“Boicottiamo CastelbuonoLive!” – La redazione scrive ai lettori

Cari lettori,
con questa comunicazione, intendiamo scusarci per la mancata diffusione – nelle ultime settimane – di diverse notizie e comunicati. E’ successo, infatti, che da più parti, come da prassi nella tecnica dell’accerchiamento, si sia deciso di boicottare questo blog evitando di far pervenire comunicati da pubblicare. Tutto ciò è accaduto da un giorno all’altro, con azioni sincrone, come se vi fosse stato un corale accordo fra gruppi politici, gruppuscoli, associazioni, singoli individui. In tutta onestà non conosciamo le motivazioni di questa sorprendente decisione. O forse sì.

Premesso che ciascuno dei succitati soggetti è libero di inviare i propri comunicati a chi meglio crede, dispiace ravvisare in questa determinazione la chiara volontà di precludere ai quasi tremila utenti, che quotidianamente visitano CastelbuonoLive, la possibilità di leggere su questo blog una parte di ciò che accade in paese. Questa presa di posizione ha due obiettivi. Il primo, il meno significativo, è quello di dirottare verso lidi languenti il flusso di visite che questo blog riceve che, come è ben noto, certi giorni tocca le stratosferiche vette dei seimila accessi. Il secondo obiettivo, che diversi autorevoli personaggi continuano a perseguire con tenacia e caparbietà da tre anni, è l’eliminazione dei commenti protetti da anonimato. A più riprese, con toni diversi e da diversi personaggi è stato talvolta consigliato, talaltra quasi intimato, di farla finita con quella che – a loro dire – è una barbarie. Noi abbiamo sempre pensato il contrario, confortati come siamo dal fatto che anche lo stato democratico consente il ricorso a questo tipo di pratica ai cittadini che vogliano fare segnalazioni e denunzie per le quali non vogliano esporsi. Non è inutile aggiungere che diversi bei tomi, assai noti, che, alla luce del nome e cognome, si sono ripetutamente dichiarati schifati dai commenti coperti dall’anonimato, non hanno disdegnato poi di inferire dure staffilate, non appena camuffati sotto falso nome. Non facciamo i loro nomi perché non abbiamo avuto le stesse frequentazioni.

Non esitiamo perciò a ritenere che con questo atto, che si commenta da sè, si sia voluto mirare dritto alla facoltà di replica e di critica dei lettori. La pluralità di opinioni andrà (forse) bene, ma se si tendesse al pensiero unico, quello della Grande Madre, per qualcuno sarebbe ancora meglio. E’, purtroppo, chiaro che l’ostracismo mediatico che a noi si vuole energicamente applicare è dettato dal fatto che i soggetti di cui sopra ci ritengono pericolosi, non addomesticabili, ci temono. Ma soprattutto temono voi cari lettori che con i vostri commenti, pur protetti dall’anonimato, siete riusciti a scoperchiare un terrificante vaso di pandora e a rompere un giocattolo. Questo non ve lo potranno mai perdonare. E non potendo raggiungere ciascuno di voi, hanno pensato bene di mettere in atto nei nostri confronti la tristemente nota prassi della rappresaglia.

Carissimi lettori, nei nostri tre anni di vita riteniamo di avere operato con grande onestà intellettuale, fuori dagli schematismi e dalle alchimie politiche e sfidiamo chiunque a citare un solo esempio in cui sia stato sfiorato il vizio di parzialità. Rivendichiamo, invece, di avere agito soltanto nel vostro interesse, dandovi un potere – il commento, la possibilità di esprimervi – che oggi, in maniera subdola ma goffa, qualcuno cerca di togliervi.

Sappia che non ci riuscirà!

 

 

 

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