Appello alle istituzioni interessate: Biagio Conte non ce la fa più. Dopo 25 anni, ha deciso di consegnare le tre strutture della Missione Speranza e Carità, schiacciato dalle spese.

Appello alle istituzioni interessate: Biagio Conte non ce la fa più. Dopo 25 anni, ha deciso di consegnare le tre strutture della Missione Speranza e Carità, schiacciato dalle spese.

Il Sindaco Orlando ed il Governatore Crocetta come possono permettere che migliaia di senza tetto non vengano più accuditi?

 

E Palermo perde inesorabilmente la bellezza che vive nelle sue stesse viscere. Biagio Conte, il missionario laico che per 25 anni ha assistito gratuitamente tutti i senza tetto, lascia il capoluogo siciliano all’orrore della sua stessa indifferenza. Crollano palazzi come se fossero lego sulle strade inumidite dalla brutalità umana che genera povertà e miseria. Crolla perfino la carità tra l’inettitudine e l’ignoranza della politica siciliana.

 

E Biagio Conte è stanco, come fargli torto? E ha deciso di mollare tutto, ovvero le tre strutture nella zona della Stazione Centrale di Palermo e soprattutto lascia tutti coloro che fino ad oggi ha accudito con cura e dedizione.

 

Stanchezza e rabbia che rendono finalmente l’uomo visibile all’uomo. E fratel Biagio è solo dinanzi alla Regione, al Comune e al Demanio. E non consegna soltanto le strutture che per anni hanno salvato vite e donato speranza ai poveri di questa città, ma rimette nelle mani delle Istituzioni la responsabilità dell’altro.

 

È un atto di amore che culmina nella presa di coscienza che da solo non può farcela, c’è da pagare la luce, il gas e da sfamare tutti quei figli, tanti, che ogni giorno chiedono aiuto. Chi lo farà al suo posto? Quindi si sta per concludere l’esperienza della Missione “Speranza e Carità” che tanto amore ha riversato nelle cure e nell’aiuto degli invisibili di questa terra.

 

Il nostro giornale è stato da sempre vicino all’opera di fratel Biagio, non a caso il 26 gennaio del 2014, in occasione del concorso giornalistico indetto dalla nostra testata dal titolo: “E se qualcuno fa qualcosa” in ricordo di Padre Pino Puglisi, abbiamo consegnato un riconoscimento a Biagio Conte come personalità impegnata nel sociale. In quell’occasione è stato emozionante ascoltare dalla sua voce la bellezza insita nella carità per la carità, un atto da amore gratuito e libero capace di far crollare gli steccati della ragione.

 

Cara politica dove sei? Arroccata nelle tue fortezze, dentro stanze che ti proteggono dalla miseria delle strade, dei marciapiedi, di quelle viscere palermitane che non conosci e che tratti con la dovuta distanza, quasi fossero corpi estranei.

 

Caro Crocetta, carissimo Orlando e gentili burocrati ben stipendiati, non sarà forse arrivato il momento anche per voi di passeggiare sull’immondizia dove dormiranno appollaiati i senza tetto di questa miserabile e assieme stupenda città?

 

Ecco le parole con cui frate Biagio ha annunciato la scelta di ritirarsi sulle montagne, cullato dalle cure di madre terra: «Sono stanco di lottare contro i mulini a vento, l’eccessiva burocrazia e l’indifferenza che mi opprimono e mi schiacciano quotidianamente, siamo ormai al limite delle forze fisiche e mentali. Avete lasciato soli i poveri, i più deboli, e adesso anche la Missione di fratello Biagio, che da quasi venticinque anni si adopera ad aiutare i senza tetto. Non ritengo giusto avere lasciato soli chi ogni giorno si prodiga in aiuto ai tanti poveri bisognosi. La Missione, che in questi venticinque anni ha operato gratuitamente per portare aiuto ai più bisognosi, non è stata compresa, ancor peggio non è stata accettata ed egoisticamente esposta ai tanti rivali della città di Palermo; in particolare mi sento lasciato solo dai titolari delle tre
strutture; Regione, Comune, Demanio».

 

Non ci sono parole adatte a descrivere la straordinaria opera benefica posta in essere da Biagio Conte. Per poterlo comprendere bisogna recarsi un giorno alla Missione ed ammirare con i propri occhi come i senza tetto vengono accuditi, come trovano una casa, come la Missione ha ridato ordine e senso alle loro vite, spezzate dall’egoismo e dall’indifferenza della società. E questo viene fatto da un quarto di secolo, per migliaia di persone disagiate, ogni giorno e senza aiuti “dall’alto”, tranne che quello del buon Dio. Biagio Conte ha fatto (da solo) in questi anni quello che avrebbero dovuto fare le Istituzioni, quello per cui sono preposti i “Servizi Sociali”! In una società degna di questo nome, dove è già inaccettabile pensare i che le nostre tasse non vengono impiegate per offrire idonei servizi alle fasce deboli della popolazione (ma di quale welfare ci riempiamo la bocca?), com’è possibile che non venga apprezzata, sostenuta e finanziata la meritoria opera di una persona qual è Biagio Conte? Sono mesi che quest’uomo “grida” aiuto. Lo ha fatto anche con un appello alla società civile. Ma nulla. Tutti sordi.

 

E mentre il Sindaco di Palermo affida la sua risposta a Twitter, cinguettante e puntuale, il Presidente della regione tace, impegnato com’è a salvare la sua Giunta e la giovane “disoccupata” Nelli Scilabra, mentre Palermo e la Sicilia piangono sangue e miseria.

 

Eppure qualche giorno di volontariato, tra gli ultimi di questa terra, farebbe tanto bene all’aridità umana della nostra classe dirigente, nessuno escluso.

 

Per questa ragione abbiamo deciso di indirizzare il nostro sgomento, la nostra incredulità alle massime istituzioni della nostra regione e della città di Palermo. Un giornale non ha solo il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche di scuotere la sonnolenta classe dirigente che ci amministra e che non può permettere che un’esperienza di carità, come quella di fratel Biagio, vada perduta per sempre.

 

Pertanto invitiamo i nostri lettori ad inviare ai rispettivi indirizzi di posta elettronica l’appello che riportiamo di seguito.

 

(N.B. Clicca sull’indirizzo di posta elettronica, all’apertura del programma di posta incolla il testo sotto riportato comprensivo delle Istituzioni in indirizzo, apponi la tua firma e invia. Grazie per la collaborazione.)

 

All’on. Rosario Crocetta
Presidente della Regione Sicilia
segreteria.presidente@regione.sicilia.it

 

Alla dott.ssa Francesca Cannizzo
Prefetto di Palermo
prefetto.pref_palermo@interno.it

 

Al prof. Leoluca Orlando
Sindaco di Palermo
sindaco@comune.palermo.it

 

Per 25 anni Biagio Conte ha accolto, accudito e ridato un senso alla vita di migliaia di senso tetto. Per i poveri ha fatto quello che avrebbero dovuto fare i Servizi Sociali. Oggi però non ce la fa più a pagare le bollette e a mantenere quelle migliaia di “fratelli deboli”. Vi chiediamo di aiutare urgentemente Biagio Conte e tutti coloro che hanno affidato le proprie vite alla Missione “Speranza e Carità” di Palermo.
Ancora fiduciosi nelle Istituzioni. Salutiamo distintamente.

 

Fonte: www.ilcaleidoscopio.info

 

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