Castelbuono: al via richieste contributo straordinario prima necessità e buoni spesa. Procedure e moduli

Come comunicato giorno 30 Marzo 2020, abbiamo ottenuto un contributo straordinario di €73.903,43 per il progetto di sostegno di prima necessità e buoni spesa per quelle famiglie o singole persone che vivono in situazioni di disagio economico-sociale, dovuta alla pandemia da COVID-19, che ha colpito l’intero pianeta.
I nostri uffici dei servizi sociali hanno predisposto e pubblicato sia la delibera che gli avvisi pubblici, per coinvolgere gli esercizi commerciali inerenti l’erogazione dei beni di prima necessità e l’avviso per i cittadini, i quali ritengono di presentare l’istanza, sul sito ufficiale del Comune di Castelbuono www.comune.castelbuono.pa.ite sulla pagina Facebook del Comune di Castelbuono (per maggiori delucidazioni potete trovare i riferimenti nelle note in allegato).
Il Sindaco, inoltre, consapevole che non tutti usufruiscono del collegamento internet o di navigare sui social, invita coloro i quali vengono a conoscenza di questa iniziativa, di farsi portavoce con i familiari, amici e conoscenti.
Inoltre, per agevolare le persone che non hanno possibilità di stampare il modello di richiesta del contributo, il Sindaco comunica che saranno distribuiti i modelli presso le 3 farmacie e la para-farmacia di Via Cefalù.
Dopo la compilazione si invita a riconsegnare il modello in busta chiusa alla stessa farmacia. Sara nostra cura giornalmente, ritirare le buste tramite i Vigili Urbani. Dopo l’accettazione della richiesta, sarà nostra premura consegnare i buoni a domicilio tramite la Protezione Civile Locale.
Si Rinnova l’invito a rimanere in casa per sconfiggere questa pandemia e di uscire soltanto per le emergenze.
Il Progetto
“Mensa Sociale, Sostegno di prima necessità e Buoni Spesa”
PREMESSA
Il tema della povertà alimentare è oggi drammaticamente all’ordine del giorno. Vi sono costanti e quotidiani allarmi rispetto all’indice di povertà che, di fatto, rischiano di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone nella fascia di popolazione cosiddetta “in povertà”.
ANALISI DELLA REALTA SOCIALE
Le prescrizioni e le severe e giuste limitazioni introdotte dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8, 9 e 11 marzo 2020, dal Decreto Legge del 17, dalle Ordinanze regionali e Sindacali, che verosimilmente saranno prorogate ed anche accresciute, stanno già avendo gravi ripercussioni sul tessuto socio-economico della nostra comunità, non solo sulle fasce di popolazione fragili e quindi a rischio, ma anche su tante altre famiglie che fin ora seppur avendo vissuto in condizioni di precarietà lavorativa, sono riusciti sempre con dignità a mantenersi autonomamente senza dover ricorrere ai sistemi di sostegno pubblici.
OBIETTIVO GENERALE
Sostenere le famiglie in difficoltà socio-economica, anche temporanea, che non sono in grado d provvedere al soddisfacimento dei bisogni primari e/o a quanto di funzionale ad essi.
PRESTAZIONI
• Mensa Sociale che garantisce la fornitura di un pasto giornaliero pronto a chi non è in grado di prepararlo e di conseguenza rischia di non alimentarsi in modo adeguato.
• Sostegno di prima necessità a mezzo di buoni-spesa per acquisto di generi alimentari o pro- dotti di prima necessità.
Nel caso in cui vi sia un utilizzo parziale del buono spesa, sarà l’esercente commerciale, nel mo- mento del ritiro a rilasciare un documento di credito da utilizzare fino al raggiungimento del buono
Tra i generi alimentari e prodotti di prima necessità si individuano i seguenti:
• prodotti alimentari
• prodotti per la pulizia della casa
• prodotti per l’igiene personale
• farmaci
• generi alimentari, farmaci e prodotti d’uso essenziale per bambini, disabili e anziani non au- tosufficienti
È fatto divieto l’utilizzo dei buoni-spesa per acquisto alcolici, tabacchi, giochi e lotterie
• Contributo per pagamento beni e servizi essenziali.
TARGET D’UTENZA
Il progetto si rivolge ai soggetti socialmente vulnerabili che vivono in disagio economico in quan- to ancor più colpiti dalla crisi economica di questo periodo emergenziale, non in grado di provve-
Via Sant’Anna, 25 – 90013 Castelbuono (PA) www.comune.castelbuono.pa.it
– comune.castelbuono@pec.it Tel 0921 671013 – Fax 0921 671032 ● C.F. 00310810825
dere all’acquisto di beni di prima necessità o al pagamento/acquisto di beni e servizi es- senziali e che non possono contare sull’aiuto dei familiari.
I Servizi Sociali individuerà la misura più rispondente al bisogno, non escludendo che in caso di grave necessità possano essere erogate più misure in modo integrato
Per la straordinarietà dell’attuale situazione unitamente al probabile accesso ai servizi di nuclei familiari non conosciuti fin ora, è necessaria una celere valutazione della condizione di bisogno che necessiterebbe, altrimenti, di tempi e procedure per l’istruttoria tali che l’intervento rischierebbe di essere tardivo e quindi non efficace.
I servizi sociali comunali per l’individuazione dei nuclei familiari, al fine di attenersi a quanto previsto nell’Ordinanza 658 della Protezione Civile verificheranno il possesso dei requisiti e valuteranno l’entità del bisogno per la corrispondente quantificazione dell’intervento.
A tal fine i cittadini dovranno presentare istanza come da modello di autodichiarazione allegata
COMUNICAZIONE ESITO ISTANZE
L’istruttoria delle domande pervenute verrà effettuata entro le 48 ore successive alla presentazione della domanda di partecipazione al bando comunale; l’esito verrà comunicato agli interessati mediante indirizzo di posta elettronica, o con notifica presso il proprio domicilio, con l’indicazione dell’importo riconosciuto o del non accoglimento dell’istanza.
RICHIESTA E CONSEGNA BUONI-SPESA
I buoni-spesa, viste le misure restrittive vigenti in questo particolare momento di emergenza COVID-19, saranno consegnati presso il proprio domicilio, dal personale individuato ed autorizzato dal Responsabile dei Servizi Sociali.
Il buono spesa di € 10,00 è spendibile presso i soggetti economici privati che abbiano aderito all’iniziativa, in seguito a manifestazione di interesse espressa in risposta ad apposito avviso, di cui si fornirà l’elenco in sede comunicazione di ammissione al contributo “buoni spesa”. I buoni spesa sono personali (ovvero utilizzabili solo dal titolare indicato in calce allo stesso buono), non trasferibili, né cedibili a terzi, non convertibili in denaro contante. I buoni spesa (documenti di credito), contengono i seguenti requisiti minimi: • intestazione del Comune ‘ numerazione • importo del buono
• nominativo e codice fiscale del beneficiario • un codice identificativo.
L’assegnazione dei buoni spesa verrà effettuata seguendo l’ordine della graduatoria fino all’esaurimento dello stanziamento a disposizione.
CONTROLLI
Il Servizio preposto, in pieno spirito di collaborazione con il cittadino richiedente, procederà, ai sensi di quanto disposto agli articoli n. 71 e successivi del DPR 445/2000, al controllo della corrispondenza al vero delle dichiarazioni sostitutive sottoscritte nelle domande di assegnazione dei buoni spesa. Verrà determinata la decadenza dal beneficio ed il recupero del contributo per i richiedenti che abbiano sottoscritto false dichiarazioni per entrarne in possesso, fatte salve le conseguenze penali di tali atti, così come previsto agli artt. 75 e 76 det medesimo DPR. Per garantire il controllo sulla veridicità delle dichiarazioni, il Comune si potrà attivare per stipulare convenzioni o protocollo d’intesa con il Ministero delle Finanze, con gli uffici periferici dello stesso Ministero e con I’INPS.
REVOCA DEI BENEFICI
Il Comune provvede altresì alla revoca dei benefici disciplinati dal presente bando in caso di:
l accertate variazioni nelle condizioni segnalate inizialmente;
l accertato improprio utilizzo dei buoni spesa.
Avviso-pubblico-Ditte.pdf
Avviso-pubblico-cittadini.pdf
Manifesta di interesse
Avviso pubblico Ditte
Avviso pubblico cittadini
manifestazione interesse
Attenzione Non ci siamo così..
“Chiedo che gli elenchi di cosiddetti poveri o di piccoli imprenditori che fino a qualche anno fa non pagavano nemmeno la tassa sulla spazzatura e che lavorano in nero da anni , siano consegnati per fare dare uno sguardo alla Guardia di Finanza, alla questura o ai Carabinieri”.
Sono le dichiarazioni che il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha fatto questa mattina nel corso della trasmissione “Circo Massimo” di Radio Capital, analizzando la gestione dei fondi destinati alle persone bisognose per affrontare questo periodo di emergenza legato al coronavirus.
Gratteri ha spiegato che il controllo va fatto “nel mentre”, perché “il sindaco ha fatto un elenco di trecento poveri, di cinquanta commercianti che hanno difficoltà, allora dammi questi elenchi che gli diamo un’occhiata. E’ bene dare ai sindaci i fondi perché si risparmiano molti passaggi, però se il sindaco è un mafioso e un faccendiere, i benefici li dà ai soliti noti e ai clienti elettorali, e gli altri che sono all’opposizione e hanno votato contrario non li avranno”.
Secondo Gratteri, inoltre, è necessario “che il governo parli direttamente con le banche che devono rischiare un po’ di più, in questo momento particolare devono capire che devono prestare soldi anche se il rischio di insolvenza è più alto” prosegue Nicola Gratteri, rispetto alla crisi economica in atto e al rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata. Secondo Gratteri, “se non si supera questo gap e questo blocco psicologico da parte di un bancario, che sa che il rischio è alto, non ne usciamo. C’è bisogno di soldi veri, adesso, ai piccoli e medi imprenditori”. Ci sarà di ridire Sindaco.
Si stampano e distribuiscono buoni da 10 euro.
E’ la ricetta di Salvini quella di stampare moneta.
Perché non è l’Ente che acquista direttamente i beni di prima necessità per poi distribuirli?
Meno spreco e si arriva a più cittadini in questo modo.
Eppure è permessa questa possibilità dalla ordinanza della protezione civile.
Ci sarà cu mancia e ci sarà talia
Questi aiuti dovrebbe gestirli direttamente la Guardia di Finanza. Avrebbero tutti gli strumenti, immediatamente alla richiesta, per incrociare i dati con l’Agenzia delle Entrate e sarebbe un deterrente molto efficace. I Sindaci e la politica in generale non dovrebbero nemmeno toccarli, perché il solo uso che ne sanno fare e solo quello clientelare.
Hai ragione Peppe, come dice il sindaco: ” in paese ci conosciamo tutti ” e allora sappiamo chi sono i birbantelli e chi sono i poverelli, per cui sarebbe opportuno conoscere chi fa le domande e chi usufruisce del beneficio. Questo in modo che i soldi vadano a chi ne ha veramente di bisogno. Sarebbe opportuno “per la trasparenza ” fare un comitato e uno dei membri dovrebbe essere un carabiniere o un finananziere.
Altri 172.380 euro.
Sono stati assegnati al Comune di Castelbuono con delibera n.124 del 28 marzo della Giunta regionale.
La cittadinanza sia vigile.
Nome e cognome di chi fa la domanda.
Nome e cognome di chi sarà percettore.
Infatti i nostri amici sono tutti che si affaticano per apparire, per dire noi, noi, qui ci siamo noi. Meno male che ci siamo noi.
E c’è pure chi si sta facendo avanti dalle retrovie a gomitate. Chissà dove pensa di arrivare.
Da qui al 2022 ci sarà da ridere.
Ah… come siemo ricchi.A chi andranno sti soldi ?Ha ragione Peppe questi soldi non doveva gestirli il comune.
Tranquilli Castelbuonesi il Sindaco istituirà una commissione per stilare una graduatoria .
Mi auguro di sbagliarmi, ma il Sindaco permette anche coloro che non pagano immondizia, acqua e tasse e lavorano in nero? Annuncia che darà i buoni spesa (notare il verbo al futuro), e ricade nel dilettantesco errore nel dire vedremo, mai frase piu pericolosa!! Attenzione rideremo tanto e tanto come la sua foto proprio azzeccata per il momento RIDO.
speriamo che non ci sia uno sbracamento generale e le risorse , non poche, si dissolvano in men che non si dica con criteri tipicamente elettorali . L’emergenza non è finita e le buche si vedranno allo scioglimento della neve. Non sprechiamo !!!!!!!!
Ben vengano i moduli predisposti dal comune di Castelbuono.
Sempre meglio di quelli predisposti dal comune di Parma per ricevere il buono spesa.
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