Campofelice, raggiunta la quota del 30% per la differenziata, i cittadini chiedono maggiori cure per Rondinella, l’asinella incinta

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1 Commento

  1. Mario Cicero ha detto:

    Ho notato che vi è giusto interesse per il servizio di raccolta differenziata con gli asini svolta a Campofelice. Tutto ciò dimostra senso civico da parte di chi ha inoltrato la segnalazione a campofelicediroccella.blogolandia.it. E’ giusto però fare alcune precisazioni per evitare che tutto ciò venga trasformato in polemica. La raccolta differenziata con gli asini, oltre che a Castelbuono, viene effettuata anche in altri Comuni d’Italia di piccole e medie dimensioni. Non si comprende questo continuo sottolineare l’utilizzo di questi animali in una comunità di mare.Lo scopo principale di questo tipo di servizio, nasce dall’idea di avviare al lavoro soggetti che difficilmente possono essere inseriti nel mondo del lavoro privato. Inoltre, questo servizio deve far sì che il centro urbano del nostro comune, venga giornalmente pulito tramite lo spazzamento continuo, cosa che può avvenire solo se gli operatori transitano a piedi. Si comprende che se tutto ciò non avviene in modo efficace, non è colpa degli asini e inoltre, bisogna consolidare un nuovo modo di vivere la gestione dei rifiuti, non più attraverso i cassonetti, ma con un nuovo modello, che è quello della strategia rifiuti zero e del porta a porta. Invece, in riferimento all’appunto fatto su dove vengono ricoverati gli animali e lo stato di sofferenza degli stessi, mi corre l’obbligo di evidenziare e sono disponibile in tal senso ad incontrare i cittadini che hanno segnalato tale problema, che durante la stagione invernale, con le abbondanti piogge è normale che il terreno sia “fangoso” e io che ho visitato diverse aziende dove vengono allevati sia asini che altri animali, penso che il nostro sito non sia così degradato. Sul fatto che gli animali vivono fuori, posso assicurare vista l’esperienza maturata i questi anni, che gli animali non soffrono, anche perchè la temperatura climatica di Campofelice è molto più mite di quella di altri comuni in collina o in montagna. Penso in tal senso che a molti è capitato la mattina all’alba o la sera al tramonto durante l’inverno, vedere cavalli al pascolo in terreni recintati ma allo stato brado. Sul fatto che sono denutriti non posso confermare la vostra considerazione perchè a parer mio non lo sono, inoltre, sulla situazione di rondinella che è incinta, posso assicurare che allo stato attuale questo animale non svolge nessuna attività lavorativa “pesante”, infatti, viene utilizzata solo per portare l’attrezzatura ( pala, zappe, falce, sacchi) agli operai che stanno pulendo la zona periferica del paese. Faccio presente altresì, che il coinvolgimento di questo animale avviene anche per non lasciarla sola, in quanto abituata a stare in compagnia e sola ne soffrirebbe. Concludo questa mia precisazione con l’auspicio che si possa collaborare costruttivamente e da parte dello scrivente vi è la massima disponibilità al confronto e a raccogliere idee e proposte per migliorare la vivibilità di Campofelice. Inoltre, vorrei precisare che amo gli animali e rispetto l’ambiente e ritengo che sul piano morale ed etico sarebbe imperdonabile maltrattare qualsiasi essere vivente.

    Mario Cicero

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