Cani randagi ritrovati nel territorio di Castelbuono per le casse del Comune un vero salasso

Troppi cani randagi ritrovati nel territorio di Castelbuono e per le casse del Comune diventa un vero e proprio salasso accudirli in canile. A evidenziare la sostanziosa spesa per la custodia, le cure mediche e il mantenimento dei cani randagi sono gli ultimi due impegni di spesa, pubblicati sull’albo pretorio del Comune di Castelbuono.

Infatti la ditta responsabile della gestione del canile di Isnello, peraltro l’unico del comprensorio Bagheria- Termini – Cefalù ad essere stato inserito dalla sanità veterinaria della Regione siciliana tra i rifugi sanitari che controllano e prevengono il randagismo, dovrà ricevere per i soli mesi di gennaio e febbraio una cifra prossima ai 16mila euro, estrapolando sull’intero anno la spesa si aggirerebbe attorno ai 90-100mila euro.

Tenendo conto che al momento sono ospiti del canile di Isnello più di 40 cani ritrovati nel territorio comunale, la spesa media giornaliera si aggirerebbe attorno ai 5-6 euro per singolo cane.

A meno di possibili variazioni sulle nostre stime, le cifre appaiono molto significative, specialmente in questo periodo di particolare ristrettezza economica.

Tra le misure prese per alleggerire la spesa dall’attuale Amministrazione Comunale gli incentivi per favorire l’adozione dei cani ritrovati nel territorio di Castelbuono, in quest’ottica, tra le misure che suggeriamo di intraprendere l’annuncio dei ritrovamenti e la possibilità di adozione nel sito web del Comune o in altri, pubblicando le caratteristiche e le foto di questi animali, distribuendole  anche all’interno degli edifici scolastici o allestendo dei gazebo informativi in occasione di particolari manifestazioni.

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