Carmelo Mazzola interviene sulla frana al Passetto: “Via Ten. E. Forte, storia di una colpevole negligenza”

Ho aspettato alcuni giorni prima di commentare la lettera inviata da alcuni residenti di via Ten. Ernesto Forte al Sindaco, alla Giunta, ai Consiglieri Comunali riguardante il grave dissesto idrogeologico di quella strada avvenuto alcuni anni fa.

Sono deluso della poca attenzione riservata ad un problema abbastanza grave dai commentatori dei blog, dalle Forze Politiche e dall’Amministrazione Comunale. Mi sarei aspettato una pronta e puntuale risposta del Sindaco, così attento nel divulgare attività che ritiene “strategiche” per il Paese. Voglio ricordare sommessamente che la zona S. Ippolito – Scifo  nel Piano Regolatore è considerata zona franosa. Tra il 2016 e il 2017, a cavallo delle 2 ultime Amministrazioni, sono stati dati gli incarichi per le indagini geologiche – geognostiche, per lo studio geologico e per la redazione del progetto di fattibilità dell’intervento. Lavoro portato a termine entro il 09.10.17, così come si evince dalla Delibera di Giunta n. 129.

Il lavoro è servito per partecipare al Bando Regionale PO FESR con scadenza 11.10.17 con la presentazione di un Progetto preliminare. Con la graduatoria definitiva di quel Bando  sono stati finanziati 45 Progetti su 161 istanze presentate. La nostra istanza si è classificata  al 131 esimo posto anche perché corredata, semplicemente, da un Progetto preliminare.

Perché nel 2017 non è stato dato l’incarico per la redazione del Progetto definitivo, avendo a disposizione nel Bilancio, al Capitolo 10770, euro 140 mila non impegnati e per tale ragione andati in avanzo di amministrazione?

Perché da allora ad oggi non è stato conferito detto incarico?
Perché nel 2019  non si è finanziato l’intervento, come preventivato nello studio di fattibilità pari ad euro 1.261.000,  utilizzando, euro 661.000 dell’avanzo di amministrazione e euro 600.000 con l’accensione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti?

Perché, infine,  utilizzare l’avanzo di amministrazione pari ad euro 1.800.000  in una miriade di interventi?
Per redigere il progetto definitivo, cercare il finanziamento, fare la gara ed seguire i lavori ci vorranno anni, tranne che l’Amministrazione non studi qualche intervento straordinario di somma urgenza d’accordo con gli Uffici e la Protezione Civile visto la gravità del problema.

Nel frattempo, speriamo che Dio c’è la mandi buona.
Castelbuono, lì 13 dicembre 2019, Carmelo Mazzola

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