Campofelice, raggiunta la quota del 30% per la differenziata, i cittadini chiedono maggiori cure per Rondinella, l’asinella incinta
[Riceviamo e Pubblichiamo] Nel 2012 abbiamo avviato in modo intensivo su tutto il territorio del Comune di Campofelice di Roccella la raccolta differenziata porta a porta togliendo i cassonetti, che è giusto ricordare, trasformavano i posti dove erano allocati in vere e proprie discariche, favorendo il randagismo di cani e gatti e un decoro non presentabile per un paese che sempre di più vuole valorizzare la sua offerta turistica. I dati della raccolta differenziata in nostro possesso, dimostrano che i cittadini e i residenti a Campofelice, malgrado l’eccessiva urbanizzazione, sono sensibili alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione dello stesso. Per tale ragioni come Amministrazione Comunale, sentiamo forte la soddisfazione dei risultati raggiunti e la volontà di dire grazie a chi vive e viene a villeggiare nella nostra Campofelice. Qui di seguito riassumiamo i dati della raccolta differenziata su tutto il territorio del Comune che attesta oggi la nostra comunità al 30% annuo. Nel 2011, invece, eravamo fermi al 15,40%, ciò a dimostrare che si può ambire a raggiungere nei prossimi anni obiettivi ragguardevoli. L’Assessore Mario Cicero ringrazia sentitamente i cittadini e auspica una costruttiva collaborazione, invita gli stessi ad aiutarci a tenere pulito il nostro territorio, non buttando rifiuti e sfalci in giro e ad utilizzare l’isola ecologica (zona ex Afem), rispettando il calendario della raccolta dei rifiuti settimanali. Per maggiori informazioni segnaliamo i numeri da poter utilizzare per qualsiasi chiarimento: numero verde 800-710944 tel. 334 6996227.
Riportiamo inoltre la segnalazione che alcuni cittadini di Campofelice hanno fatto pervenire alla redazione di campofelicediroccella.blogolandia.it in cui si chiedono maggiori cure per gli asini netturbini.
Campofelice di Roccella, dall’estate scorsa il Comune ha deciso di utilizzare sei asine per fare il porta a porta per la raccolta differenziata , un’ idea dell’assessore al territorio Mario Cicero, ex sindaco di Castelbuono, nella quale ha sperimentato con successo l’utilizzo degli animali per la raccolta.
L’idea ha scatenato diverse polemiche tra i cittadini- pro e contro le asine utilizzate nel nostro paese di marina .
Oggi diversi comuni del sud come le Calabria, nei centri di montagna hanno adottato la stessa idea utilizzando i famosi carretti.
Sono sei le asine impiegate dal Comune ,questi i loro nomi: bruna, stella , giulia , norina , valentina ,bianca e rondinella attualmente incinta ad ogni asina viene affidato un operaio alla guida di questi (animali molto intelligenti?).
La gente le considera delle stars per dire figure popolari per cui molti cittadini ci segnalano che le asine vivono in un reticolato in contrada Gennara ,tra materiale di risulta,fango , qualche filo d’erba da ruminare e trascorre le notti al freddo sotto la pioggia sembrano sofferenti e denutriti.
Infine rondinella che tra un mese dovrà partorire, per cui i cittadini invitano l’assessore Cicero a costruire una tettoia e possa mettere al riparo il riposo di queste creature,che dopo le giornate di lavoro a loro dovrà essere assicurato un riparo dalla tempesta con acqua da bere lontano dal fango e dal materiale di risulta.
(campofelicediroccella.blogolandia.it)
Ho notato che vi è giusto interesse per il servizio di raccolta differenziata con gli asini svolta a Campofelice. Tutto ciò dimostra senso civico da parte di chi ha inoltrato la segnalazione a campofelicediroccella.blogolandia.it. E’ giusto però fare alcune precisazioni per evitare che tutto ciò venga trasformato in polemica. La raccolta differenziata con gli asini, oltre che a Castelbuono, viene effettuata anche in altri Comuni d’Italia di piccole e medie dimensioni. Non si comprende questo continuo sottolineare l’utilizzo di questi animali in una comunità di mare.Lo scopo principale di questo tipo di servizio, nasce dall’idea di avviare al lavoro soggetti che difficilmente possono essere inseriti nel mondo del lavoro privato. Inoltre, questo servizio deve far sì che il centro urbano del nostro comune, venga giornalmente pulito tramite lo spazzamento continuo, cosa che può avvenire solo se gli operatori transitano a piedi. Si comprende che se tutto ciò non avviene in modo efficace, non è colpa degli asini e inoltre, bisogna consolidare un nuovo modo di vivere la gestione dei rifiuti, non più attraverso i cassonetti, ma con un nuovo modello, che è quello della strategia rifiuti zero e del porta a porta. Invece, in riferimento all’appunto fatto su dove vengono ricoverati gli animali e lo stato di sofferenza degli stessi, mi corre l’obbligo di evidenziare e sono disponibile in tal senso ad incontrare i cittadini che hanno segnalato tale problema, che durante la stagione invernale, con le abbondanti piogge è normale che il terreno sia “fangoso” e io che ho visitato diverse aziende dove vengono allevati sia asini che altri animali, penso che il nostro sito non sia così degradato. Sul fatto che gli animali vivono fuori, posso assicurare vista l’esperienza maturata i questi anni, che gli animali non soffrono, anche perchè la temperatura climatica di Campofelice è molto più mite di quella di altri comuni in collina o in montagna. Penso in tal senso che a molti è capitato la mattina all’alba o la sera al tramonto durante l’inverno, vedere cavalli al pascolo in terreni recintati ma allo stato brado. Sul fatto che sono denutriti non posso confermare la vostra considerazione perchè a parer mio non lo sono, inoltre, sulla situazione di rondinella che è incinta, posso assicurare che allo stato attuale questo animale non svolge nessuna attività lavorativa “pesante”, infatti, viene utilizzata solo per portare l’attrezzatura ( pala, zappe, falce, sacchi) agli operai che stanno pulendo la zona periferica del paese. Faccio presente altresì, che il coinvolgimento di questo animale avviene anche per non lasciarla sola, in quanto abituata a stare in compagnia e sola ne soffrirebbe. Concludo questa mia precisazione con l’auspicio che si possa collaborare costruttivamente e da parte dello scrivente vi è la massima disponibilità al confronto e a raccogliere idee e proposte per migliorare la vivibilità di Campofelice. Inoltre, vorrei precisare che amo gli animali e rispetto l’ambiente e ritengo che sul piano morale ed etico sarebbe imperdonabile maltrattare qualsiasi essere vivente.
Mario Cicero