Arriva il Digitale Terrestre a Castelbuono? Ma già non era arrivato?

Cari amici e cittadini,
stamane mi è capitato visitando sia Castelbuono Live che Castelbuono.org, di vedere la pubblicazione di un opuscolo informativo sul passaggio al digitale terrestre e la modalità di utilizzo del decoder digitale terrestre. Scusate ma vorrei, se posso fare delle precisazioni in base alle mie “poche” conoscenze, per quanto riguarda il comune di Castelbuono.
Precisazione n° 1
A Castelbuono lo “Switch Off”, ovvero, lo spegnimento del segnale analogico avverrà, così come si evince dal comunicato, non dal 11 Giugno, ma dal 4 di Luglio (Palermo e provincia) questo non comporterà comunque all’effettivo passaggio al digitale terrestre, ma mi spiegherò nei punti successivi.
Precisazione n° 2
Cosa succederà dopo il 4 Luglio? I possessori di TV che non sono dotati di decoder digitale terrestre integrato, non vedranno più i canali analogici ( Perché fin’ora si sono visti????). In teoria da quel momento chi volesse accedere alla piattaforma del digitale terrestre, o dovrebbe acquistare un decoder digitale terrestre che si collega al proprio impianto di antenna, o acquistare ex novo un nuovo televisore con decoder digitale terrestre incorporato. (Non fidatevi di chi vi dice a priori di cambiare anche la vostra antenna, il più delle volte la vostra antenna va più che bene. In tal caso rivolgetevi a un tecnico autorizzato e certificato che possa controllarvi se il vostro impianto è abilitato alla “corretta” ricezione del segnale).
Fatto ciò se abitaste in qualsiasi altra parte della Sicilia, già a quest’ora vedreste tutti i canali della piattaforma digitale terrestre! Scusate l’ironia, ma ora vi spiego perché poco fa ho utilizzato il condizionale.
Precisazione n° 3
A Castelbuono, storicamente anche tramite l’analogico, da tempo oramai immemore, non si sono mai visti i canali della rete Mediaset Rete 4, Canale 5 e Italia 1 (Quest’ultimo lo dovete leggere tutti in coro mi raccomando!!!Italiaaaaa Unoooo!!!!). Lo sanno bene molti abitanti di Castelbuono che in passato hanno fatto guerre per il ripetitore. Problema che passò in secondo piano quando iniziò a diffondersi e a proliferare il servizio televisivo fornito attraverso gli impianti satellitari. E giustamente, noi Castelbuonesi vedendolo come intercessione della “Matri S.Anna”, religiosamente ci siamo affidati alle “parabole”. Dimenticandoci dell’analogico e credendo il problema, oramai risolto.
Purtroppo a causa del salvataggio di “certe reti” di un certo “Biscione Tentatore” il “Ministro dagli occhi Storti” per far vendere qualche decoder al fratello del “Biscione Tentatore”, si inventano “una piattaforma innovativa” (Anche se la vera innovazione sarebbe stata l’IP-TV, se non l’ammazzavano sul nascere, disincentivando la diffusione della banda larga!) e per paura della nascita di tv fatta dalla gente attraverso la rete, RAI e Mediaset decidono che devono continuare ad avere il monopolio ed il controllo delle informazioni e del “Tubo Catodico”, dando vita, appunto, ad un sistema che di innovativo ha veramente poco, Anzi, sono più i problemi che altro! Sull’argomento ci sono forum pieni su internet, sul blog di Beppe Grillo ci sono tanti post che spiegano nel dettaglio che è una tecnologia per nulla innovativa e la gente sta iniziando a capirlo a proprie spese.
Come accade a noi a Castelbuono, per esempio. Poiché, oggi a distanza di anni, con l’avvento del digitale terrestre, stiamo scoprendo che per funzionare correttamente ci vorrebbero quegli stessi ripetitori per cui abbiamo abbandonato la strenua lotta. Per quanto riguarda quello della RAI il problema non si pone, fortunatamente il ripetitore ha sempre funzionato e quasi tutti anche con l’analogico, (chi più, chi meno!) riuscivamo a vedere almeno RAI 1, RAI 2 e RAI 3! Cosa che nel momento in cui è partito il digitale terrestre, qualche anno fa dal momento in cui, chi, o acquistava un decoder digitale terrestre (addirittura c’è pure chi ha usufruito dell’incentivo da parte dello Stato!!!) o chi acquistava un nuovo televisore, poteva già vedere i canali RAI tramite il digitale terrestre, invece che col analogico. Tutti i circa 9 canali, solo esclusivamente, RAI. “NON QUELLI MEDIASET!!!” Perché manca un ulteriore ripetitore che ritrasmetta il segnale di tutti gli altri canali della piattaforma digitale terrestre. Tutto ciò fino ad oggi!!!
Precisazione n° 4
Cari Castelbuonesi del TV col decoder Integrato o del decoder digitale terrestre (Quello con per l’antenna! NO PARABOLA!!!), sappiate che ad oggi con questi prodotti vedrete solo i canali del digitale terrestre RAI!!!!
Precisazione n° 5
Per ovviare a quelle zone in cui il digitale terrestre non può arrivare tramite gli impianti di antenna esistente. Il Governo precedente (che aveva previsto tutto, ma con i tromboni aveva annunciato inizialmente, che solo acquistando un nuovo TV o con l’acquisto di un decoder di pochi euro, i cittadini avrebbero potuto ricevere il segnale del DTV!) ha affiancato al decoder ed ai TV con DTV integrato. L’oramai famoso “Decoder TV SAT”. Croce e delizia sia per i cittadini che pure per gli stessi venditori ed installatori. Poiché, e so che qualcuno magari mi criticherà sentendo questa mia affermazione, IL SOTTOSCRITTO LA RITIENE UNA “TASSA INDIRETTA”. Dato che dal costo iniziale irrisorio, siamo passati dai circa € 150 di circa due anni fa, ad oggi reperibile alla cifra di circa € 90 o su di lì (dipende dal modello o se collegabile tramite classico “presa scart” o cavo HDMI per l’alta definizione)! Fatto sta che per quanto ci riguarda, noi castelbuonesi, a causa anche dello scarso interessamento di chi di dovere, oggi qual’ora volessimo usufruire dell’intera piattaforma del digitale terrestre. Dobbiamo munirci di un decoder satellitare con abbinata tessera TV SAT da intestare ad un cittadino italiano.
Per la cronaca molti sostengono che sia necessario dimostrare di aver pagato il “Canone TV”! Erroneamente chiamato “Canone RAI” (dalla RAI medesima) poiché in realtà il canone è una tassa di possesso come il bollo auto e non  un tassa da versare per la visione dei canali RAI, ma per il possesso del dispositivo in se (Regio Decreto legge 21 febbraio 1938, n.246). In realtà l’unico requisito richiesto per l’attivazione della tessera TV SAT (Effettuabile sia telefonicamente, che tramite il sito internet “tivusat“) è essere cittadino italiano, non viene chiesto secondo nessuno dei due metodi di attivazione, di aver pagato il canone.
Precisazione n° 6
Alla luce di tutto ciò cosa possiamo fare noi cittadini castelbuonesi, da qui al 4 di luglio? O sperare che la nuova amministrazione affronti subito il problema e trovi il modo di risolverlo (ma a che io sappia ci sono problemi per l’ubicazione dei ripetitori, poiché da “voci di popolo” il comune di Pollina, non ha intenzione di ospitare altri ripetitori, per paura dello “sconosciuto” fenomeno dell’elettromagnetismo e della scarsa informazione riguardo questo tipo di tecnologia che riguarda la trasmissione di onde radio. Però poi ognuno di noi oramai gira con uno o più cellulari e quasi tutti oramai siamo dotati di modem wireless anche in casa, e nelle strutture pubbliche!!!). O in ogni caso, al di là del comune di Pollina (che per motivi geografici è il punto più adatto per far rimbalzare il segnale!) non si è trovato altra ubicazione per tali strutture, allo stato delle cose non ci rimane che accontentarsi, salvo ulteriori miracoli, dei soli canali RAI. Oppure dovremo “appuzzare” munendoci del tanto famoso, quanto odiato decoder TV SAT (Con tutti i problemi legati ai continui aggiornamenti, blocchi, sia di sistema che di immagine e non credete che il segnale ricevuto dall’antenna sia migliore!!! Vedi “Segnale Mancante” o “Immagine Cubettosa”!!!).
Precisazione n° 7
Un ultima precisazione è dovuta al fatto che, dovuta alla mancanza del segnale tramite l’impianto terrestre dell’antenna, non si potrà nemmeno usufruire della “Piattaforma Mediaset Premium” poiché appunto funziona “solo” con l’antenna . Un metodo alternativo sarebbe, grazie ad internet, il computer o la consolle Xbox 360, ma anche per quanto riguarda internet, soprattutto chi utilizza i classici provider (Telecom, Infostrada, Tele Due etc. etc.) sa che non sarebbe fattibile a causa della scarsa potenza di banda.
Per cui chi volesse usufruire dei pacchetti per la visione di canali tematici deve anche lì “appuzzare” sul sistema satellitare di “SKY” (Il quale garantirebbe il segnale del digitale terreste tramite la “Digital Key”, una chiavetta da inserire nei propri decoder e collegarvi l’antenna per ricevere il segnale attraverso il loro decoder, ma naturalmente qui non può funzionare, perché manca il ripetitore) servizio satellitare dedicato, soprattutto per gli amanti del calcio, molto più caro rispetto a Mediaset Premium.
Concludo, sperando di essere stato il più chiaro e il meno impreciso possibile. Di aver fatto un pò di chiarezza e non aver creato ulteriore confusione. Nella speranza che già da domani, magari, il problema venga portato alla normalità, vi saluto e vi rimando alla prossima.
Con affetto
Il Grillo Castelbuonese
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