Anche noi castelbuonesi “imbrogliati” dallo Stato! Ed il Sindaco un “ostaggio” dello Stato

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12 Commenti

  1. Enzo Minà ha detto:

    Sarebbe profondamente sbagliato prendersela coi “Piccoli” governanti, coi Sindaci ! , ma bisognerebbe “RIBELLARSI” AL “SISTEMA”… e allo Stato… !

    • Giuseppe ha detto:

      chiediti pure come è stato fatto quel debito:
      -per pagare una spesa pubblica corrente espansa al solo fine di creare “posti” NON LAVORO

      -per avere soldi da spendere in clientele varie

      -per garantire pensioni senza contribuzione

      -per fare arrivare soldi ove non ci stava lavoro alcuno

      quando ti guardi in giro e vedi auto, moto, case e scopri un tenore di vita che non capisci da dove venga, non c’è lavoro nè impresa…ecco …è stato tutto fatto A DEBITO

  2. Anonimo2 ha detto:

    il debito lo dovrebbero pagare chi fin ora ha goduto di una retribuzione ingiusta e spoporzionata rispetto al salario di un povero operaio.. I tanti Fiorito, le super pensioni, i vitalizi, i privilegi ecc. ecc. Sommati negli anni sicuramente il debito non sarebbe stato così elevato.

  3. antonio ferraiuolo ha detto:

    1) Mi chiedo come riavviare la crescita senza spesa a deficit dello Stato; bah?
    2) Guardi che il debito pubblico nelle mani dei cittadini è meno del 20%. La restante parte, soprattutto quella in mano estera, potrebbe essere benissimo rinegoziata.
    3) Uscire dall’euro, ma perchè è una bestemmia parlarne solo in Italia. In inghilterra, senza euro, il partito UKIP è diventato il terzo (secondo addirittura in alcune regioni): il suo cavallo di battaglia: fuggire dall’europa!

    • Giuseppe ha detto:

      sicuramente altro debito non si può fare.finora lo stato ha dato soldi, anche in modo clientelare, al fine di far crescere i consumi INTERNI.
      Putroppo l’unica altra maniera è far arrivare soldi con esportazioni, ma dobbiamo investire massicciamente in ricerca e sviluppo, ed anche in istruzione.(studiando seriamente)
      dovrebbe dopo un po’ partire un circolo virtuoso

      per rendere più potere di acquisto liberalizzare la concorrenza (il libero mercato in Italia non lo abbiamo mai visto) su utilities e servizi (es RC auto cresciute a dismisura)

      quei pochi soldi disponibili investirli in rete fibraottica nazionale che arrivi anche in paeselli

      RINEGOZIARE significa sostanzialmente…ti dovevo 100…ti posso dare 60. ora al di là della semplicità di tale parola, essa vuol dire DEFAULT TECNICO. ora la cosa potrà sembrarle BANALE, ma poi se vorremo ancora far ricorso al MERCATO per altri prestiti significa tassi al 20% perchè chi vuole ci presti quattrini, sapendo che potrebbe derivarne danni in conto capitale

      USCIRE dall’euro.invito a leggere cosa successe in argentina. I BANCOMAT NON EROGHERANNO PIU’ CONTI CORRENTI BLOCCCATI E RICONVERTITI ALLA NUOVA VALUTA. in 1 giorno svalutazione del 70-80%

      Si abbatterebbe il valore del debito, ma anche quello del risparmio.
      i dipendenti ed i pensionati rovinati

      i liberi professionisti magari aumentano le tariffe, ma non hanno committenza

      crollo del PIL del 40% circa

      l’UK che sempre visto la UE a convenienza, è già senza euro, ed al momento non vuole entrarci ed il populismo batte su questo punto. hanno anche loro problemi, e si avviano verso un ciclo recessivo non da poco (la diminuzione del PIL è in UK tra le più alte escludendo il club med)

      • antonio ferraiuolo ha detto:

        Ma il problema è proprio li:
        fatemi capire perchè oggi dobbiamo prendere a prestito denaro dalla BCE (tramite un cartello di banche preposto a questo) che lo inventa dal nulla, e non possiamo farlo direttamente noi, riappropriandoci della sovranità monetaria. Sapete come funziona l’eurozona?

      • antonio ferraiuolo ha detto:

        E poi affidarci alle esportazioni assolutamente no! Il settore estero è poco affidabile: oggi preferisce noi domani, per via di un prezzo più basso, va in un altro paese. Dobbiamo alimentare la domanda interna; e senza spesa a deficit è utopia!
        X quel che concerne il debito pubblico: ritornando ad una moneta sovrana il debito pubblico potrà essere pagato senza problemi, nelle nuove lire. Se i creditori volessero altro (€uro) allora si rinegozia tenendo conto dell’interesse pubblico.

      • antonio ferraiuolo ha detto:

        Ma guardi che nemmeno la svezia ci vuole entrare, e nemmeno la bulgaria; e ci scommetto, neanche la turchia!

  4. visce ha detto:

    condivido quasi pienamente quanto scritto da “giuseppe” ed anzi mi farebbe anke piacere sapere chi è effettivamente. si leggono tanti di quei commenti sui blog, e si sentono tante di quelle opinioni, ricette, ed indirizzi di politica economica ed europea poste in essere da provetti economisti, nuovi keynes e krugman, da far rabbrividire. il tuo invece è come stanno le cose effettivamente, ed aggiungo che la realtà è ancor più complessa ed infinite variabili vi si annodano. se mi permetti a completamento del tuo discorso, a proposito del regno unito ed euro aggiungerei due cose:
    1) un conto è non aver adottato l’euro, un conto è abbandonarlo: la catastrofe più totale con annessa fuga di capitali e chi vorrà piu investire in italia?? il problema dell’euro non è tanto la sua adozione (non dimentichiamo che per 10 anni ci ha garantito tassi di interesse bassissimi, ma di questo a quel tempo nessuno era provetto policy maker) quanto il processo di adozione in italia con gravi responsabilità dei governanti di allora. se poi passate le elezioni tedesche nel 2013, merkel e soci fossero un po’ piu europeisti, i paesi avessero posizioni un po’ più aperte l’un l’altro, con annessi bazzooka anti speculazione sui mercati x farla breve, le cose potrebbero andar meglio.
    2)l’inghilterra è sempre stata un’isola, e come tale a maggior ragione per ciò che concerne l’UE, si è comportata: volontariamente isolata per ragioni fanatico- propagandistiche. inoltre i sudditi di sua maestà hanno preferito la sterlina per mantenere un tasso di cambio, favorevole cioè notevolmente svalutato e favorire i loro prodotti e mantenere i tassi di interesse bassi. in % sul PIL il debito del regono unito è molto maggiore di quello italiano, inglobando i costi per il salvataggio(=leggi nazionalizzazione) delle banche prossime al default.

    • antonio ferraiuolo ha detto:

      Parlare di Keynes sembra un’altra bestemmia.. ma non capisco vi piace così tanto il liberismo di friedman, o la distruzione del welfare predicato dalla scuola austriaca?

      • Giuseppe ha detto:

        Non è che ci piace Keynes.
        a parole tutto funziona.
        L’utopia marxista del socialismo reale doveva essere un paradiso, leggendo le teorie. era un inferno nella realtà.
        ora, discorsi da bar a parte, Lei ha un’idea di quanti sono duemila miliardi di euro?
        dove sono finiti? nella ricchezza distribuita ma non creata, facendo debito.
        nel sud ma non solo che ha sperperato a clientela,e continua a farlo, vedasi le belle letterine TARSU che il sindaco ci ha graziosamente inviato.
        tagliasse sui sui organici, avendone il coraggio.
        ora siccome la situazione è enormemente più complessa e le variabili talmente tante che qui riduciamo tutto a chiacchiera da caffè.

        ora la sovranità valutaria …ripassi alla lira…ma lei ha un’idea di quello che succederebbe?con lo stipendio non comprerebbe manco un paio di scarpe

        mandare tutto in default significa che sui mercati non potremmo più affacciarci

        ora noi facciamo debito per pagare il debito corrente, che equivale ad un anno ed un quinto di tutta la ricchezza prodotta in Italia.
        se facciamo debito per pagare la spesa corrente aumentiamo il suo ammontare
        se facciamo debito per investimenti in infrastrutture aumenti anche il totale ma crei condizioni per la crescita
        con la lira torneresmmo all’inflazione a due cifre
        ma le ricordo che IMPORTIAMO ENERGIA PETROLIO E MOLTI BENI DI CONSUMO che vorranno essere pagati in valuta forte
        la benzina non la potrebbe comprare più nessuno

        concludendo la sua ipotesi è un tale salto nel buio che ci farebbe sprofondare in una depressione economica al cui confronto la crisi del 29 impellidirebbe
        ha presente weimar…ecco qualcosa di simile o peggio

        LO STATO NON CREA RICCHEZZA LA DISTRIBUISCE SE C’E’ chi la crea
        FARE DEBITO PER DARE SOLDI A PIOGGIA LO HANNO FATTO IN SICILIA E SI VEDONO I RISULTATI

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