Carabinieri Tpc, tra cui il castelbuonese Antonio Di Garbo, restituiscono un prezioso violino rubato al Conservatorio di Palermo

Lo strumento, un ‘Giuseppe Rocca’ del 1861 del valore di circa 350.000 euro, era stato trafugato alla fine degli anni ’90

(ADNKRONOS) – Torna al Conservatorio ‘Alessandro Scarlatti’ di Palermo il prezioso violino ‘Giuseppe Rocca’ del 1861 rubato alla fine degli anni ’90. Lo strumento è stato restituito oggi dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) di Palermo, maggiore Gianluigi Marmora accompagnato dal brigadiere di Castelbuono Antonio Di Garbo, al direttore del Conservatorio, Daniele Ficola, nel corso di una cerimonia che si è svolta alla presenza di diverse autorità, tra le quali il presidente del Conservatorio, Mario Barbagallo, il curatore della Sezione Strumenti Musicali del Rijksmuseum di Amsterdam, Giovanni Paolo Di Stefano, e il direttore dell’Istituto Superiore Musicale Pietro Mascagni di Livorno, Renato Meucci.

Il violino faceva parte di un gruppo di strumenti antichi rubati al Conservatorio di Palermo alla fine degli anni ’90 ed era uno dei pezzi più importanti per il suo elevato valore storico-artistico ed economico, con una valutazione pari a circa 350.000 euro. La denuncia del furto era stata presentata nel 2012 dal direttore del Conservatorio e aveva dato l’avvio a una complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo. Le lunghe indagini hanno permesso la ricostruzione parziale delle fasi successive al furto, cristallizzando una compravendita tra privati avvenuta nel 2007 in Germania: la conseguente rogatoria internazionale, avanzata con l’interessamento del Reparto Operativo Tpc, non ha avuto però esito positivo.

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