Avvio dei forestali. L’opinione del responsabile della FLAI-CGIL Madonie Vincenzo Capuana
In seguito a un incontro avuto il 7 settembre presso l’Azienda Regionale Foreste, il responsabile della Flai-Cgil Madonie Vincenzo Capuana comunica che lunedì 10 settembre “partiranno gli avviamenti dei 151-isti e dei 101-isti; la settimana successiva partiranno gli avviamenti dei 78-isti.
Il nostro obiettivo – afferma Capuana – rimane la piena applicazione dell’accordo del 2009 nel complesso del comparto ed invitiamo i lavoratori, nella consapevolezza della difficoltà economica e sociale complessiva della Regione e del Paese e certi del nostro impegno, dimostrato con i fatti e laddove necessario, con ulteriori iniziative di lotta, a rimanere vigili rispetto a speculazioni e a notizie false e tendenziose che, di certo, prolifereranno nelle prossime settimane anche per la vicinanza della prossima campagna elettorale”.
(Madonielive)
Mi raccomado.. fare fronte comune, rimane uniti, nessuno svarione, compatti alla meta: i fatidici 151 giorni. Per gli altri 200 che completano l’anno, vai col doppio lavoro.
Regolarmente collocati e rilascio di regolare fattura a richiesta. Anzi se tu ne richiedi una, ne ricevi due!
ma capuana chi? Quello che non è andato a Palermo per il picchetto davanti il palazzo della regione?
Che bel gruppo i FORESTALI e il loro RESPONSABILE.
Sempre attenti a tutti i cavilli legislativi, sempre pronti a “iniziative di lotta” a “rimanere vigili rispetto a speculazioni e a notizie false e tendenziose”.
Ma una volta assunti non svolgono il loro compito in maniera altrettanto minuziosa, dimenticando la deontologia del loro lavoro.
Ma chiaramente in ogni comizio e durante la campagna elettorale è un gruppo su cui puntare sempre.
Possiamo assegnarci un piccolo esercizio per l’autunno: verificare alle prossime regionali quanti voti riverserà Castelbuono sul compagno (lo chiamano così)Cracolici. Attenzione: tutti voti puliti, liberi e d’opinione. Perché i voti di Nino Dina sono tutti di scambio, quelli di Lombardo sono come sono, quelli di Cuffaro furono tutti di mafia, quelli di Cracolici sono tutti selezionati (come i piselli di Mendel) espressione del fior fiore della meglio castelbuonesità.
si chiama bacino elettorale, e costituisce un pacchetto di voti, orientabile, che può fare la differenza. ed è comodo che siano sempre “appesi” al fine di poterne disporre in occasione delle consultazioni democratiche
D’altrone in Sicilia abbiamo la “FORESTA AMAZZONICA”, per cui come potremmo fare senza questi 30.000 (500 Lombardia, 900 toscana) “indispensabili” forestali che con il sudore del loro lavoro provvedono anche ad appicc….ehmm scusate,….a prevenire gli incendi?
Dio salvi la Sicilia!
Solo in Sicilia ci potevamo inventare una categoria professionale il cui nome è “ispirata” al numero di giorni di “lavoro” svolto: “151-isti”, “101-isti”, “78-isti”. Se nei Paesi civili europei e del mondo sentissero una roba del genere ci riderebbero sopra ancor di più di quanto già non fanno. Come dicono i nostri cari e saggi anziani: le campagne sono tutte incolte quando invece un tempo erano coltivate all’inverosimile. Per questo “progresso” “ringraziamo” prima noi stessi e poi quei PARASSITI DEI POLITICI SICILIANI, sempre da noi eletti, che si sono inventati tutto questo schifo di assistenzialismo-elemosina. Eliminiamo tutto questo schifo e ricominciamo a svolgere dei LAVORI VERI: a “zappare le campagne” ovvero a produrre ECONOMIA VERA DI SVILUPPO e non PARASSITARIA DELLO STATO.
E’ vero quanto dice Antonio 2, ma oggi i forestali con il loro reddito aiutano le economie del nostro paese. Poi sono utili a sindacati e politici di turno ai primi perchè pagano tutto dalla tessera alle ritenute sulle pratiche di disoccupazione, ai secondi perchè portano tanti voti.
Una giusta gestione di questa categoria sarebbe quella dell’assunzione a tempo indeterminato, così i forestali tutti diventerebbero PERSONE LIBERE. All’amministrazione regionale verrebbe a costare uguale perchè non pagherebbe più la disoccupazione. Così sarebbe anche positivo per la società e per il mercato del lavoro perchè sarebbero impediti e/o non troverebbero più conveniente fare il doppio lavoro. Ma tutto questo non succede..chissà perchè……
Se queste persone svolgessero altri lavori farebbero (come già detto sopra) ECONOMIA VERA DI SVILUPPO. E’ vero che attualmente i soldi che percepiscono tra salario (o quello che è) e disoccupazione viene immesso nell’economia locale, ma è una “ricchezza” fittizia, perché pagata coi soldi pubblici, ovvero con le tasse di tutta la collettività. E quindi è il COSIDDETTO CANE SI MANGIA LA CODA.
Quindi, SVILUPPO ZERO.
Dimenticavo. L’attività che fanno attualmente i forestali come doppio lavoro (muratore, imbianchino,…), la potrebbero svolgere benissimo come occupazione principale e non in nero, senza pagarci le tasse. Ma invece la mentalità di noi siciliani è sempre la stessa: prima “U PUASTI” CU STIPENDIU SICURI (o quasi) per pararsi il deretano, facendo magari un lavoro che non piace, per cui si fa pure male o per niente, e poi l’attività che soddisfa o che comunque si sa fare abbastanza bene come secondo lavoro , ammucciuni, senza impegno e quindi senza responsabilità.
PERCHÉ DALLE NOSTRI PARTI SOLO IN POCHI HANNO IL CORAGGIO D’INTRAPRENDERE E DI PRENDERSI RESPONSABILITÀ.
3) Dimenticavo. L’attività che fanno attualmente i forestali come doppio lavoro (muratore, imbianchino,…), la potrebbero svolgere benissimo come occupazione principale e non in nero, senza pagarci le tasse. Ma invece la mentalità di noi siciliani è sempre la stessa: prima “U PUASTI” CU STIPENDIU SICURI (o quasi) per pararsi il deretano, facendo magari un lavoro che non piace, per cui si fa pure male o per niente, e poi l’attività che soddisfa o che comunque si sa fare abbastanza bene come secondo lavoro , ammucciuni, senza impegno e quindi senza responsabilità.
PERCHÉ DALLE NOSTRI PARTI SOLO IN POCHI HANNO IL CORAGGIO D’INTRAPRENDERE E DI PRENDERSI RESPONSABILITÀ.