Autolinee al collasso. Si rischia lo stop totale

Le aziende siciliane del trasporto pubblico locale sono sull’orlo del fallimento.

Si sta tenendo a Palermo, in queste ore, la protesta dei rappresentanti del settore. Un sit-in e’ stato organizzato davanti alla sede della presidenza della Regione, in piazza Indipendenza. “Stiamo manifestando per sollecitare la giunta regionale ad assegnare le somme che ci spettano – dice Antonio Natale, direttore di Anav Sicilia (sezione regionale dell’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) – Secondo il contratto stipulato con la Regione ci spettano ben 130 milioni di euro. Sono somme che non vengono pagate da maggio scorso. C’e’ il rischio che si fermi tutto con disagi a studenti e cittadini di tutta la regione”.

 

Il presidente del Consorzio esercenti siciliani autoservizi privati Vincenzo Tarantola aggiunge: “Le nostre tariffe sono basse perche’ sono state concordate con la Regione, ma tra poco non riusciremo più a coprire i costi. Le aziende non hanno pagato ai dipendenti gli stipendi di luglio e agosto, oltre che le quattordicesime”.

 

Presenti alla manifestazione anche alcuni sindaci dei comuni siciliani e il presidente del consiglio comunale di Petralia Soprana Leo Agnello che sottolinea: “Le corse nelle Madonie sono diminuite dallo scorso anno del 50%. Chiediamo alla Regione di non considerarci solo una riserva di caccia. I comuni di Blufi e Bompietro sono gia’ da qualche giorno senza collegamento per Palermo”.

(ITALPRESS)

 

A Collesano nei mesi scorsi, a seguito del ridimensionamento e della conseguente riorganizzazione dei servizi di linea è stata soppressa una delle tratte che collegava, tra gli altri paesi, Collesano con Cefalù.

“Abbiamo scritto – spiega il sindaco di Collesano Giovanni Battista Meli – all’AST e alle competenti autorità regionali affinché venga di nuovo ripristinato il servizio di linea trattandosi per altro di un servizio finanziato anche con contributi regionali e quindi con le nostre tasse”.

 

“A questo proposito – continua il Sindaco –  invito i colleghi sindaci di Castelbuono, Isnello, Campofelice di Roccella, a far sentire la loro voce.”

 

Accade sempre più frequentemente che i Sindaci debbano tamponare inadempienze di una Regione sempre più allo sbando e questo oggi è ancora più difficile farlo considerati i pesantissimi tagli dei trasferimenti di risorse alle amministrazioni locali che restano i veri e unici interlocutori delle esigenze dei cittadini.

(Madonielive – Rosalba Asciutto)

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