Aumento del prezzo del pane. Alcune precisazioni di Giovanni Tumminello

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera di Giovanni Tumminello, inerente alcune precisazioni sull’aumento del prezzo del pane

Ai concittadini, ai sindacati e ai soggetti interessati,
riteniamo necessario fare alcune precisazioni, per evitare che futili polemiche vengano strumentalizzate contro la categoria dei Panificatori, per colpire un’attività, una famiglia o qualcuno in particolare.

In primo luogo, è bene precisare che, a nostro avviso, il prezzo del pane non ha subito alcun aumento abnorme, né tanto meno spropositato, perché 40 centesimi in 10 anni sono meno di quello che sarebbe stato l’adeguamento annuale previsto dall’ISTAT e praticato in generale in tutti i settori.

Purtroppo, siamo stati costretti ad un adeguamento dei prezzi per far fronte ai continui e ripetuti aumenti di tutti i servizi comunali e non: dall’energia ai carburanti, dai rifiuti alle tasse, dalle materie prime al costo della manodopera, pertanto, era inevitabile che a breve si arrivasse a tale adeguamento.

Infatti, L’intera categoria unanimemente ha deliberato e sottoscritto il nuovo listino, alla luce della media dei prezzi già in vigore nei comuni vicini e in linea con gli adeguamenti che in contemporanea sono stati decisi, anche, unanimemente, in altri comuni, proprio a decorrere dal corrente mese.

Pertanto, qualsiasi polemica è puramente strumentale e volta a colpire per il tramite di una onesta categoria, una persona o una famiglia; capisco che il sindaco faccia politica e voglia colpire il capogruppo dell’opposizione, ma mi chiedo il panificio/biscottificio Tumminello cosa c’entrano?

Con riferimento all’utilizzo dei locali comunali da parte dell’associazione dei Panificatori, che è una libera associazione privata, mi scuso con l’Amministrazione ma non ero a conoscenza della prassi, dalla stessa instaurata, di imporre la comunicazione delle deliberazioni adottate dalle associazioni private che utilizzano spazi pubblici; ritenevamo  infatti che anche a Castelbuono fossero tutelate le libertà e diritti fondamentali di tutti, tra i quali quello di associarsi e di esprimersi liberamente e senza censure, intimidazioni, ritorsioni o minacce.

In definitiva, tutto ciò conferma che tali polemiche, innescate da un post su facebook del sindaco e di altri consiglieri che si sono uniti al coro dei populisti, siano strumentalmente volte a distogliere l’attenzione dei cittadini dalle priorità e dai limiti dell’azione amministrativa e dai reali problemi che incontrano le fasce deboli, per attaccare la famiglia Tumminello, divenuta una vera e propria ossessione per il nostro sindaco.

L’associazione dei panificatori ha a cuore le fasce più deboli e per il tramite dei sui associati aiuta quotidianamente, in maniera silenziosa, tanti concittadini che non possono acquistare il pane, regalandolo o agevolandone, in ogni modo il consumo. Infatti, ha lasciato la differenza tra pezzature piccole, più costose, e pezzature più grandi e più convenienti.

Personalmente, infine, vorrei tranquillizzare il sindaco che il sottoscritto non intende occuparsi di politica, perché per lavoro ha scelto di fare il panettiere che ricordo a tutti essere un lavoro notoriamente duro e che ci sottrae tutte le notti alle nostre mogli e ai nostri figli, per svolgere un servizio essenziale per l’intera collettività.
Siamo certi che comprenderete i nostri sforzi, scusandoci per il disagio, rinnoviamo i nostri ringraziamenti per la fiducia accordataci.

Giovanni Tumminello

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