il liberismo di friedman, o la distruzione del welfare predicato dalla scuola austriaca?
Non è che ci piace Keynes.
a parole tutto funziona.
L’utopia marxista del socialismo reale doveva essere un paradiso, leggendo le teorie. era un inferno nella realtà.
ora, discorsi da bar a parte, Lei ha un’idea di quanti sono duemila miliardi di euro?
dove sono finiti? nella ricchezza distribuita ma non creata, facendo debito.
nel sud ma non solo che ha sperperato a clientela,e continua a farlo, vedasi le belle letterine TARSU che il sindaco ci ha graziosamente inviato.
tagliasse sui sui organici, avendone il coraggio.
ora siccome la situazione è enormemente più complessa e le variabili talmente tante che qui riduciamo tutto a chiacchiera da caffè.
ora la sovranità valutaria …ripassi alla lira…ma lei ha un’idea di quello che succederebbe?con lo stipendio non comprerebbe manco un paio di scarpe
mandare tutto in default significa che sui mercati non potremmo più affacciarci
ora noi facciamo debito per pagare il debito corrente, che equivale ad un anno ed un quinto di tutta la ricchezza prodotta in Italia.
se facciamo debito per pagare la spesa corrente aumentiamo il suo ammontare
se facciamo debito per investimenti in infrastrutture aumenti anche il totale ma crei condizioni per la crescita
con la lira torneresmmo all’inflazione a due cifre
ma le ricordo che IMPORTIAMO ENERGIA PETROLIO E MOLTI BENI DI CONSUMO che vorranno essere pagati in valuta forte
la benzina non la potrebbe comprare più nessuno
concludendo la sua ipotesi è un tale salto nel buio che ci farebbe sprofondare in una depressione economica al cui confronto la crisi del 29 impellidirebbe
ha presente weimar…ecco qualcosa di simile o peggio
LO STATO NON CREA RICCHEZZA LA DISTRIBUISCE SE C’E’ chi la crea
FARE DEBITO PER DARE SOLDI A PIOGGIA LO HANNO FATTO IN SICILIA E SI VEDONO I RISULTATI