Battute di caccia annunciate ma non eseguite. Riflessioni di un lettore

(Di Giuseppe Abbate) – Gli hobby a Castelbuono (ma sicuramente anche altrove) si sono arricchiti di una nuova unità : LE BATTUTE DI CACCIA AI SUIDI, virtuali naturalmente perché vengono pomposamente annunciate e non eseguite.
In particolare mi riferisco a quelle annunciate per i giorni 4 e 5 marzo nelle contrade Piano Grande , Portella Pero, Tornisia, ecc. In queste giornate, nelle predette contrade, nessuna battuta di caccia , nessuno sparo, nessun cacciatore. L’annuncio per le stesse contrade è stato replicato il 6 marzo per il giorno dopo. In tale giornata nessuna battuta di caccia !!! Nelle tre giornate annunciate zero assoluto. Così la gente attendeva alle proprie occupazioni convinta ,ormai, che tali annunci sono solo virtuali. Mi reco quotidianamente in una delle superiori contrade con i miei cani per attendere alle mie occupazioni e però, ossequioso agli avvertimenti ed alla pericolosità, che in presenza di vere battute di caccia comporta la presenza di persone ed animali per l’uso di armi speciali , ho evitato di recarmi in campagna con ovvio disappunto mio e dei miei cani che non hanno potuto scorazzare liberi e senza pericolo.
Qualche riflessione in merito :

  • E’ consentito effettuare battute di caccia con armi speciali in zone antropizzate ed in presenza di greggi al pascolo ?
  • E’ lecito limitare ,praticamente senza motivo, chi ancora svolge qualche lavoro in campagna vista la virtualità delle attività venatorie annunciate e non eseguite ?
  • Queste battute di caccia, così pomposamente sponsorizzate sono realmente utili ? Non mi pare considerata la mole di danni sempre maggiore di stagione in stagione.
  • La percentuale di abbattimento di suidi che si realizza è intorno allo zero virgola ( pochi capi abbattuti in rapporto alle migliaia esistenti ed in continua proliferazione).
  • Che fine fa la carne degli animali abbattuti ? Sulla carta sono previsti severi controlli, ma purtroppo restano solo sulla carta con il rischio che comporta l’uso di carne non controllata.
    Bisogna, quindi, rassegnarsi ad una lotta impari tra uomini ed animali ? In buona sostanza sì perché ormai il danno è fatto ed i provvedimenti in essere sono solo pannicelli caldi.
    Se si vogliono ,però, effettuare battute di caccia , per quello che possono servire, devono essere effettuate in modo serio ed efficaci. Bisogna che le battute inizino prima dell’alba quando questi animali raggiungono i loro ripari ( di giorno sono ben nascosti e difficili da individuare), occorre individuare zone limitate con un adeguato numero di cacciatori, battere l’area metro per metro ed in una sola giornata, presidiare i punti strategici con forze di polizia data la pericolosità delle armi impiegate ( l’annuncio telefonico e la collocazione di fogli di carta è assolutamente insufficiente), evitare la presenza di persone non residenti in giro per quella zona.
    Chiunque è disposto a fare sacrifici mirati e limitati (residenti, pastori, lavoratori) ma non sono disposti ad accettare annunci per tre giorni più o meno consecutivi senza che nulla avvenga.
    Con la logica fino ad adesso applicata gli annunci telefonici dovrebbero essere preceduti dalla frase : QUESTO E’ UNO SCHERZO DEL SINDACO.
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